Il significato occulto del video “Blackstar” di David Bowie

blackstarIn seguito alla morte di David Bowie (1947-2016), il suo ultimo album, Blackstar (RCA 2016) è divenuto il suo canto del cigno, una conclusione enigmatica ad una carriera punteggiata da alter ego spirituali e da simbolismo esoterico. Analizzeremo ora il significato del video del brano Blackstar nel contesto della carriera di David Bowie.

Sopra: la cover di Blackstar, l’ultimo LP di David Bowie.

Pochissimi artisti possono vantare la longevità di David Bowie nell’industria musicale, così come la sua carriera di cinque decenni e la produzione di ben ventotto album. In tutte questi anni, Bowie si è spostato da un genere musicale ad un altro, da una personalità ad un’altra, ma è rimasta una costante: egli è sempre stato circondato da un’aura spirituale.

Attraverso il suo lavoro, Bowie si è trasformato in un «maestro asceso» musicale, una figura simile ad un Cristo gnostico che ha raggiunto un alto livello di illuminazione e che ha cercato di comunicare un messaggio criptico all’umanità. Mentre molte delle eccentricità di Bowie potrebbero essere attribuite alle droghe e al rock, è impossibile dipingere un ritratto completo di questo artista senza menzionare la sua ossessione più durevole: l’occultismo occidentale. Scrive lo studioso di occultismo PeterRobert Koenig:

david bowie - horus«David Bowie, nato nel 1947 come David Robert Jones, è considerato da alcuni come una specie di “uomo del Rinascimento” la cui “universalità” dichiarata è un tentativo di mostrare l’apice dell’evoluzione ricongiungendo i pezzi frammentari della nostra società; in tal modo,egli assomiglia a molti occultisti. Tuttavia, diversamente da molti occultisti, Bowie ha una ricchezza considerevole, gode di un’acclamazione critica, ha un’intelligenza penetrante e una fortuna durevole; egli sembra pronto a raggiungere anche le più grandi vette e imprese. Quale sarà la prossima, la divinità? Eccoci di fronte ad un elemento faustiano/mefistofelico. In che altro modo si può spiegare lo zenit assoluto raggiunto dalla traiettoria mondana di quest’uomo? Infatti, ci sono persone che sono convinte che il suo fantastico successo sarebbe stato impossibile senza qualche genere di assistenza spirituale […]. Ciononostante, non si può ignorare cheBowie ha costruito la sua personalità pubblica con varie parti dellenigma che è alla radice delloccultismo moderno. Egli ha iniziato ad evocare alcuni di questi pezzi alla giovane età di sedici anni» 2.

blackstar - david bowie

In tutta la sua carriera, Bowie ha spesso trasformato sé stesso in un mero vaso mero prestando il suo corpo alle diverse personalità che hanno parlato attraverso di lui, comunicando spesso messaggi di significato occulto e profondo. L’ultimo album di Bowie Blackstar non fa eccezione. Infatti, esso è il capitolo finale «meticolosamente pianificato» del «Libro di Bowie», che conferma il vero significato della sua opera e l’ispirazione occulta che sta dietro ad esso. Quindi, per poter comprendere Blackstar è necessario capire qualcosa del suo immaginario convenzionale.

Bowie occulto

Se si dovesse scegliere una citazione che descrive in modo adeguato il David Bowie occulto, probabilmente si opterebbe per queste parole estratte da Quicksand (Sabbie mobili), un brano incluso nell’album Hunky Dory (RCA 1971):

“Sono più vicino allAlba Dorata
Immerso nell
uniforme di Crowley
di immaginario[…]
Non sono un profeta
o un uomo dell’età della pietra
Solo un mortale
con la potenzialità di un superuomo
.”

hunky dory - david bowie
Sopra: la cover di Hunky Dory, il quarto album di Bowie.

In queste poche righe, Bowie rivela una fonte delle sue vedute esoteriche: la società segreta Golden Dawn.

