Che orrore! Pastori evangelici argentini pregano con papa Francesco in Vaticano …mah!!

westNon abbiamo parole alla notizia che 6 pastori evangelici argentini che hanno conversato e pregato con il papa lo scorso 29 maggio nella sua residenza di Santa Marta, in Vaticano. Jorge Himituan, uno dei pastori della delegazione, ha fatto sapere che con il capo della Chiesa Cattolica Apostolica Romana hanno potuto scambiare “abbracci e baci in stile argentino”. Hanno fatto parte della delegazione, oltre a Himituan anche Norberto Saracco, Carlos Mraida, Omar Cabrera, Angel Negro e Humberto Golluscio. Durante la visita, durata quasi un’ora e mezza, svoltasi in maniera informale, senza un particolare protocollo il capo della Chiesa Cattolica, rivolgendosi ai pastori ha detto: “Oggi dobbiamo predicare il kerigma di Gesù Cristo e proclamare Cristo”.La mezza dozzina di leader evangelici, tutti di Buenos Aires, ha mantenuto un rapporto di amicizia con l’ex cardinale Jorge Bergoglio prima della sua elezione a Papa, il 13 marzo, grazie agli incontri della Comunidad Renovada de Católicos y Evangélicos en el Espíritu Santo (CRECES). “Eravamo soliti incontrarci a pregare insieme con Bergoglio di tanto in tanto. Gli incontri della CRECES ci hanno avvicinato, e ci hanno fatto incontrare un uomo dalla profonda spiritualità, e siamo diventati amici.” ha affermato Himitian, che ha aggiunto: “Gli esprimiamo le nostre felicitazioni nel vederlo in una posizione così importante, abbaiamo un’alta considerazione circa il suo impegno con Cristo, e con l’essere umano, con i poveri, e per il suo impegno nella preghiera.” Addirittura, nel corso dell’incontro, la giornalista Evangelina, figlia del pastore Himitian, ha donato al papa una copia di una biografia , scritta da lei, dal titolo: “Francesco. Il papa della gente”.

“Abbiamo trascorso un tempo in preghiera, in un clima cordiale, amichevole e spirituale, come avveniva qui. Ha commentato Himitian – Gli abbiamo anche rivolto una parola che in diversi avevamo sentito tratta da Geremia 1, che Dio lo ha scelto come profeta alle nazioni, e di non temere di annunciare la Parola che Dio gli ha affidato. La conversazione ha riguardato il clima spirituale dell’Argentina, la risposta positiva della stampa argentina al Vangelo, ma non ha riguardato la politica locale, ha precisato Himitian, che ha poi aggiunto: “Abbiamo parlato dell’apertura positiva dei paesi dell’America Latina, e nella stessa Italia, dove la gente è molto contenta e aperta nel tornare alla fede, alla chiesa. “Speriamo che la chiesa i sacerdoti colgano la grandezza del momento per soddisfare la fame della gente che si mostra interessata alla fede. Ciò che vederemo, e che già stiamo vedendo, è che se evangelizziamo senza fare del proselitismo, si riempiranno tanto le chiese evangeliche che quelle cattoliche”. Quindi ha concluso Himitian: “Abbiamo visto in lui una apertura che cresce ogni giorno, specialmente nel suo stile, somiglia più ad un pastore carismatico, che non ad un prete o a un vescovo”.

Soffermiamoci su alcuni aspetti: Il pastore evangelico della “Iglesia del Centro” di Buenos Aires Carlos Mraida, che è anche uno dei coordinatori del Consiglio di pastori di Buenos Aires è incoerente con le considerazioni sul papa e sulla chiesa cattolica che ha detto e ha scritto qualche anno fa’. Insomma, predica bene e razzola male, da come si evince dal libro che ha scritto: “Aiuto, Signore! La mia chiesa si è rinnovata e io non la capisco!” (Ed. Publielim) e lo ha anche affermato durante il convegno “Cristiani per la Città” tenutosi a Palermo nel 2011. Mentre, il noto predicatore evangelico argentino Luis Palau quando  ha accolto l’elezione di Bergoglio al soglio pontificio se nè uscito con delle frasi  tristi,  dove si percepiva un grande vuoto spirituale, dichiarando sul nuovo ‘papa’: ‘E’ centrato su Gesù Cristo … Rivolge le sue preghiere a Dio … E’ una grande benedizione e dobbiamo pregare per lui’!!

