Luca 15: 18 andrò da mio padre, e gli dirò: ‘Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi”. 20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre. Ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 E il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”
Le paure che il padre lo rigettasse vengono subito fugate dal travolgente abbraccio del genitore, sembra l’esultanza di un calciatore dopo aver segnato il gol della vittoria all’ultimo minuto della finale dei mondiali.
La gioia dell’anziano è incontenibile, la veloce corsa non gli ha tolto il fiato, “Figlio mio, figlio mio” è una continua esclamazione bagnata dalle lacrime di gioia.
Sarà la mia impressione ma hai notato anche tu la stranezza che il giovane non è eccessivamente coinvolto dalla gioia e dalle emozioni del padre?
È concentrato su ciò che ha pensato di dire e che deve dire, anche se sembra che non ce ne sia più motivo; che brutta cosa è la religiosità sterile, fatta di parole e di azioni umane.
La teologia del giovane includeva ciò che lui doveva dire, non aveva previsto la gioia del padre perché non lo conosceva abbastanza, sembrava aver letto il manuale “Tre passi per tornare al padre” e scritto il copione di un atto teatrale, “Parole da dire al padre”!
Il Padre lo abbraccia ma lui recita il copione e neanche si accorge che il genitore sta organizzando la festa, neanche sembra ascoltare le sue parole, tu sei tornato a casa perché Egli ti ha donato il ravvedimento, non dipende dalle tue parole ma dal Suo amore.
Egli ha avuto compassione di te, quando eri con i maiali il Suo Spirito ha parlato al tuo cuore, Egli ha fortificato la tua volontà, tutto il minimo che era in te è stato reso massimo dal Suo intervento, se fosse dipeso tutto da te avresti potuto pensare che nessuno si sa pentire come te, ma è la Sua meravigliosa grazia.
Stamattina lasciati travolgere dalla gioia, liberati da tutti i macchinosi tentativi di convincere Dio sulla bontà delle tue parole e meriti, salta assieme a Lui, ottieni rivelazione delle Sue compassioni, sarà solo l’amore per Lui che non ti farà più partire da casa, si, solo l’amore ti pianterà nella casa del Padre!
Risplendi!
Tino Di Domenico
https://www.facebook.com/photo?fbid=2420001738171730&set=a.336187456553179
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui