Dio ha il controllo della nostra vita?

stoccolma-gente-per-stradaLa Scrittura ci fa conoscere quanta cura ha Dio nei confronti del genere umano e principalmente come Egli tutela più da vicino la sua Chiesa. Anche se ci mostra il suo favore e la sua bontà a volte avvengono cause contrarie alle nostre vite dovute a vari motivi, a volte lo fa per correggere il nostro carattere modellandolo secondo la sua volontà, altre volte per correggere i nostri sentimenti, per aiutarci a capire che è necessario come cristiani rinunciare a se stessi, per scuotere la nostra pigrizia. Dobbiamo avere la certezza che Dio, nella sua giustizia e nella sua sapienza sa moderare queste confusioni per condurle al fine giusto. Dobbiamo dunque mantenere in qualsiasi circostanza un atteggiamento umile senza mormorare contro Dio. Anche quanto avviene nel mondo è guidata dall’incomprensibile volontà di Dio, c’è l’ho conferma la Scrittura quando afferma che i suoi giudizi sono un profondo abisso (Romani 11:33). Anche se nelle Scritture vi sono racchiusi dei misteri alla nostra comprensione umana, Dio illumina il suo popolo attraverso lo Spirito Santo che ci aiuta a comprendere e ci rivela la sua parola. Quindi possiamo camminare sicuri sotto la guida della sua parola che è una lampada per guidare il nostro piede e non importa se non comprendiamo “i segreti” che Dio non ci ha voluto rivelare attraverso la sua parola in quando appartengono solo a lui (Deuteronomio 29:29) qui Mosè ci invita non solo a meditare la legge di Dio ma anche ad adorare la sua provvidenza (Giobbe 26:14; Giobbe 28). Il “timore di Dio è l’inizio della sapienza”, dobbiamo sottometterci al suo governo sovrano e considerare la sua volontà modello unico di ogni giustizia e causa giustissima di quanto avviene; riconoscendo la sua provvidenza con cui governa il mondo, dalla quale nulla procede che non sia giusto e retto, sebbene anche se non riusciamo a comprendere le ragioni.

Con questa attitudine mentale si evita di dare la colpa a Dio per le avversità e le sofferenze del passato e si evita anche di lasciarsi andare alla disperazione quando ci si presentano situazioni avverse. Se il Signore ci ha affidato la nostra vita, dobbiamo conservarla; se ci ha dato i mezzi per farlo dobbiamo adoperarli, se ci mostra i pericoli non dobbiamo cadervi ciecamente; se ci offre i rimedi, non dobbiamo disprezzarli. Il Signore vuole che noi stiamo in guardia dal pericolo e che lo sfuggiamo per preservare la nostra vita, per questo motivo è consigliabile adoperare i rimedi contro i pericoli che il Signore ci ha messo a disposizione attraverso la Scrittura che ci ammaestra secondo la sua volontà, per questo motivo in ogni decisione dobbiamo esaminare la volontà di Dio attraverso la sua parola. Coloro che seguono il male e si adoperano praticando azioni anti-scritturali sono motivati da un cuore malvagio e certamente non sono persone al servizio di Dio in quando non gli obbediscono e trasgrediscono. Il credente sa’ che nulla avviene per caso” ma che in ogni cosa ce un disegno di Dio per la propria vita, Dio non permette che nulla avvenga se non per il suo bene e la sua salvezza avendo la certezza che la bontà di Dio è con lui egli riconoscerà che i suoi progetti, la volontà, le forze, le energie e le imprese sono sotto la mano di Dio; avrà fede nelle promesse di Dio che lo veglia con speciale cura, tutelandolo (1 Pietro 5:7; Zaccaria 2:8), abbiamo la sua stessa promessa che Egli è il nostro scudo e che combatte contro i nostri nemici. Lo scopo dei racconti biblici è di mostrarci come Dio guarda accuratamente ai suoi servi da non lasciarli inciampare in una pietra, con quanto amore si prende cura di noi al punto tale da non permettere che un capello della nostra testa cada senza che lui lo permetta (Matteo: 10:29,30).

