l reperto archeologico conferma il racconto biblico del re persiano – Il ‘Cilindro di Ciro’ citato come prova extra-biblica di un racconto dell’Antico Testamento relativo all’esilio degli antichi ebrei, è atteso quest’anno in diversi musei americani, per fare poi ritornarono a casa al British Museum.
Il manufatto prende il nome dal re persiano che regno dal 559 l 530 a.C., citato nei libri profetici e storici della Bibbia, come colui che permise agli ebrei esiliati dai babilonesi, di fare ritorno a Gerusalemme.
“Uno degli obbiettivi della mostra è quello di incoraggiare tutti noi ad una riflessione sul fatto che i rapporti tra ebrei e persiani non sono stati sempre caratterizzati dai conflitti che oggi stanno sfigurando il Medio Oriente” , ha dichiarato Julian Raby, direttore della Arthur M. Sackler Gallery e del Freer Gallery of Art. “Ciro è l’immagine di un vero governate virtuoso, che ha ispirato che ha ispirati vari leader; da Alessandro Magno a Thomas Jefferson, e quindi è giusto la prima volta che il Cilindro di Ciro viene visto in occidente sia a Washington D.C.
Il manufatto, a forma di barile, e dalla dimensioni di una palla da baseball, è ritenuto di particolare importanza da archeologi e biblisti, dal momento che coincide con i racconti menzionati dai libri: “ Cronache, Daniele, Isaia ed Esdra, riguardanti gli imperi babilonese e persiano, e la deportazione da Gerusalemme.
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