Ma tu scegli la salvezza che viene solo da Gesù
“Gesù ti vuole donare la vita eterna”
Nel 1988 un team di scienziati sovietici e norvegesi che stavano trivellando un terreno in Siberia per individuare l’origine dei terremoti e per migliorarne la previsione ha temuto di aver aperto le porte dell’inferno.Dai microfoni inseriti nella superficie tettonica terrestre, sono stati uditi dei rumori. A una profondità di circa 14 mila metri, dopo che una parte dello scavo era cominciata a ruotare inspiegabilmente. Gli scienziati nel tentativo di ascoltare il cambiamento dei differenti livelli della terra hanno sentito grida umane. Secondo l’affermazione dello scienziato russo Viktor Azzakov, dalla cavità prodotta si sentivano le grida di milioni di voci. Inizialmente i tecnici pensavano che ci fosse un disturbo nel registratore o nel microfono ad alta sensibilità, ma dopo aver verificato gli strumenti, fu evidente che si trattava di qualcosa di sconvolgente che proveniva dal centro della terra; il grido d’innumerevoli voci, accompagnato da una nuvola di gas che usciva dal foro, continuava portando panico fra i tecnici. Lo scienziato Azzakov, ateo fino a quel momento, ha affermato: “Io non credo in Dio, ma da adesso io credo nell’inferno. Probabilmente abbiamo forato il tetto dell’inferno e abbiamo potuto sentire il pianto delle sofferenze di milioni di persone”.
Le grida di anime condannate sono state, quindi, udite dal buco più profondo del mondo, dove i ricercatori terrificati hanno temuto di aver liberato le forze del male dell’inferno dentro la terra. “L’informazione che abbiamo raccolto è così sbalorditiva che, detto francamente, noi siamo ancora spaventati di ciò che potevamo trovare laggiù”, dichiarò il direttore del progetto Viktor Azzakov. Anche il sismologo norvegese Bjorne Nimmendal che ha partecipato a quel lavoro, ha confermato: “Si udivano delle voci umane che piangevano a causa del dolore (era stata misurata una temperatura di 1.100°C.) ed è apparsa visibilmente una creatura demoniaca che ha gridato in lingua russa: “Vi ho conquistati tutti!”. Il dottor Azzakov, attraverso le dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa, ha affermato: “Non potevamo credere alle nostre orecchie, ciò che stavamo ascoltando era l’inconfondibile suono di una voce umana che gridava in pena. Sebbene una voce fosse preminente, noi potevamo anche cogliere, come nello sfondo, le grida di migliaia, forse di milioni, di anime tormentate”. A causa dell’orrenda scoperta, metà degli scienziati, spaventati, abbandonò il progetto. Aggiunse il dottor Azzakov: “Pieni di speranza, qualunque cosa è là, è resterà laggiù”.
Caro amico/a, e vero che si deve parlare di salvezza dell’anima, ma non possiamo nascondere l’esistenza dell’inferno. E anche se molti non ne parlano per paura, perché non si sentono a posto con la loro coscienza, Gesù invece, ne parla in Luca 16:19-23, per far comprendere all’uomo di tutto quello che Lui vuole e di attenersi alla parola di Dio per scampare a quel luogo orribile che dura per sempre. Prima di parlarti di qualcosa di amaro, voglio farti conoscere Colui che ti può dare pace, gioia e allegrezza nel cuore: Gesù Cristo, il Vivente Signore, che può liberarti da quello che sto per dirti. Molti sono introdotti in una religione di cui magari sanno poco o addirittura nulla; ingannano se stessi, camminano secondo l’insegnamento degli uomini e non secondo quello di Dio, vivono seguendo i propri desideri, realizzando nella propria vita quello che la Parola di Dio, la Sacra Bibbia, chiama “opere della carne”, in altre parole desideri peccaminosi. Voglio adesso menzionare queste “opere”, affinché tu possa capire se in te ci sono queste cose per potertene liberare con l’aiuto di Dio, poiché il fine di queste cose è la perdizione dell’anima. Sta scritto nell’Epistola di San Paolo ai Galati 5:19-21: “Ora le opere della carne sono manifeste e sono: adulterio, fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette, invidie, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio”. Ora tutte queste cose vengono dal cuore dell’uomo allo stato naturale, cioè da un cuore malvagio di chi è senza Dio, il quale vive nel peccato, anche se ha una religione, ma non possiede Gesù Cristo nel cuore. Ciò che voglio farti comprendere è che noi non siamo salvati se pratichiamo una delle tante religioni, ma solo se accettiamo e riceviamo per fede nel nostro cuore Gesù Cristo quale Nostro Signore e Personale Salvatore, perché questo è il piano di Dio rivelato nella Sacra Bibbia (Giov. 1:12). Infatti, Dio non si trova nelle religioni di questo mondo, elaborate dagli uomini, ma soltanto nella Sua Santa Parola. Gesù disse: “Io sono la Via, la Verità e la Vita;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me” (Giov. 14:6). Chi crede veramente in Lui non vedrà la perdizione eterna, anzi riceverà la Vita eterna. In Apoc. 20:11-15 troviamo scritto: “Poi vidi un gran trono bianco e Colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu più trovato posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, retti davanti al trono. Fu aperto un altro Libro, che è il Libro della Vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri secondo le loro opere. E il mare restituì i morti che erano in esso, la morte e l’Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Poi la morte e l’Ades furono gettate nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. E se qualcuno non fu trovato scritto nel Libro della Vita, fu gettato nello stagno di fuoco”. E ancora in Apoc. 21:8 troviamo scritto: “Ma per i codardi, gli increduli, gli immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi (fattucchieri, medium), gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda”. Ciò che segue adesso è una testimonianza di un fatto realmente accaduto alcuni anni fa. Dio vi benedica!
G. Tortorici & P. Proietto
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