Fumo, l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ lancia l’allarme: “6 milioni di morti l’anno”

e5abdb0f214f9a877d84ce658ee3772aNonostante le campagne contro il fumo, questa la resta la piu’ grande causa evitabile di morte, che uccide quasi sei milioni di persone l’anno, la maggior parte nei Paesi poveri o a reddito basso. Di questi, 5 milioni sono decedute perche’ fumatori e oltre 600.000 per il fumo passivo.Questo l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) secondo la quale se l’attuale tendenza si confermera’ nel futuro il numero di vittime salira’ a 8 milioni l’anno entro il 2030. Per l’Oms il fumo ha causato la morte di 100 milioni di persone nel XX secolo.

Secondo l’OMS il 63% di tutte le morti sono dovute a malattie collegate al tabacco, eppure solo 19 Paesi al mondo hanno raggiunto il piu’ alto livello di protezione dalla pubblicita’ e la promozione del tabacco, mentre oltre un terzo hanno restrizioni minime, o nessuna restrizione al riguardo.

La FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) ha costatato che il consumo di tabacco continua ad aumentare del 2,1% l’anno nel Terzo Mondo. La produzione mondiale di tabacco è salita al 63% rispetto al 50% di 25 anni fa nei paesi sottosviluppati. Un famoso giornale londinese ha spiegato: “Il tabacco la cui coltivazione fu adottata in tutto il mondo sottosviluppato perché era un prodotto destinato all’esportazione, sta facendo salire l’incidenza del cancro, causando disboscamento e impegnando terreni in cui si potrebbero coltivare i prodotti alimentari tanto necessari per il consumo interno”.

Le Statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’anno scorso calcolarono che sarebbero morti tre milioni e mezzo di persone per questa malattia. Un periodico medico previde che un milione di questi decessi sarebbero stati causati dal fumo. Anche i fumatori passivi sono coinvolti. Chi non fuma ma vive vicino ai fumatori, è esposto lo stesso alle sostanze più cancerogene del tabacco (50 delle 3800 sostanze chimiche presenti). Nel Regno Unito delle vittime dei tumori del polmone, molti erano fumatori passivi. Inoltre, Dei ricercatori australiani hanno affermato che le mamme gravide privano le loro creature delle necessarie sostanze nutritive. Accade che il fumo influisce direttamente sul feto, riducendo il flusso sanguigno fra esso e la placenta. Mediamente i nascituri erano 300 grammi di meno dei bambini delle non fumatrici.

Che tanti vogliono smettere è provato. Secondo l’OMS ben tre fumatori su quattro ci provano almeno una volta. Anche se solo uno di loro ci riesce. Persino le canzoni fanno trasparire l’ansia del sentito imperativo del momento: “Da domani voglio smettere di fumare. Questo vizio che mi avvelena è peggio di una nuvola che copre la luna. Tutto è grigio, tutto è scolorito, come il giorno che mi sono fumato”.

Ogni anno vengono realizzati e venduti una gran quantità di prodotti per fumatori, l’ultimo arrivo in tal senso è la sigaretta elettronica. Sigarette normali ed eletroniche di ogni genere vengono pubblicizzati e presentati con avvertimenti ed etichette simili: “Questo prodotto è pericoloso e potrebbe causare seri problemi ed anche la morte. Se difettoso riportare al venditore per eventuali riparazioni o sostituzioni”. Immaginiamo che Dio abbia messo quest’avviso sul cuore e sull’anima di ogni persona: “A causa di un’attrazione fatale verso il peccato ed un cattivo uso, questo articolo è difettoso. Mancare o trascurare di correggere questo difetto porterà ad una sicura morte spirituale”.

L’apostolo Paolo descrisse così il combattimento interiore di chi vuole emanciparsi dalla schiavitù senza riuscirci: “il bene che voglio non lo faccio: ma il male che non voglio, quello faccio” e continuando a descrivere questo conflitto interiore di chi non conosce Gesù e non dimora in Lui: “Vedo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra”. Lo stesso apostolo, però, rassicurò: “Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica”.

COME SMETTERE? C’è chi ci prova masticando per ore chiodi di garofani o spezzando la sigaretta a metà o capovolgendo nel pacchetto ogni sigaretta a cui si rinuncia. Altri si rivolgono a centri per la disintossicazione da fumo. Accanto ad iniziative mediche e scientifiche stanno proliferando metodi “infallibili”. Ipnosi, mesoterapia (microiniezioni alla base del naso e nell’orecchio), dieta idrica (succhi di frutta e docce) ma anche parapsicologia e psicoterapia.

Bisogna sempre ricordare che l’uso del tabacco era originariamente in relazione ad animismo, spiritismo, adorazione dei falsi. Il che è condannato dalla Parola di Dio: “23 e hanno mutato la gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell’uomo corruttibile, d’uccelli, di quadrupedi e di rettili…. 1:25 essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.” (Rom. 1:23,25).

Disporsi alla preparazione. E’ buono sapere che a 12 ore dall’ultima sigaretta cuore e polmoni cominciano a ripararsi. I livelli d’ossido di carbonio e nicotina scendono rapidamente. Mentre accade questo l’organismo soffre ma “nella calma e nella fiducia starà la vostra forza” dice il Signore. Inoltre lo Spirito Santo annullerà miracolosamente ogni reazione e dolore dando il Suo aiuto,l’esperienza quotidiano delle varie conversioni nel mondo lo conferma.

 Fare una decisione seria. L’ unico modo per smettere di fumare è non fumare più. “Scegliete oggi a chi volete servire” è l’invito di Dio. Non si può servire a due padroni: o il Signore o la sigaretta. E la sigaretta è proprio un padrone: “Chi commette un peccato è schiavo del peccato. ” … “Perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto” ( II Pietro 2:19)

Darsi un motivo. Da un indagine è risultato al primo posto “perché il fumo mi stimola”; al secondo posto “perché è un rito, per la sua manualità”; al terzo “per una sua dipendenza fisica, se non fumo sto male”; al quarto “per noia, solitudine, insicurezze”. Cristo Gesù  è il leit motive del cristiano che perciò rifiuterà il fumo.

Nell’opera dei salvezza che Gesù Cristo ha provveduta alla croce morendo per i peccatori, c’è anche la liberazione dal vizio del fumo: “perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesú mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte” (Rom. 8:2). Nella salvezza si realizzerà che “il peccato non avrà più potere”. La prigionia del vizio del fumo verrà infranta e il peccato non regnerà più sul corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze. “Ora liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna”.

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