E’ evidente che Bergoglio, come c’era da aspettarselo dopo la disastrosa gestione Ratzinger, ha cercato subito di risanare la grave emorragia che si era venuta a formare all’interno della chiesa cattolica con gli scandali dei Vatileaks, degli abusi sessuali, degli conflitti dentro la curia romana, cavalcando l’onda populisitca con temi come “misericordia e semplicità”, dando l’impressione di imprimere una certa discontinuità rispetto al recente passato attraverso la scelta del nome (Francesco) che  a suo dire voleva evocare una preferenza per la povertà. Ma bisogna ricordare che Francesco d’Assisi volle la povertà per sé ma legittimò l’opulenza della chiesa di Innocenzo III. In altre parole, pensò alla povertà come ad una scelta di pochi, non come alla prassi della chiesa istituzionale; mentre papa Francesco,  sino ad oggi, ha parlato di povertà solo in maniera populistica dando solo qualche segnale a parole di uno stile di papato più sobrio e frugale. Tuttavia, un conto è cercare di accattivarsi l’opinione pubblica con qualche gesto pauperistico, altro è smantellare la potenza patrimoniale, economica e finanziaria della chiesa. Sinora è tutto come prima.

E’ evidente che quello a cui stiamo assistendo in questi mesi, con proclami e spot promozionali quali: “Una chiesa povera per tutti” oppure “la chiesa in mezzo alla gente” fino all’incontro del 29 maggio lancia non pochi allarmi;  questo ‘nuovo’ papa costituisce un gravissimo pericolo per le Chiese Evangeliche perchè cercherà sicuramente di spingere ancora più chiese evangeliche a collaborare con la Chiesa Cattolica Romana. E perciò bisogna guardarsi da lui, come da un serpente velenoso, da un lupo che vuole guastare la vigna di Dio.

Fratelli “non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente” (2 Corinzi 6:14-18). Nessuno vi seduca con vani ragionamenti. Chi ha orecchie da udire oda!

Quando si parla di credenti o meglio di santi (separati dal mondo), si parla sia di Fede ma soprattutto di ubbidienza alla Parola di Dio, non basta credere anche Satana e i demoni credono. Dunque se questo papa conosce come dice  la Parola, la prima cosa che dovrebbe fare è chiedere perdono a Dio per tutti i suoi peccati e uscire subito dalla setta cattolica, Cosa che non mi sembra abbia intensione di fare nei prossimi giorni!

Noi di notiziecristiane.com siamo contrari all’ecumenismo e del “vogliamoci tutti bene” , amiamoci perchè Dio è amore, ma, Dio non è Babbo natale e non ci si può predere gioco di Lui. Non capiamo come è possibile accettare l’idolatria e l’apostasia dei cattolici o dei finti predicatori argentini come quel pastore  che parlando del papa dice:“Abbiamo trascorso un tempo in preghiera, in un clima cordiale, amichevole e spirituale. Dio lo ha scelto come profeta alle nazioni”.  Non c’è Verità in quest’uomo, è un falso pastore, e non accettiamo le parole di un perduto come lui!!! E non capiamo come gli evangelici in Argentina possano non vedere e sentire le eresie che dice!

Di certo,  in cielo ne vedremmo delle belle, ma non credo che vedremo gli idolatri, i bugiardi, gli apostati, gli adulteri, gli omicidi , i sodomiti, ecc… Questa gente ha adulterato la Parola, ha crocifisso più e più volte Cristo, sono figli del maligno e noi non voglio avere nulla a che fare con loro! DEVONO CONVERTIRSI AL DIO VIVENTE E SANTO!!!! ALTRO CHE AMORE  ED ECUMENISMO.

Siamo disgustati, perchè la sana dottrina, ancora di più in questi giorni, si sta mischiando anche nelle chiese evangeliche, in nome dell’ecuminismo e non si distingue più la Verità dalla menzogna! Le Scritture bisogna conoscerle profondamente, amarle, ma sopratutto UBBIDIRE AD ESSE! Non prendere solo ciò che ci fa comodo, o citare qualche versetto di qua o di là. No, tutta la Bibbia dalla Genesi all’Apocalisse è Parola di Dio. O la prendi tutta o la lasci! O sei di Cristo, o sei di Satana! Non ci sono vie di mezzo.

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