Dio esiste… provare per credere!

121456202-400694d1-9011-45e9-910a-6029c2164dcdIn questa società contemporanea si sente sempre più forte il bisogno di approfondire l’argomento sull’esistenza di Dio e di discutere sulla realtà della sua sovranità e divinità.

Le domande più frequenti sono: “Dio esiste?” e “Chi è Dio?”

Analizziamo con serietà questi punti interrogativi.

“Sì Dio esiste!”

Questa risposta è ovvia ai credenti ma per i non credenti è meno naturale perché la loro perplessità vacilla tra la fede e l’incredulità che li rende indecisi e scettici. Essi, infatti, dubitano sia della loro fede ma anche dei loro stessi dubbi che spesso li rendono “orgogliosi” anche se nel profondo del loro cuore sentono il desiderio della “certezza”.

Ebrei 11:1,3 “Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi. Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti”.

Bisogna innanzitutto comprendere che Dio non è una “religione” e che la “fede” non si sviluppa intorno al concetto di religione, in quando Dio è l’essenza di tutte le cose visibili e invisibili che vanno oltre la ragione umana, infatti, Dio è colui che crea e porta a compimento l’universo.

Genesi 1:1 “In principio Dio creò il cielo e la terra”; Genesi 1:27 “Così Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina”.

Dobbiamo risalire all’inizio della storia umana e analizzare questi eventi stoici che sono tutti documentati nella Bibbia e tutti dimostrabili attraverso riscontri con la storia e la geografia dove si collegano, per l’appunto, agli eventi e ai luoghi di quei tempi nei quali si sono verificati. Questo dovrebbe già essere un motivo importante e fondato su solide basi del perché credere in Dio.

Neemia 8:1 “Allora tutto il popolo si radunò di pari consentimento nella piazza, che è davanti alla porta delle acque; e dissero ad Esdra, scriba, che portasse il libro della legge di Mosè, la quale il Signore aveva dato ad Israele”.

Non permettiamo, dunque, alla nostra fede di perdere di vista la credibilità su Dio per mettersi sulla difensiva lasciando posto ai dubbi e all’incredulità.

Percorrendo continuamente il cammino della storia possiamo confrontarlo con il presente che ci permette di esaminare meglio i dettagli degli eventi stoici per ricollegarli al presente e a noi stessi in tutte le nostre dimensioni: storia, società, cultura, cuore e fede. La fede in Dio che ci da’ la vera libertà ecco perché hai diritto a essere informato e orientato sullo stato della questione, ricevendo anche delle risposte chiare che ti possono aiutare a prendere una decisione dunque verificata razionalmente e responsabile.

E’ la totalità della fede in Dio che ci offre l’accesso a un nuovo inizio di cammino spirituale ed a una visuale sul significato di fede. Possiamo trovare una certezza salda e incrollabile su cui fondare la nostra fede sulla Sacra Bibbia che se studieremo e analizzeremo con la dovuta attenzione gliene possiamo attribuire la veridicità stoica che ci darà la certezza sull’esistenza di Dio, della sua creazione e della sua grazia all’uomo.

L’esistenza di Dio è manifesta in ogni cosa che si muove nel cosmo e nell’esistenza del soggetto umano che ne dimostra la sua massima espressione di amore, per queste grandi verità siamo invitati a deciderci e a prendere una posizione, la neutralità non è possibile in quando è Dio stesso, attraverso la sua Parola che ci dice: Apocalisse 3:16 “Cosi’, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca”.

“Il fondamento della certezza” è un fondamento di cui non possiamo più dubitare e sul quale possiamo edificare la nostra fede su un Dio reale e vivente, l’Iddio della Bibbia.

Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com

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