- In Es. 25:31-40, Dio ordinò a Mosè di erigere un candelabro a sette bracci, chiamato menorah, per illuminare il Santuario. La forma della menorah si ritrova in natura nella salvia giudaica, una pianta aromatica dotata di sette rami distinti.
- S. Cristoforo, mostra delle evidenti somiglianze con la divinità egiziana Anubi.
- Al tempo di Gesù la Torah veniva trascritta su rotoli di pergamena cuciti assieme e avvolti attorno a due asticelle chiamate “ alberi della vita”.
- La stella di Merenptah è il più antico riferimento extrabiblico al popolo d’Israele ( chiamato Ysrir) e risale al 1360 a.C.
- Al tempo di Gesù chi portava il lutto non calzava i sandali.
- L’esistenza di Sarsekim, capo degli eunuchi al tempo di Nebucadnetsar di Geremia 39:3, è confermata da una tavoletta cuneiforme conservata nella British Museum a Londra.
- I marmi del tempio di Gerusalemme furono esportati da Tito dopo la disfatta della città nel 70 d.C. e servirono ad addobbare la facciata del Colosseo. Successivamente, questi pregiati marmi furono tolti e usati per la costruzione del Vaticano.
- La “santissima aureola” tutto è tranne che cristiana, infatti, le sue origini sono da ricercare non nei testi delle sacre scritture ma nelle figure pagane come Buddha, Apollo o Krishna.
- La basilica di Santa Maria Maggiore sorge sulle rovine del tempio della divinità pagana nota come Magna Mater o anche Cibele, divinità di caratteristiche affini alla Madonna.
- L’adorazione dell’ostia fu sancita da Papa Onorio III nel 1.220. Tali pratiche sono note nella Bibbia come idolatria.
- L’adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie fu adottata ufficialmente dalla chiesa cattolica nel 788 d.C.
- Il Concilio di Trento, nel 1.545, dichiarò che la Tradizione deve essere ritenuta di uguale autorità che la Bibbia ed il Concilio Vaticano II (1.963-1.965) ha confermato questo dogma dicendo che la Santa Tradizione e la Santa Parola concorrono insieme a determinare la verità. Gesù invece ha detto: “Con la vostra tradizione avete annullato la Parola di Dio” (Matteo 15:6, Marco 7:9). Ed Ecclesiaste 3:14 dice: “Tutto quello che Dio fa è per sempre, non c’è niente da aggiungervi e non c’è ninte da togliervi”.
- E’ significativo il fatto che la parola greca paràdosis (= tradizione) ha valore numerico 666
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