«La Golden Dawn era una società segreta magica, una gloria eccelsa del revival dell’occulto che fiorì alla fine del XIX secolo e che insegnò una miscela unica di misticismo ebraico (detto Cabala o Kabbalah, che si ritrova anche nel simbolismo di Bowie), di viaggio astrale, di magia, di yoga (anch’esso praticato da Bowie) e il modo di comunicare con angeli e demoni. Per quest’ultima comunione è necessario prima svuotare la mente, per poter permettere all’ignoto di entrare, qualcosa che ha una forte somiglianza con il metodo di isolamento di Bowie per scrivere i testi» 3.

Quando Bowie afferma di essere «immerso nell’uniforme di Crowley», si sta riferendo ad Aleister Crowley (1875-1947), il celebre occultista britannico del XX secolo che è stato membro della Golden Dawn e dell’Ordo Templi Orientis (O.T.O.), un’altra confraternita in cui si praticava la magia cerimoniale. Egli è noto conosciuto soprattutto per il suo lavoro nei regni della magia sessuale (sex magick), della magia nera e per la sua filosofia (Thelema).

golden dawn - ordo templi orientis - aleister crowley
Sopra: da sinistra, il logo della Golden Dawn, quello dell’Ordo Templi Orientis
e infine il volto del mago Aleister Crowley.

«Le tecniche magiche (magick techniques) sono state popolarizzate attraverso gli scritti di Aleister Crowley, che un tempo era stato membro della Golden Dawn, e più tardi dell’Ordo Templi Orientis (O.T.O.), un ordine che era (ed è ancora) profondamente coinvolto nella magia sessuale. La percezione pubblica della Golden Dawn e dell’Ordo Templi Orientis è che si tratti di organizzazioni pseudo-massoniche in cui l’aspirante (o il membro) supera i vari stadi di iniziazione cerimoniale indossando costumi semi–egiziani, simili a quello che Bowie indossò durante una sessione fotografica con Brian Ward nel 1971» 4.

david bowie - aleister crowley - golden dawn
Sopra: a sinistra, Aleister Crowley negli abiti egizi della Golden Dawn;
a destra, una foto di David Bowie nella custodia interna del CD Space Oddity.
Notare l’estrema somiglianza delle due immagini.
Entrambi fanno con le braccia incrociate il segno di «Osiride risorto».

Nel 1976, David Bowie ha affermato:

«Il mio principale interesse era per la Kabbalah e per il crowleyismo. Quel buio totale e alquanto terribile non-mondo del lato sbagliato del cervello» 5.

In un’intervista del 1983, Bowie ha aggiunto:

«Ho avuto un interessare tuttaltro che passeggero per legittologia, per il misticismo e per la Kabbalah. A quel tempo, sembrava più che ovvio quale fosse la risposta alla vita. Tutta la mia esistenza sarebbe stata trasformata in questo mondo di fantasia nichilistico e bizzarro di destino incombente, di personaggi mitologici e di totalitarismo imminente» 6.

david bowie - golden dawnAltre foto di Bowie nei costumi egizi della Golden Dawn scattate nel 1971 dal fotografo Brian Ward.

Considerando l’importanza dell’occultismo nella vita di Bowie, i personaggi più iconici della sua carriera sua assumono un livello aggiuntivo di significato, un livello che è rafforzato n Blackstar.

Major Tom

Nel 1969, Bowie pubblicò Space Oddity («Stranezza spaziale»), un singolo che fu abilmente messo in vendita solo nove giorni prima dello sbarco sulla Luna dell’Apollo II, divenendo così la colonna sonora non ufficiale di questo evento storico. La canzone presenta il Maggiore Tom, un astronauta che è stato lanciato nello spazio e il cui destino finale rimane incerto. La canzone termina con queste parole:
“Sono qui che galleggio attorno al mio barattolo di latta
Lontano sopra la Luna
Il pianeta Terra è blu
E non c’è niente che io possa fare.”

spce oddity - david bowieSopra: la cover di Space Oddity, il secondo album di Bowie.

Sul piano esoterico, il Maggiore Tom rappresenta l’ascesa dei mortali verso la divinità, un’interpretazione che è apparentemente confermata dal video del 2015 della canzone Blackstar. Nel 1972, Bowie presenta un nuovo alter egoche giungendo dal cielo scende sulla Terra.

