Covid 19: Nel plasma c’è guarigione!

Oggi è una splendida giornata di sole, t’invita a uscire a respirare l’aria strizzatina densa di profumi, un paesaggio immerso nel silenzio infranto solo dal concerto degli uccellini.

Le strade deserte confermano le restrizioni imposte per l’emergenza Covid 19. In lontananza si vedono finestre aperte, si sentono anche il riecheggiare delle reti televisive, notizie sempre più incalzanti, contraddittorie e privi spesso di utilità.

Siamo bombardati da annunci al punto tale che la confusione impazza e la paura cresce negli ascoltatori. Sarebbero più onesti se gli interlocutori ammettessero che non sanno e non conoscono il covid 19 ma l’immagine, la notorietà può annebbiare la mente. Basta apparire! Come se fosse uno spettacolo! E la gente muore inconsapevole nelle diatribe umane dei potenti. Muoiono senza distinzione di età, di sesso, di etnia… anche i medici e il personale sanitario muore… gli appartenenti alle forze dell’ordine e tanti altri innocenti… una strage ingiustificata !

Non vi è apologia negli elementi forniti dalla Protezione Civile, i dati scoraggianti dei decessi mondiali, impongono una riflessione sui dati dei singoli interventi governativi e sanitari. Siamo impotenti dinanzi a tale dilemma funesto, le percentuali in rialzo spazzano le aspettative di molti.

La luce in fondo al tunnel appare ancora più lontana di qualche giorno fa, l’affastellamento di comunicati crea una pietra d’inciampo sulla via della perspicuità e le guarigioni appaiono modeste sebbene i numeri siano d’impatto.

“Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me”. Giov.17:22-23

I giudizi provenienti dalle analisi dei linguaggi dei tecnici e competenti esercitano incertezze e pensieri devianti per il futuro ma non per chi crede in Cristo, dove ognuno di noi depone i pesi ai piedi della Croce. Consapevoli dell’attualità e spesso trovandoci in disaccordo con quanto il mondo afferma o vuol proclamare; inevitabile parzialità restituisce a noi cristiani la concretezza della Parola nell’appartenenza a Cristo, dichiarando, confermando e sentendo con fede nella profondità del nostro cuore. La fede ci ha permesso di ricevere la grazia di Gesù e di conseguenza di diventare beneficiari di Salvezza e della speranza nostra ancora.

“Questa speranza che noi abbiamo come un’ancora sicura e ferma della nostra vita, e che penetra fin nell’interno del velo”. Ebrei 6 :19

Dio Nostro Padre è la Potenza, l’Intelligenza, la Sapienza, La Volontà e l’Entità nel prendersi cura dei bisognosi, dei Suoi figli. Lui, Nostro Creatore conosce bene l’Opera delle Sue Mani. Se noi riflettiamo sulla complessità di ogni organo vitale o di ogni parte del corpo, ebbene ognuna ha una propria funzionalità volontaria o involontaria. Non dobbiamo preoccuparci di caricare il cuore come se fosse una sveglia per consentire al cuore di palpitare e neppure di pompare i polmoni per respirare. Lui ha reso in ogni essere vivente l’armoniosa perfezione. Il Dottore dei Dottori, il Luminare supremo che tramite il Sangue di Cristo ha lavato, purificato e guarito i Suoi figli. Quel Prezioso Sangue versato per ogni essere vivente è un miracoloso medicamento che guarisce e che crea vita. La vita terrena per la vita eterna tramite lo spargimento del Sangue di Gesù. Il Sangue fonte di vita, tutti gli organi e i tessuti hanno bisogno di essere “riforniti” regolarmente del prezioso liquido ossigenato, non vi è vita senza sangue e nessun medicinale può sostituire il sangue.

Spesso alla parola “sangue” si associa donazione e chi dona il sangue, è un donatore ossia atto volontario e spontaneo di privarsi di una quantità del proprio sangue e dei suoi emocomponenti… Usare il Sangue per salvare vite, come fece Gesù!

«Poiché io conosco i pensieri che ho per voi», dice l’Eterno, «pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza». Geremia 29:11

Può sembrare un protocollo privo di fondamento non per noi che conosciamo la Potenza del Sangue e ci uniamo alla gioia espressa dalle equipe dei presidi ospedalieri guidati dal professore Cesare Perotti del policlinico San Matteo di Pavia e dal professore Giuseppe Di Donno, primario dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.

Il concetto dell’utilizzo del plasma risale al 1918 nel corso dell’Influenza Spagnola. La possibilità di utilizzare il plasma dei convalescenti venne sostenuta a fine febbraio da Arturo Casadevall, un immunologo della Johns Hopkins University (Baltimora, Maryland), attraverso un articolo

apparso Wall Street Journal. Ulteriore conferma della sperimentazione perviene da esiti raggiunti dai medici cinesi che hanno vissuto primariamente il virus covid 19 e ne hanno pubblicato i risultati positivi sul Journal of American Medical Association (Jama)

L’esperimento consiste nel prelevare il plasma ( la parte liquida del sangue priva di cellule ma ricca di anticorpi) dal paziente risanato ed inocularla nell’ammalato di covid 19. Gli anticorpi prodotti durante la battaglia contro la malattia covid 19 si fissano ai microrganismi patogeni, responsabili della manifestazione del virus e lo marcano sino a quando risulterà inoffensivo. Durante la trasmissione “Lavori in Corso” in onda su Radio Radio, il professore Giuseppe Di Donno ha affermato che il plasma è un qualcosa di molto più potente di un vaccino, è l’unico farmaco specifico e non ne esistono altri. Cioè, l’unico farmaco che agisce utilizzando le sostanze bioumorali presenti nel sangue dei guariti e usando gli anticorpi diretti contro il coronavirus. In pratica, è come se noi iniettassimo nei pazienti malati un vaccino che ha fatto il suo effetto dopo 20 giorni.

“Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione”. Isaia 53:5

Lella Francese


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