Il Cristianesimo storico nel XX secolo

Il concetto di vita è stato la causa del mutamento attuale tra le generazioni in merito al concetto sulle verità scritturali. Infatti notiamo che oggi domina in ogni parte del mondo questo concetto di mondanità che impedisce alle persone di avvicinarsi alla conoscenza della verità. 

Gli stessi credenti, anche se cresciuti nella verità biblica possono essere influenzati dalla modernità che li può trascinare in un vortice di confusione poiché si vengono a trovare in una condizione che non capiscono le alternative che gli si presentano (2 Timoteo 3:1,5 “Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anzicchè di Dio, aventi l’apparenza della pieta’ mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontanati”).

“Cosi’, questo mutamento nel concetto del modo in cui giungiamo alla conoscenza e alla verità è il problema PIU’ cruciale, di fronte al quale si trova oggi il cristianesimo” (Francis A. Schaeffer).

Il cambiamento è stato sconvolgente nella predicazione del Vangelo, nei problemi spirituali e nell’educazione cristiana in quando la padronanza dei presupposti è venuta a mancare lasciando molti cristiani sprovvisti nell’affrontare le loro difficoltà. Il pensiero secolare e la nuova teologia non comprendono l’importanza di combattere contro una serie di falsi presupposti tra i quali l’importanza di un’istruzione teologica che possa produrre una generazione di uomini, donne e giovani istruiti attraverso le varie discipline teologiche, perché solo il cristianesimo storico è basato sulla verità rivelata e può essere compreso e applicato risolvendo i problemi dell’uomo moderno solo se si hanno delle basi di conoscenza fondata sulla scrittura.

Dio ha creato l’uomo a sua immagine con una personalità libera che gli permette di scegliere tra l’obbedienza a Dio di amarlo o rivoltarsi contro di lui (come fecero Adamo ed Eva che ebbero un ruolo determinante nel cambiare il corso della storia).

Secondo il punto di vista cristiano il problema dell’uomo oggi è di causa morale poiché i pensieri correnti sono molto lontani da quello che ci insegna la Bibbia e cioè che l’uomo è il capolavoro di Dio fatto a sua immagine e somiglianza, ma come persona libera di poter scegliere (libero arbitrio).

Attraverso la creazione dell’universo e di tutte le cose esiste una vera storia è questo il prodigio di Dio che comunicava e amava prima che qualsiasi altra cosa fosse creata per il suo infinito e personale amore.

Attraverso la risposta biblica emergono  quattro fattori importanti:

1) Dio è un Dio buono;

2) C’è speranza di una soluzione al problema dell’uomo;

3) C’è una base per i principi morali diversamente subentra l’edonismo (agisco come meglio credo) o qualche forma di teoria del concetto sociale (è giusto ciò che è bene per la societa’ nel suo insieme). Così la morale cessa di esistere e l’uomo non riesce a trovare l’assoluto. Ma Dio nella Bibbia ci da’ un codice di morale sulla quale possiamo comprendere cio’ che è giusto da cio’ che è sbagliato.

4) C’è una ragione sufficiente per combattere il male usando la compassione e con la consapevolezza che le stesse cose che noi odiamo, anche Dio le odia.

Il motivo per cui gli uomini moderni rifiutano la risposta cristiana o spesso non la prendono neanche in considerazione è dovuto al fatto che essi hanno gia’ accettato con fede implicita il presupposto dell’uniformità delle cause naturali in un sistema chiuso.

La Bibbia è l’unica fonte che risponde in modo plausibile al problema dell’universo e dell’uomo.

In conclusione, l’esistenza dell’universo esterno e la sua forma e l’umanità dell’uomo dimostrano la verità sulla storicità cristiana e sul significato della continuità della Chiesa.

Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com