Ziggy Stardust

Per il suo quinto album The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars («L’ascesa e la caduta di Ziggy Polvere di Stelle e i ragni da Marte»; RCA 1972), Bowie presenta l’alter ego Ziggy Stardust, una rockstaraliena androgina che è stata inviata dagli «Infiniti» per annunciare l’avvento di Starmen sulla Terra.

«Nello spettacolo visionario di Bowie, la civiltà sta per collassare e gli “Infiniti” stanno arrivando. Ziggy Stardust è giunto per annunciare la venuta di questi “Starmen” che portano speranza. Ziggy è il loro profeta, il messia che eleva sé stesso ad incredibili vette spirituali e che è tenuto in vita dalla devozione dei suoi discepoli. Quando finalmente gli Starmen arrivano, essi riducono in frammenti Ziggy in modo da potersi manifestare come veri esseri fisici. Alla fine lo fanno a pezzi sul palcoscenico durante la performance della canzone “Rock’n’roll Suicide”. Al momento della morte di Ziggy, gli Starmen assumono la sua essenza, e diventano visibili» 7.

ziggy stardustSopra: da sinistra, la cover di The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars e due foto del personaggio
impersonato da Bowie. Nella foto di destra viene enfatizzato il segno dell’Occhio onniveggente, mentre in quella
di sinistra si allude alla ghiandola pineale (il cosiddetto «Terzo Occhio» dell’occulto).

Con Ziggy Stardust, Bowie incarna l’archetipo del «dio morente», un redentore inviato dallalto che finisce per sacrificare la sua vita. La natura androgina di Ziggy Stardust rappresenta occultamente un stato di livello spirituale più elevato. Nell’occultismo, lo stadio più alto di illuminazione viene realizzato attraverso l’interiorizzazione della dualità e l’equilibrio fra le forze opposte, tra il bene e il male, tra l’attivo e il passivo, tra il maschio e la femmina. Questo concetto è rappresentato simbolicamente dal Baphomet, il dio cornuto ed ermafrodito. Esso è rappresentato anche nel simbolismo alchemico dall’Androgino dell’Alchimia (Rebis).

rebisQuesta illustrazione, estratta dall’opera Turbæ Philosophorum (1750), rappresenta una figura ermafrodita vista come il completamento della Grande Opera. I principî attivi e passivi della Natura erano spesso rappresentati dalle figure maschili e femminili, e quando questi due principi venivano congiunti armoniosamente in qualsiasi natura o corpo lo si faceva per simboleggiare lo stato di equilibrio perfetto mostrato da questa figura composita.

Ziggy Stardust incarna anche l’opposizione che c’è tra il mondo spirituale e il mondo materiale. Se da una parte esso rappresenta un livello elevato di illuminazione spirituale, dall’altra è anche un ermafrodita, una rockstar promiscua risoluta a fare uso di droghe pesanti. Contrariamente al Maggiore Tom che parte dalla Terra per raggiungere il cielo, Ziggy Stardust discende dai «cieli». Egli è un «essere elevato» che prende la forma di una creatura umana per comunicare un messaggio, non diversamente da Gesù Cristo.


Sopra;: dietro l’immagine trasgressiva di Bowie si cela l’Androgino Primitivo della Kabbalah e il Rebis dell’Alchimia.

Station to Station

Nel 1976, Bowie ha pubblicato Station to Station (RCA), un album del quale egli ha detto di ricordare a mala pena di averlo registrato, principalmente a causa dell’uso pesante di cocaina. Egli ha aggiunto anche che questo album è l’opera di «una persona completamente diversa».

«Bowie non ricorda quasi nulla della produzione di questo album, nemmeno dello studio, ammettendo più tardi: “So che è stato registrato a Los Angeles perché ho letto da qualche parte che è andata così» 8.

station to station - david bowieSopra: fronte e retro della copertina di Station to Station.

Nonostante questo fatto, i testi dell’album tratta temi che hanno a che fare pesantemente con il simbolismo occulto. La canzone Station to Station (Da Stazione a Stazione), perla del viaggio che l’adepto compie attraverso l’Albero della Vita cabalistico.

