David Yong-gi Cho in carcere

yonggi_chooScandalo a Seul: Pastore di una delle più grandi chiese evangeliche del mondo finisce in prigione per appropriazione indebita di fondi. Quando si dice che l’occasione fa l’uomo ladro.

Grave scandalo segue le brutte notizie che permeano il mondo evangelico in questi ultimi decenni. David Yong-gi Cho, fondatore e presidente nonché Pastore in carica della Yoido Church a Seul, una megachiesa con circa 800.000 proseliti, viene condannato a tre anni di reclusione in carcere per essersi appropriato indebitamente di fondi propri della Chiesa, nella sfera delle assemblee di Dio. Restiamo basiti dinanzi questa ennesima brutta notizia, che non certo ci scoraggia dal continuare a presentare l’Evangelo di Cristo, ma non possiamo fare a meno di considerare come il dio denaro sia “una brutta bestia” con la quale avere a che fare. Da quello che è stato sentenziato dalla Corte Suprema del Tribunale di Seul, la denuncia di appropriazione indebita parte da alcuni fedeli legati al gruppo responsabile per la tesoreria della Chiesa, che, stando a quanto riportato in sede di condanna, ha avuto imposto dal Pastore David Yong-gi Cho, (ai tempi chiamato Paul Yong-gi Cho), di comprare azioni di una società di proprietà del figlio ad un prezzo circa quattro volte superiore al reale, consentendo dunque agli stessi un guadagno notevole, (circa 12 milioni di dollari).

La scure della giustizia ha condannato il Pastore alla reclusione per circa tre anni di tempo, al pagamento di una somma di circa 5 milioni di dollari come multa e il figlio del Pastore a pagare all’erario circa 4 milioni di dollari per evasione fiscale. Lo stesso Pastore, alla fine della sentenza, avrebbe dichiarato che quello è stato il giorno più drammatico dei suoi cinquanta anni di ministerio, e che è opportuno che l’uomo non possiaeda nulla”. Con queste utime parole non possiamo che concordare. In ogni chiesa la gestione delle economie non dovrebbe essere affidata al PAstore ma il gruppo di tesoreria dovrebbe avere ampi margini di discrezionalità e coordinare insieme al Consiglio qualsiasi tipo di spesa di un certo livello. Più volte abbiamo discusso sull’opportunità di garantire un salario al Pastore nella sua attività, cosa che, al di là delle opinioni diverse viene sancito dalla Parola di Dio stessa, ma evidentemente il salario deve essere sempre un salario di sussistenza, non di manager! Ogni eccesso causa inevitabilmente un grosso problema.

Gabriele Paolini – notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa

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