Evviva siamo stati censurati!!!

pressMarcello Pamio

E’ il sogno di ogni così-definito dietrologo o teorico della cospirazione poter gridare ad alta voce: CENSURAAAAA! “Ci vogliono tappare la bocca”. “Avete visto? Ve lo diciamo da anni che non siamo in democrazia”, bla bla bla…
Quante volte ho atteso questo momento…. E finalmente sembra arrivato.

Ma poi scopro che invece di essere stati censurati dal potente sionista George Soros o dal semprevivo David  Rockefeller, di mezzo si è messo un blog totalmente sconosciuto (e lo rimarrà per molto tempo ancora) composto da ridicoli personaggi sconosciuti che si autodipingono i benefattori dell’umanità: gli smascheratori di bufale.
Tutto avrei pensato nella mia carriera ma non di essere censurato da delle nullità.
Questo non lo posso accettare!

Per tanto approfitto dell’occasione per fare un appello all’ebreo ungaro-statunitense Soros chiedendo di intervenire. Dirottando per esempio una piccolissima parte dei soldi che investe nelle guerre e/o nelle rivoluzioni colorate per comprare i gestori della GAM facendo loro stracciare il contratto e cancellando il congresso di domenica 29 maggio. Potrò così stare a casa con la mia famiglia assieme a mio figlio NON vaccinato!
Ma se George fosse impegnato in questioni più importanti confido in un membro della famiglia dei Rockefeller o dei Rothschild….

Veniamo al contendere, così posso grazie a loro fare pubblicità all’evento.
Domenica 29 maggio 2016 dalle ore 15 nella spettacolare Galleria d’Arte Moderna di Torino si terrà (forse) un congresso dal titolo: “Salute, case farmaceutiche e vaccini”.
Gli ospiti, oltre al sottoscritto che parlerà della Fabbrica dei malati e alla giornalista Enrica Perucchietti che modererà l’evento, saranno Giorgio Gustavo Rosso editore della Macro, il dottor Giuseppe Di Bella e il dottor Dario Miedico del Comilva.
In Italia quindi non si può parlare di salute, di prevenzione, di farmaci pericolosi e del Metodo Di Bella. Non è permesso, ma perché?

Una istituzione nel settore dell’arte moderna qual è la GAM non dovrebbe farsi coinvolgere” è la dichiarazione di uno sconosciuto Carlo Mele che si autodefinisce “il caporedattore del comparto tecnico-scientifico”, in arte “yuotuber” dal pregnante nome Mad Master. Uno che fa video su youtube sarebbe il comparto tecnico-scientifico???!

Questa super redazione la cui scientificità è quasi da Premio IgNobel è composta da banalissimi blogger, i quali, probabilmente frustrati dalla loro condizione umana un giorno hanno deciso di ergersi a paladini della Verità, decidendo con tanto di spada sguainata quello che è giusto e quello che non è giusto che si sappia. Quello che si può dire e quello che va censurato.
Sono i famosi portatori sani di Verità, la Verità ufficiale che il Sistema vuole diffondere, quelli alla cikap per intenderci, mentre tutti gli altri sono ciarlatani, buffoni, prestigiatori da strapazzo, ecc.
Se le cose che si portano avanti sono contenute nel loro vocabolario allora va tutto bene, altrimenti iniziano a strillare, a raccogliere firme e a ordire boicottaggi.

Personalmente al congresso (se si farà) non parlerò di vaccini ma di come l’industria chimico-farmaceutica crea milioni di malati ogni anno. Porterò come sempre dati ufficiali, dati inattaccabili che dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio che l’industria chimico-farmaceutica è una vera e propria industria mortifera in grado di trasformare milioni di persone oggettivamente sane in malati.
Questi blogger, che ringrazio per la pubblicità all’evento (siamo usciti perfino sul quotidiano nazionale “La Stampa”) evidenziano però una ignoranza abissale. E spero sia solo ignoranza e non malafede…
I vaccini non si toccano, giusto? Questo è il loro vangelo canonico.

Questi ragazzotti forse non sanno (spero) e neppure il loro comparto tecnico-scientifico che i “farmaci sono la terza più importante causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e i tumori”.
Questa non è la dichiarazione di un complottista come lo scrivente. Magari fosse mia!
Lo riporta nel suo ultimo libro “Medicine letali e crimine organizzato” il dottor Peter C. Gøtzsche direttore del Cochraine Methodology Review (Cochrane Collaboration). Un libro sconvolgente con tanto di prefazione del direttore del BJM (British Medical Journal) e del vice direttore del JAMA (Journal of American Medical Association).
Peter C. Gøtzsche ha due lauree, una in medicina e una in chimica, e dopo aver prestato per molti anni servizio nelle aziende farmaceutiche, oggi mette a nudo le criticità del Sistema sanitario fagocitato totalmente da un’industria criminale. Non usa mezzi termini e parla proprio di crimine organizzato, esattamente come la malavita!
Le aziende farmaceutiche sono state bravissime nel riuscire a nascondere che anche i farmaci sono uno dei killer più spietati[1].

I farmaci sono i killer più spietati, capito?
E cosa sono i vaccini? Farmaci che vengono inoculati in neonati o mentine per rinfrescare l’alito?
Nell’attesa che siano i blogger a dirci cosa sono esattamente i vaccini, informiamoci adeguatamente prima di fare un qualsiasi intervento farmacologico.
A questi oscurantisti del Terzo Millennio noi rispondiamo con la luce. La luce della conoscenza! Solo se conosciamo possiamo fare scelte in libertà. E oggi c’è libertà di scelta terapeutica?

“L’oscurità non può allontanare l’oscurità, solo la luce può farlo.
L’odio non può allontanare l’odio, solo l’amore può farlo”
Martin Luther King

In conclusione e nonostante tutto mi auguro scenda su di noi la scure della censura e del boicottaggio per opera dei Poteri Forti, quelli seri e che contano veramente e non semplici mascherine, che comunque ringrazio per aver acceso i riflettori sul nostro congresso e sul nostro operato.
Grazie a loro il mio ultimo libro edito da rEvoluzione: “La fabbrica dei malati” diventerà un best-seller…

“Prima ti ignorano,
poi ti deridono,
poi ti combattono.
Infine tu vinci”
Gandhi

Info per il congresso http://unoeditori.com/eventi/520-dom-29-mag-salute-case-farmaceutiche-e-vaccini-che-consapevolezza-abbiamo.html

[1] “Medicine letali e crimine organizzato”, Peter C. Gøtzsche, pag. 2, ed. Fioriti

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