ATLANTA – Completato il ciclo di cure e ritenuto guarito, assolutamente non un pericolo per la salute pubblica, Kent Brantly, il medico statunitense trentatreenne infettato dal virus Ebola in Africa e ricoverato ad Atlanta è stato dimesso dall’Emory University Hospital dopo aver tenuto una conferenza stampa presso l’ospedale. Franklin Graham, il presidente di Samaritan’s Purse sul sito di quest’associazione impegnata in missioni umanitarie dichiara: «Mi unisco a tutti i team di lavoro di Samaritan’s Purse in giro per il mondo nel ringraziare Dio e festeggiare la guarigione del dottor Kent Brantly dall’Ebola e la sua dimissione dall’ospedale».
A Brantly, sopravvissuto a un virus che ha una mortalità compresa tra il sessanta e il novanta per cento dei casi «è stata somministrata una cura sperimentale mentre era ancora in Liberia e un’unità di sangue proveniente da un quattordicenne sopravvissuto a Ebola» precisa nuovamente il presidente dell’associazione. Alla stessa cura è stata sottoposta anche Nancy Writebol.
«Oggi è un giorno miracoloso» ha detto il dottor Brantly alla conferenza stampa. «Sono entusiasta di essere vivo, di stare bene e di ricongiungermi con la mia famiglia. Soprattutto, io sono grato a Dio di avermi salvato la vita e sono contento che la mia malattia abbia attirato attenzione sulla difficile situazione dell’Africa occidentale, investita da questa epidemia».
Kent Brantly ha anche ringraziato «le migliaia di persone che in tutto il mondo hanno pregato per lui, famigliari, amici e “i tanti che neppure lo conoscevano”», ritenendo la sua guarigione una risposta diretta di Dio alle preghiere. «Non posso ringraziarvi abbastanza per le vostre preghiere e il vostro sostegno. Ma quello che posso dirvi è che io servo il Dio fedele, che risponde alle preghiere».
L’epidemia di Ebola ha già abbattuto più di 1.350 vite nei paesi dell’Africa occidentale, tra Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone.
Tratto da: http://www.evangelici.net/
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