Un famoso scrittore cinese, che è stato nominato come uno dei “100 intellettuali” della Cina, ha sorpreso il suo pubblico annunciando pubblicamente la sua conversione: “Oggi ho deciso di seguire Gesù”.
Ran Yunfei, nato nella contea di Youyang, Chongqing nel 1965, è residente a Chengdu, nella provincia del Sichuan. È un famoso studioso, scrittore e saggista cinese. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e il suo lavoro è stato scelto per essere incluso nel libro di testo di lettura cinese del liceo.
Yunfei ha avuto il suo primo contatto con gli insegnamenti biblici negli anni ’80, ma negli ultimi anni è diventato scettico sulla sua riluttanza a “credere”. Tuttavia, lo scrittore non ha mai disprezzato i suoi insegnamenti e ha incoraggiato il cristianesimo in Cina.
“Non sono un religioso, ma non sono neanche ateo… Conosco il valore della spiritualità, non nego il suo valore. I comunisti hanno davvero distrutto la religione. Non l’hanno capita”, ha detto in un’intervista del 2002 alla New York Review of Books.
La sua recente conversione è stata salutata come un miracolo da molti cristiani, ma ha suscitato polemiche tra gli intellettuali del Paese.
“È troppo difficile per gli intellettuali cinesi credere in Dio. Quello che gli intellettuali fanno con più attenzione e serietà è inventare vari ‘pensieri’, ‘concetti’ e ‘congetture’, che impediscano e depistano quanti vogliono conoscere Dio. Molti studiosi credono di conoscere Dio … i segreti del cielo e della terra, ma sfuggono al cristianesimo. Quando sentono il nome di Gesù, si interrogano”, ha detto lo scrittore.
Mentre la libertà religiosa è garantita apparentemente dal governo e dalla magistratura cinese, gli attivisti affermano che il governo è sempre più sospettoso dell’influenza del cristianesimo e sta reprimendo i gruppi religiosi con crescente intensità.
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