Nonostante la situazione rimanga piuttosto tesa fra governo e gruppi rivoluzionari armati e la persecuzione per i cristiani indigeni non accenni a diminuire, la notizia di 10 ragazzi battezzati nel centro per bambini gestito dalla nostra organizzazione non può che rallegrarci!
Dopo quasi 50 anni di guerra civile e circa 2 di negoziazioni fra governo colombiano e gruppi armati appartenenti alle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane),il processo di pace sembra essere di nuovo ad un punto morto. Infatti è di 5 giorni fa (20 novembre 2014) la notizia che il Presidente Colombiano, Juan Manuel Santos, ha voluto interrompere ogni dialogo di pace con le FARC a seguito del rapimento di un generale dell’esercito, Ruben Alzate, da parte della guerriglia.
Ma questo è solo uno dei motivi di preoccupazione per i cristiani indigeni colombiani! Come potete leggere nel profilo dedicato a questa nazione sul nostro sito, quella della guerriglia è solo una parte delle fonti di persecuzione che colpiscono i cristiani in questo bellissimo paese del Sud America.
I gruppi paramilitari, sia rivoluzionari che anti-rivoluzionari, e i narcotrafficanti vivono in Colombia un contesto di impunità e regnano in modo quasi incontrastato su alcune zone della nazione. Di fronte alla violenza e all’illegalità i cristiani rappresentano, per il loro modo di vivere coerente con gli insegnamenti dell’Evangelo, un antagonista diretto alle organizzazioni criminali.
Un’altra fonte di persecuzione per i cristiani appartenenti alle tribù indigene è quella derivante dall’antagonismo tribale. Quando qualcuno si converte al cristianesimo all’interno di molti gruppi etnici indigeni viene totalmente escluso dai servizi sociali di base e subisce talvolta torture, prigione e sfollamento.
In questo quadro poco rassicurante emerge però una realtà meravigliosa. E’ quella del centro per bambini gestito dalla nostra organizzazione grazie al contributo dei nostri sostenitori. Qui i figli di molti cristiani che sono perseguitati in tutto il paese vengono accolti, istruiti e aiutati a crescere sia fisicamente che nella conoscenza del Signore Gesù. Ed è quindi con gioia immensa che possiamo raccontarvi che 10 di questi ragazzi hanno fatto una scelta di vita e hanno deciso di testimoniare con il battesimo di voler diventare dei cristiani, dei nuovi discepoli di Gesù! Preghiamo che Dio li sostenga nel percorso che stanno iniziando!
Tratto d a: https://www.porteaperteitalia.org/
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