Cos’è il numero sette nella bibbia?

055139901-2dc089d2-aff7-41e2-ad7c-9cacf8e37cd2Nella Bibbia il numero “sette” è il numero sacro perché è il simbolo di Dio attraverso il quale si proclama la Sua perfezione e completezza, indica il sabato cioè il settimo giorno dove Egli riposò dopo i sei giorni della creazione e sta come ad indicare un “sigillo alla creazione stessa”.

Sia sui testi ebraici dell’Antico Testamento e su quelli greci del Nuovo, si può risalire sempre alla stessa caratteristica numerica “il numero sette” immancabilmente ricorrente. Esaminiamo alcuni contesti stoici documentati in cui esso è collocato:

  • In Egitto al tempo di Giuseppe vi furono “sette” anni di abbondanza seguiti da “sette” anni di carestia;
  • Quando gli israeliti conquistarono Gerico, il popolo e “sette” sacerdoti portavano “sette” trombe marciando intorno alla città per “sette” giorni consecutivi e il settimo giorno marciarono intorno alla città per “sette” volte;
  • Ogni “sette” anni in Palestina la terra non veniva lavorata (veniva chiamato anno sabatico e la terra doveva riposare) e dopo “sette” cicli di “sette” anni, il cinquantesimo anno era un giubileo;
  • Quando Naaman, re della Siria, si ammalò di lebbra il profeta Eliseo lo mandò a bagnarsi nel fiume Giordano per “sette” volte;
  • Il re Salomone impiegò “sette” anni nella costruzione del Tempio all’Eterno e la sua inaugurazione durò “sette” giorni;
  • Nel libro dell’Apocalisse tutto si svolge attorno al numero “sette” : sette chiese, sette candelabri, sette suggelli, sette trombe, sette coppe, sette stelle, sette spiriti.

Riconosciamo dunque la frequenza, il modo particolare e l’importanza del numero “sette” nella Bibbia e il modo in cui è collocato negli eventi stoici e nei racconti biblici a conferma della sua importanza come “firma divina”, per garantirne l’autenticità in un modo particolarmente potente come segno che nessuno può cancellarli, esso (il numero “sette”) difende la Bibbia e la protegge.

Questo modo di suggellare la sua Parola, usato da Dio attraverso il numero “sette” è veramente straordinario in quando denota la libertà di espressione che Egli ha lasciato agli scrittori ispirati senza che ne fossero consapevoli. Vediamo, così, come il numero “sette” scelto personalmente da Dio è impresso su tutte le sue opere in modo accurato e non casuale. Vediamo come anche nella sfera della luce vi sono “sette” colori primari che uniti formano la luce; anche nella sfera della musica vi sono nella scala “sette” toni interi; anche il corpo umano, come la Bibbia, porta la firma del suo Creatore nel “sette” (numero della perfezione). Il corpo umano, infatti, si rinnova ogni “sette” anni; le cellule vivono a cicli di “sette”; il polso dell’uomo batte più lento ogni “sette” giorni.

In sintesi il “sette” è impresso in tutta la fisiologia e Dio ordinò fin dall’inizio della creazione un giorno di riposo ogni “sette”. Vediamo, così, che la natura opera secondo un piano perfetto, il “piano perfetto” del Creatore di tutte le cose e che ogni “sette” della natura porta la sua speciale firma, per firmare i suoi capolavori e con la stessa firma ha anche siglato la sua Rivelazione: la Sacra Bibbia.

Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com

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