Emergency, chirurgia di guerra a Bangui

EMERGENCY-BANGUI-BANNERDue giorni fa’  il team di chirurgia di guerra di Emergency ha raggiunto i colleghi del Centro pediatrico a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, dove a più di dieci giorni dal colpo di stato la situazione rimane instabile: all’insicurezza si aggiungono anche criminalità e furti diffusi. Continuano ad arrivare feriti, bambini e adulti, da scontri a fuoco. Molti bambini hanno bisogno di essere operati, ma gli ospedali in città non hanno chirurghi, attrezzature, né farmaci per far fronte ai loro bisogni. Il nostro personale sta lavorando per predisporre le condizioni essenziali per l’intervento presso il Complexe pédiatrique, l’ospedale pediatrico pubblico dove opereremo: stiamo sanificando le sale operatorie, abbiamo portato l’acqua corrente vicino alla sala operatoria – finora i chirurghi si lavavano con secchi d’acqua vicino agli spogliatoi –, stiamo rimettendo in funzione l’autoclave per la sterilizzazione degli strumenti. Intanto, presso il nostro Centro pediatrico, l’afflusso dei pazienti sta riprendendo i ritmi consueti.

Il Centro pediatrico di Emergency è al momento l’unico ospedale rimasto aperto in città. Molte organizzazioni stanno lasciando la Repubblica Centrafricana ma noi rimaniamo, per continuare a garantire cure ai bambini che ne hanno bisogno.

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