Il credente ha dunque la certezza di vivere sotto la grazia di Cristo il quale ha donato se stesso per ogni creatura (cristiani e pagani) (Esodo 3:21). Dio stesso spezzerà il furore dei nostri nemici, dello stesso Diavolo come fece anche nella vita di Giobbe che senza il suo ordine e autorizzazione egli non poteva intraprendere nessuna azione (Giobbe 1:12). Consapevoli di queste realtà dobbiamo “ringraziare” Dio per la sua grazia nel periodo in cui ci fa prosperare, essere “pazienti” nel periodo delle avversità e avere una totale “sicurezza” per l’avvenire non dubitando mai della sua “benedizione” nella nostra vita. Nei periodi di sventura dobbiamo avere un atteggiamento paziente e tranquillo avendo la certezza nel nostro cuore che tutto quello che succede nella nostra vita coopera al nostro bene e Dio stesso che permette queste situazioni ed Egli le tramuterà a nostro favore. Dobbiamo riconoscere che sia il bene e sia il male nella nostra vita provengono da Dio (Isaia 45:7) e che tutto coopera per il nostro bene. Alcune volte Dio si serve degli uomini come suoi ministri per dispensarci i suoi benefici, anche in questi casi non dobbiamo dimenticarci che la nostra riconoscenza e il nostro cuore va solo a Dio “autore principale di ogni bene”, egli ci dà i mezzi umani per mantenerci e conservarci ma dobbiamo anche chiedere l’aiuto di quanti possono essere capaci di aiutarci, considerandoli strumenti di Dio nel voler benedire la nostra vita. Sotto la prospettiva della “grazia” possiamo vedere come viviamo nell’incertezza sia a livello “fisico” con le varie malattie e sia a livello di “sicurezza” perché tiriamo avanti a grande fatica fra debolezze e difficoltà. Affidiamoci dunque liberamente a Dio con la consapevolezza che il Signore tiene in mano ogni cosa con la sua potenza, governa con la sua volontà e modera con la sua sapienza, nulla avviene senza essere stato da lui stabilito. Egli stesso ci protegge e ci ha affidati alla cura dei suoi angeli affinché né acqua, né fuoco, né spada possono nuocerci (Salmi 101:3,6; Salmi 108:6). Il credente deve avere la certezza che questi insegnamenti sono per il suo bene. Nelle Scritture abbiamo l’esempio dell’apostolo Paolo che dichiara che il suo viaggio era stato impedito da Satana, ma lo affida al volere di Dio (1 Tessalonicesi 2:18; 1 Corinzi 16:7); anche il re Davide trovò rifugio nella mano di Dio (Salmi 31:16). Da questi esempi dobbiamo comprendere e imparare che ogni nostra decisione, ogni nostra azione deve essere presentata a Dio in preghiera, chiedendogli la sua benedizione, solo così possiamo trionfare.

L’ignoranza sulla provvidenza di Dio costituisce per l’uomo la massima disgrazia, mentre una retta conoscenza di essa significa per lui un’eccezionale beatitudine. Questo è il motivo importante affinché ogni credente cresca nell’istruzione della Scrittura. Attraverso la Scrittura veniamo a conoscenza che le decisioni di Dio non sono definitive ed immutabili, ma cambiano a seconda delle disposizioni delle realtà inferiori. In tre diversi passi scritturali possiamo leggere del “suo mostrare” favore nell’aver preso determinate decisioni (Genesi 6:6; 1Samuele 15:2; Geremia 18:8). Leggiamo inoltre che in alcuni casi ha abolito e annullato quanto aveva deciso (Giona 3:4) in seguito alla conversione o al pentimento Egli può mutare il suo giudizio sull’essere umano. Abbiamo altre testimonianze scritturali dove Dio ha cambiato il suo giudizio mostrando misericordia (Isaia 38:1,5; 1 Samuele 20:1,5) così che i giudizi di Dio per il suo popolo non sono eterni ma può mostrarci favore a secondo i nostri meriti. C’è da dire però che l’imperio di Dio sulle cose umane è costante, perpetuo e esente da ogni pentimento. Persino i suoi avversari sono stati costretti a testimoniare della sua costanza, della quale non si può dubitare (Numeri 23:19). Il “pentimento” di Dio nei confronti degli esseri umani altro non è che il “mutamento” delle opere degli uomini attraverso i quali dimostrano di accettare la correzione Di dio. Tuttavia la sua mente non è cambiata, né la sua volontà modificata, né i suoi sentimenti alterati; ma quanto egli aveva previsto, approvato e decretato da ogni eternità lo persegue costantemente senza variare. Dio vuole che noi ci pentiamo affinché veniamo preservati dalla sua pena, diversamente la sua volontà non varia affatto e neanche la sua parola.

Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook