Cristianesimo e liberalismo

gabbiano3Cristianesimo e liberalismo“: attraverso questo libro, l’autore John Gresham Machen, esprime con fonti attendibili i due concetti del cristianesimo e del liberalismo spiegandoli in modo dettagliato ed entrando nei concetti del contenuto della radice dei loro messaggi e della loro dottrina.

Alcuni concetti scritturali del cristianesimo: (Ebrei 4:14,16 “Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente lanostraconfessionedifede.Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza peròcommetterepeccato.Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia, perricevereaiuto al tempo opportuno.”; Ebrei2:9 “Ma vediamo coronato di gloria e d’onore per la morte che sofferse, Gesù, che è stato fatto per un po’di tempoinferiore agli angeli, affinché per la grazia di Dio gustasse la morte per tutti”; 1Pietro 1:3,4 “Benedettosiail Dio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella sua grande misericordia ci ha rigenerati a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti,per un’eredità incorruttibile, incontaminata e immarcescibile, conservata nei cieli per voi”; Efesini 1:5,7 “Avendoci predestinati ad essere adottaticomesuoifigliper mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà,a lode della gloria della sua grazia, mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amatosuo Figlio,n cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia”).

Alcuni concetti del liberalismo: (Storicamente il liberalismo nasce come ideale che si affianca all’azione della borghesia nel momento in cui essa combatte contro le monarchie assolute e i privilegi dell’aristocrazia a partire dalla fine del XVIII secolo. Le matrici filosofiche del liberalismo sono il giusnaturalismo, il contrattualismo e l’illuminismo nella sua accezione individualistica e razionalistica. Il liberalismo è un insieme di dottrine politiche, definite in tempi e luoghi diversi durante l’età moderna e contemporanea, che pongono precisi limiti al potere e all’intervento dello stato, al fine di proteggere i diritti naturali, di salvaguardare i diritti di libertà e, di conseguenza, promuovere l’autonomia creativa dell’individuo oltre che la sua indipendenza politica. Il liberalismo ha contribuito a definire la concezione moderna di società, intesa come somma ed espressione delle varietà e singolarità umane, concernenti sia l’ambito spirituale come la sfera materiale. Inoltre il liberalismo è probabilmente la dottrina che ha più influenzato la concezione moderna della democrazia: si parla infatti di “liberaldemocrazia” in modo generico per indicare una moderna democrazia che non sia basata esclusivamente sulla volontà della maggioranza ma – anche e soprattutto – sul rispetto delle minoranze).

Mentre, il cristianesimo nacque diciannove secoli fa, pochi giorni dopo la morte di Gesù che è l’epicentro della fede cristiana e si basa sul messaggio della grazia di Dio, l’opera redentrice di Cristo e difende le verità sugli eventi storici accaduti nel primo secolo in Giudea, in Italia e in Grecia; sostenendone le veridicità delle sue affermazioni basandosi su antichi libri.

Il liberalismo è il risultato dei cambiamenti della scienza e del pensiero umano, un pensiero naturalistico che nega la potenza di Dio sulla creazione e sferra il suo attacco ai fondamenti della fede cristiana, contro la Bibbia e contro Gesù stesso affermando che è sufficiente limitarsi a sentire la presenza di Dio e criticando le prove razionali della sua esistenza, rifugiandosi nella conoscenza “pratica”.

Trovo interessante questo testo e consiglio a tutti quelli che sono alla ricerca della “verità” di leggerlo, perché effettivamente attraverso il suo messaggio ci aiuta a comprendere come la Bibbia si basa esclusivamente su prove documentate e non si sostituisce mai a essa e ci rivela il significato dell’opera di Dio, il suo contenuto è unico e la Bibbia è “la regola infallibile di fede e di condotta”.

I liberali invece sostituiscono la dottrina della Bibbia con la persona di Cristo, rifiutano la dottrina dell’Antico Testamento, gli insegnamenti dell’apostolo Paolo e l’autorità di Gesù, poiché non accettano le Sue parole e si basano solo sulla “coscienza umana” e sull’esperienza cristiana.

