”Liberati!” e’ il messaggio dell’OMS per il No Tobacco Day che si celebra oggi in tutto il mondo. Per dire no alle ‘bionde’, che uccidono quasi 6 milioni di persone ogni anno, 600mila delle quali non fumano ma sono esposte al fumo passivo, ma anche a tutto il mondo della promozione, della pubblicita’, degli sponsor.
Secondo l’OMS il 63% di tutte le morti sono dovute a malattie collegate al tabacco, eppure solo 19 Paesi al mondo hanno raggiunto il piu’ alto livello di protezione dalla pubblicita’ e la promozione del tabacco, mentre oltre un terzo hanno restrizioni minime, o nessuna restrizione al riguardo. Numerose le manifestazioni organizzate in Italia per celebrare la Giornata, a cominciare da un convegno all’Istituto Superiore della Sanita’, presente il ministro Lorenzin, nel corso del quale e’ stata illustrata un’indagine Doxa sulla sigaretta elettronica, ultimo ‘must’ delle giovani generazioni (il 23,6% fra i 15 e i 24 anni la usa) che pero’ rivela come su 500mila italiani che la usino regolarmente, solo il 10,6% sia riuscito ad abbandonare il vizio del fumo.
E’ necessario ”lavorare sulla prevenzione” ha detto il ministro Lorenzin, perche’ ”e’ l’unica strategia che consente di contenere in modo intelligente i costi della sanita”’, ricordando come ”siano circa 700mila le persone che in Europa muoiono ogni anno a causa del fumo”, e il vizio ”sia in aumento fra i giovanissimi e le donne”. E in occasione della Giornata, Ministero della Salute e ISS hanno lanciato la App ‘Quanto fumi?’ che aiuta ad acquisire consapevolezza della propria dipendenza: l’intento e’ quello di aiutare il fumatore a ridurre il consumo giornaliero.
(fonte ASCA)
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