Il sacrificio di Cristo a favore dell’umanità affinché realizzassimo la vera vita

99bX5X3FjHAIl mondo assorbe la vita perché è mortale; Ma non la conserva nel proprio cuore per farla scorrere, circolare e a sua volta dissetare. Il mondo vuole avere ma non essere.

Nella legge della natura (chiamata anche legge eterna e universale) Tutto scorre come la circolazione del sangue. Il cuore pompa il sangue, che a sua volta si diffonde e si ramifica in tutte le vene, fino ai vasi capillari, circola in tutto il nostro organismo, mantenendolo in vita e, infine ritorna al cuore.

Anche i fiumi, i ruscelli,  scorrono e si ramificano sulla terra, l’attraversano per dissetarla e a sua volta ritornano nel mare.

La terra irrigata, produce piante e frutti che ci alimentano, e arricchiscono i nostri occhi di tanta bellezza. Il sole  con la sua luce e calore alimenta tutti, e così via. La creazione è testimonianza vivente di come ogni cosa creata da Dio  esiste e vive per il bene comune. Dio, oltre a rivelare il suo amore nel creato lo  rivela soprattutto nel figlio suo diletto incarnato. L’amore che sgorga dal cuore di Dio, che passa attraverso Cristo nel cuore dell’uomo, si deve diffondere e ramificare, fino al più piccolo delle sue creature e ritornare al nostro Signore, come tutta la creazione. Questa opera inizialmente il Signore l’ha affidato alla sua chiesa, ma riguarda tutti, si deve propagare e realizzare in tutto l’universo. Se resistiamo, continuiamo a procurarci problemi di ogni genere.  Gesù in un occasione dopo aver guarito una persona le disse: “Va e non peccare più se non vuoi che ti accada qualcosa di peggio” Le sue parole sono valide anche a livello universale.

Nella preghiera del Padre nostro (che Gesù ci insegnò) la prima parte riguarda la nostra esigenza primaria: santificare il nome di Dio, vivere per il  suo regno, e fare la sua volontà come è fatta in cielo. Nella seconda parte pregare per le necessità presenti temporali. Per ricevere le benedizioni secondarie, è necessario  seguire il comandamento primario “Sia  fatta la tua volontà come in cielo così in terra” Sulla terra si opera per realizzare il regno? Si fa la sua volontà? L’uomo inizia a chiudere le porte delle benedizione che chiede di riceve nella seconda parte della preghiera di Dio “Dacci secondo le necessità” Dobbiamo renderci conto che si inizia a intravedere l’alba del giudizio, e del raccolto che mieteremo  per le  trasgressioni.

Nel pianeta l’acqua inizia a scarseggiare,  gli animali muoiono, l’aria intossicata, le famiglie in crisi, non vi è più tolleranza, armi nucleari pronti per distruzione di massa, (chiamati armi intelligenti). Alcuni sono convinti che l’imperfezione è stata un bene perché ci ha portato all’uomo sapiens: non è forse una sapienza  cieca? Per il motivo che  l’essere umano è in disarmonia con Dio, se stesso e la legge universale.

Dio ha predisposto che  il giudizio in questo universo avvenisse graduale , per dare il tempo di ravvedersi e cambiare, e riportato nella sacra bibbia, in particolare  nei libri: Apoc. E Giobbe. Se questo non avviene  e si prosegue violando la parola del Salvatore “Sia fatta la tua volontà anche sulla terra” il giudizio procederà con conseguenze più gravi, si potrebbero chiudere del tutto le porte delle benedizioni che si ricevono pregando “Dacci oggi secondo le necessità primarie. Non basta ricordarsi della passione e risurrezione di nostro Signore; Ma è necessario e urgente fare quello che lui ci ha insegnato. L’apostolo Pietro in atti 3: 22- 23 ci rammenta le parole del profeta Mosè:

“Mosè infatti ha predetto: “Il Signore iddio susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta simile a me,  voi lo ascolterete in tutto quello che vi dirà, chi non ascolterà questo profeta perirà ” Deut. 18:18-22

Il nostro pianeta è in lotta contro il virus dell’uomo distruttivo, si difende secondo le leggi della natura, è infine vincerà è spazzerà via il male: le sue ultime armi dopo tanti avvertimenti sono: acqua e fuoco. Gesù e l’apostolo Pietro ci ricordano il diluvio, e la distruzione di Sodoma e Gomorra come ammonimento. (2 Pietro cap.3) S. Pietro predice per gli ultimi tempi il fuoco. Non è piacevole parlare di questo, ma è necessario che siamo informati e collaboriamo con il Signore per costruire il bene, sotto le sue ali saremo al sicuro.

Nostra madre terra dopo le doglie del parto subirà un cambiamento, non tollererà più la trasgressione,  (leggere Ez.18) Cristo con gli eletti  regneranno, i morti risorgeranno, come sta scritto: “I giusti alla risurrezione di vita gli ingiusti alla risurrezione di giudizio” Oggi è il tempo per accogliere Gesù e prepararsi per ereditare il regno di Dio. Preghiamo:

“PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI, SIA SANTIFICATO IL TUO NOME, VENGA IL TUO REGNO, SIA FATTA LA TUA VOLONTA,’ COME IN CIELO COSI’ IN TERRA”

Ed allora otterremo tutto ciò di cui necessitiamo,  riguardo le cose temporali.

Gesù ribadisce: “CERCATE PRIMA IL REGNO E LA SUA GIUSTIZIA E TUTTE LE ALTRE COSE VI SARANNO AGGIUNTE”

Dio non ha niente di più importante da offrirci per la nostra salvezza, spetta a noi accogliere questo dono,  e costruire sulle  fondamenta di Gesù per realizzare la vera vita.  Grazie Padre celeste, grazie Gesù.

Rosaria Schimmenti

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