Io personalmente, concordo con l’insegnamento della Bibbia, sulla dottrina del “peccato e della salvezza”, diversamente la paternità di Dio e il sangue versato dal nostro Signore Gesù Cristo perderebbero il loro fondamentale significato entrando così nel pensiero della dottrina liberale che conduce l’uomo alla perdita della coscienza e del peccato, abbandonando così il vero significato del “CRISTIANESIMO” che significa che il peccato è stato sconfitto per sempre e solo per la “grazia” di Dio è stato sconfitto per sempre. Infatti, solo Dio può convincere l’uomo di “giustizia e di peccato” con conseguenza di atteggiamento nei confronti della vita che lo inducono a una trasformazione.

Contrariamente ad esso, il liberalismo moderno si è allontanato dal messaggio cristiano negando l’esistenza del Dio vivente e la realtà del peccato e rifiuta i miracoli e con essi la persona soprannaturale del Signore. Con la visuale spirituale, questo mi fa vedere, come oggi il principe di questo mondo sta lavorando anche all’interno delle chiese cristiane per confondere le menti sia umane e sia dei credenti, con lo scopo e l’obiettivo di allontanare le persone dalla vera dottrina cristiana e dalla sua veridicità storica che ha radice sul Dio vivente e sovrano, sulla sua creazione, sulle sue creature e sulla potenza dei suoi prodigi con l’epicentro sulla morte di Gesù Cristo. Da queste radici dottrinali e da questi insegnamenti non conforme alla Bibbia e quindi, sicuramente, con radici non cristiane posso dichiarare che il liberalismo rimane un movimento non cristiano, antiscritturale e che sta cercando di prendere il controllo sulle chiese, ma so bene e con certezza documentata dagli eventi storici biblici che Dio non ha “MAI” abbandonato la sua chiesa e non lo farà neanche adesso, nei nostri giorni, poiché egli è un “Dio fedele e la sua fedeltà dura in eterno”.

In armonia con i suoi stessi insegnamenti scritturali, la Bibbia lo descrive un “Dio fedele” che non cambia e che è lo stesso “di ieri, di oggi e per sempre”, per l’eternità (Ebrei 13:8,9 “Gesù Cristo èlo stesso ieri, oggi e in eterno. Non lasciatevi trasportare qua e là da varie e strane dottrine, perchéèbene che il cuore sia reso saldo dalla grazia e non da cibi, da cui non ebbero alcun giovamento quelli che ne fecero uso“).

Non conosco i mezzi che Egli userà per compiere il suo volere ma ho la certezza che una nuova riforma verrà nel momento stabilito da Dio in quanto il futuro è nelle sue mani così come lo è sempre stato, fin dall’inizio della creazione…il futuro appartiene a Dio così come anche il presente e così come gli è appartenuto il passato poiché Egli è il RE che vive, regna e governa sin dal principio della creazione e per i secoli dei secoli in eterno.

Mi rattrista vedere nel corpo pastorale di molte chiese evangeliche che si trovano schiere di uomini che rigettano il Vangelo di Cristo (Matteo 24:11,13 “E sorgeranno molti falsi profeti e ne sedurranno molti.E perché l’iniquità sarà moltiplicata, l’amore di molti si raffredderà;ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato”).

Invito i laici e questa categoria di pastori e leader a chiedere direttamente allo Spirito Santo di Dio la guida in saggezza, intendimento, discernimento e a tornare con zelo allo studio della Sua Parola, nella sua integrità perché questa battaglia venga combattuta con amore e fedeltà. Lo stesso “amore” che ha avuto Dio nel donarci come sacrificio di redenzione il suo unigenito Figlio Gesù Cristo e lo stesso “amore” che ha avuto Egli stesso nei confronti dell’umanità, un amore così tremendamente grande da morire sulla croce per i peccati di ognuno di noi. Sulla “fedeltà” perché Dio, la sua Parola, i suoi propositi, le sue promesse rimarranno immutate per sempre, nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONI:

Siamo stati riscattati e resi liberi dal peccato dalla “grazia” del nostro Dio Eterno per mezzo del sacrificio del nostro Signore Gesù Cristo:

Ebrei 1:1,4 “Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo disuoFiglio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l’universo.Egli, che è lo splendore dellasuagloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’altodei cieli,ed è diventato tanto superiore agli angeli, quanto più eccellente del loro è il nome che egli ha ereditato”; Ebrei 12:1,2 “Anche noi dunque, essendo circondati da un così gran numero di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che cièposta davanti,tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore dellanostrafede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.”.

Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com

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