Giarratana: Celebrati I funerali della giovane mamma morta tragicamente in chiesa

3fdd94e31796bb7db15ab1fce304663cLa tragedia era avvenuta la scorsa settimana nella chiesa Evangelica pentecostale di Giarratana . “Quando mi vorrai vedere, chiudi gli occhi e io ci sarò”. La foto di Samanta Agli ai piedi della bara, a ricordare a tutti che la giovane madre 26enne, morta mercoledì della scorsa settimana a Giarratana per un tragico incidente, è presente e vive ancora in tutti quelli che l’hanno voluta bene e che hanno avuto modo di apprezzarne le grandi qualità umane.Tutta la comunità del piccolo centro montano si è raccolta ai funerali della giovane donna, originaria di Acate. La palestra, messa a disposizione dall’amministrazione comunale era strapiena. Tanto la tribunetta che la platea. La funzione religiosa è stata celebrata dal pastore Giuseppe Busso. In prima fila i familiari, e i sindaci di Giarratana, Lino Giaquinta e di Acate Giovanni Caruso.

All’ingresso del feretro, si è levato un immenso applauso. Su una delle pareti della struttura, il ricordo dei quattro giovani di Giarratana: Giuseppe, Leandro, Gabriele e Fabio, morti nel dicembre del 2008 sulla Ragusa-Catania in un’altra di quelle tragedie che il comune montano non dimenticherà mai.
”Ho avuto l’onore di avere Samanta lunedì scorso a casa mia – ha detto il pastore Giuseppe Busso con la voce interrotta dal pianto, tra i singhiozzi delle centinaia di persone che hanno assiepato la struttura comunale – ha mangiato insieme a me a mezzogiorno.

Era una ragazza stupenda, davvero meravigliosa. Era tanto dolce quanto amabile. Spesse volte voleva dei consigli per servire meglio il Signore e già non si rendeva contro che lo stava servendo bene: era dedita alla famiglia, accudiva i nonni, si impegnava nella chiesa, ovunque passava lasciava il suo profumo. E’ stato meraviglioso stare con lei in quel giorno e me lo porterò nel cuore con me per tutti i giorni della mia vita.
”Vedeva tutti gli altri più grandi di lei – ha continuato il pastore – come se lei passasse inosservata, credeva di non avere qualità grandi. Samanta voleva un maestro da cui potere imparare, ma lei è stata un insegnamento per me, voleva imparare da me, ma io ho imparato da lei, perché ho visto in lei delle qualità straordinarie.

Come era bella Samanta, e come splendeva il suo sorriso. Ma la sua non era solo una bellezza esteriore ma, anche e soprattutto dentro di lei. E’ stata un esempio: ha imparato da Cristo ed ha posseduto le virtù di Cristo, esprimendole in una maniera meravigliosa. E desidero essere come lei e chiedo al signore che mi faccia come lei. Ho ricevuto telefonate dall’Inghilterra, dal Canada, ho ricevuto telefonate da tutta Italia, che hanno fatto le condoglianze ai familiari e hanno dimostrato la vicinanza a noi tutti con la preghiera”.


Ad uno ad uno, nel corso della cerimonia, sono stati letti i messaggi che Samanta aveva inviato agli amici per rassicurarli e per invogliarli alla preghiera nei loro momenti difficili. Al termine della cerimonia, la salma è stata trasportata ad Acate dove sarà tumulata. Samanta, infatti, si era trasferita a Giarratana dopo il matrimonio. Da mercoledì, intanto, c’è una bambina di tre anni che è rimasta senza mamma e alla quale qualcuno un giorno dovrà raccontare una tragedia assurda, avvenuta fuori dalla chiesa Evangelica pentecostale di Giarratana, che le ha strappato la madre per sempre.

La giovane donna, mercoledì mattina, spaventata per il pianto della propria bimba ha sbattuto violentemente contro una porta basculante, e un grosso pezzo di vetro della porta, frantumatosi al passaggio della giovane, le si è conficcato nella carotide, infliggendole un taglio che non le ha lasciato scampo.

(fonte Corriere di Ragusa)

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