Il matrimonio ha ancora un senso?

Bisogna riconoscerlo con onestà, il divorzio è sempre rottura, sofferenza, fallimento. Fallimento di un amore, di un progetto, di un cammino che si desiderava fare insieme e che, purtroppo, si è interrotto. La fine di un’unione che coinvolge e sconvolge non solo la coppia ma tante altre persone, a cominciare dai figli.

Che i figli di genitori divorziati soffrono lo attestano psicologi, medici, esperti dell’educazione…

Qualcuno ha creduto di risolvere il problema preferendo al matrimonio la convivenza, ma poi si è accorto di averlo solo spostato. Convivere vuol dire mangiare, dormire, abitare insieme. Condividere intimità, affetti, sogni, economia ed Avere in comune il bene più prezioso: i figli. Figli ai quali non importa se i loro genitori siano uniti da un vincolo privato, civile o religioso. I bambini li amano. Stop. Hanno bisogno di loro, sono il loro punto di riferimento. Nel momento in cui dovessero lasciarsi, avvertirebbero lo stesso doloroso strappo che lacera i figli di chi ha celebrato il matrimonio in chiesa o in comune. Un tormento facile da immaginare, difficile da descrivere.

Nel tentativo di individuare e porre un rimedio, desidero soffermarmi su un elemento imprescindibile: qualcosa che sa di antico, ma che non per questo ha perduto la sua importanza: il cuore.

Il cuore non è una piazza ma un castello con mille stanze nelle quali non a tutti è dato di entrare.

Nel nostro castello interiore, la parte più intima, il “santuario“ più prezioso e sacro, non potrà che essere riservato alla persona che amiamo e nella quale abbiamo la massima fiducia. Nessuno comprerebbe un appartamento in comune con uno sconosciuto o un bugiardo. Nessuno entrerebbe in affari con un socio avaro, disonesto, traditore.

Nello scorrere lento delle giornate vengono fuori pregi e difetti; abitudini, modi di agire e di pensare. Conviene pertanto sposarsi? Certamente.

Quando? Quando si è moralmente certi che la persona che crediamo di amare sia proprio quella giusta e che sia un dono del cielo. E come fare per avere questa certezza? Ecco la domanda alla quale non è facile rispondere. Tutti coloro che si unirono in un matrimonio finito col divorzio credettero di sposare la persona giusta. Tutti gli amori precipitati in tragedie iniziarono con abbracci, coccole, carezze. Credo che convenga fermarsi e avere il coraggio di riflettere. Prendiamo in considerazione il vecchio fidanzamento. Che cos’è o dovrebbe essere? Un tempo indispensabile di riflessione per conoscersi, per capirsi, per riflettere, avvolte anche da distanti, ma che porta indubbiamente ad analizzare. Un tempo in cui occorre essere severissimi con se stessi e con l’altro. Fare di due persone una carne sola è impresa molto facile ma di poi “ ardua risoluzione “…

Sposarsi vuol dire guardare nella stessa direzione, avere sogni e progetti in comune. Amalgamarsi, accettare i propri e gli altrui limiti pur scenti, che ognuno di noi, per quanto coppia, è altresì una persona con i propri bisogni, i propri interessi, le proprie esigenze.
Per amalgamare il tutto serve essere pazienti, misericordiosi, Intelligenti. L’attrazione fisica, i sentimenti, importantissimi, da soli non bastano. Durante il fidanzamento occorre parlare, discutere, capire.

Ecco perché non tutto è scontato e/o ovvio. Il matrimonio è molto di più.
È un legame vero in terra e in cielo e questo porta a determinare non solo percorsi assieme, ma anche verità e sentieri che spesso Dio traccia in particolare per quella coppia. Dalla stessa fonte non potrà mai sgorgare acqua dolce e acqua salata. La bellezza della vita ed un buon matrimonio sviluppa di fatto in se, tutto un ramo familiare sano e di conseguenza, anche una società migliore.

Se abbiamo imparato che quanto più alto è il palazzo da costruire tanto più profonde, massicce e sicure devono essere le fondamenta sulle quali dovrà poggiare, comprenderemo che solo famiglie unite nell’amore, nel rispetto e nella sincerità reciproca, sono quelle che vivranno meglio e godranno dei frutti che il cielo ha preparato per loro.

Vincenzo Lipari

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