“Siamo qui
Un movimento magico
da Kether a Malkuth
.“

«Kether» e «Malkuth» sono due dei dieci elementi (sephirot) dell’Albero della Vita della Kabbalah (rispettivamente, il punto più alto e quello più basso). In un’intervista del 1997, Bowie ha parlato del significato magico (magickal) di questo brano e di come la critica non abbia colto la provenienza di tale significato.

Se si segue il percorso descritto da Bowie, Keter a Malkhut descrivono la discesa dalla divinità nel regno fisico.

Il tema della «discesa dai cieli» è sempre stato al centro di tutta l’opera di David Bowie.

«Il pezzo Station to Stationriguarda moltissimo le stazioni della Via Crucis. Tutti i riferimenti allinterno del brano hanno a che fare con la Kabbalah. Si tratta dellalbum più vicino ad un trattato di magia(“magick”) che abbia mai scritto. Non ho mai letto una recensione che abbia realmente compreso questo aspetto.É un album estremamente oscuro. Un periodo miserabile che ho superato, devo dire» 9.

Sulla copertina dell’album troviamo Bowie che disegna l’Albero della Vita cabalistico (vedi foto sotto).

david bowie - albero della vita cabalistico

Nel 2015, diversi decenni dopo, Bowie si è confrontato con la sua mortalità e ha sentito il bisogno di offrire ai suoifans un’offerta finale. Blackstar raccoglie tutti gli elementi menzionati più sopra (e altri) per creare uno dramma finale enigmatico e rituale.

Blackstar

Pubblicato due giorni prima della sua morte, Blackstar è il canto del cigno di David Bowie con cui egli conclude la mitologia che ha coltivato per cinque decenni. Il video del brano è un arazzo di immagini oscure. Al centro di tutto cè un uomo che sta divenendo un dio.

blackstar - david bowieIl video inizia con un astronauta morto su un lontano pianeta.

Si tratta forse del Maggiore Tom? Stiamo vedendo il luogo del suo riposo finale? Una ragazza apre il casco dell’astronauta e scopre un cranio riccamente ornato.

blackstar - david bowieIl cranio tempestato di gioielli rappresenta l’ascesa dell’astronauta alla divinità.

Il cranio viene riverito come se si trattasse di un tipo di manufatto degli déi.

blackstar - david bowieUna «grande sacerdotessa» tiene il cranio tra le mani tra due file di donne
che non possono aiutare e che tremano alla sua presenza.

Cantato come se si trattasse di un incantesimo, il testo del primo verso allude ad un rituale occulto:

“Nella villa di Ormen, nella villa di Ormen
Si trova una candela solitaria, ah-ah, ah-ah
Al centro di tutto, nel centro di tutto
I tuoi occhi.”

(Per chi non lo sapesse, Ormen è il titolo di un romanzo dello scrittore svedese Stig Dagerman, morto suicida a soli trentuno anni). Nel video, gli uomini e le donne sono separati, il che conduce all’idea di due energie opposte (il maschio e la femmina). Entrambi i gruppi finiscono per farci assistere indirettamente ad un rituale di magia sessuale.

blackstar - david bowieDa una parte le donne «assumono la posizione»…

blackstar - david bowieDall’altra, tre spaventapasseri crocifissi (che sembrano essere animati da
una forza malvagia), muovono le loro anche in una maniera suggestiva.

La combinazione della magia sessuale con la torsione della crocifissione di Cristo imprimono al video una forte direzione «crowleyana». Nel corso di un’intervista, il direttore del video, Johan Renck, parla di Crowley.

«Bene, io sono un grandissimo fan di Crowley, lo sono sempre stato. Alcuni anni fa ho tentato di girare un film sulla sua vita, ma non siamo riusciti a metterlo insieme. Amo Crowley per essere stato un uomo audace ad un certo punto del suo tempo. Penso che sia stato grandemente frainteso. Era un bravo ragazzo, ma è stato presentato come un uomo malvagio, e non lo era» 10.

johan renckSopra: il regista Johan Renck.

Il nome stesso dell’album, Blackstar, si riferisce ad un importante concetto occulto: il Sole di mezzanotte. Scrive l’occultista Manly Palmer Hall (1901-190):

apuleio «Apuleio disse descrivendo la sua iniziazione (vide ante): “A mezzanotte vidi il Sole che splendeva con una luce splendida”. Il Sole a mezzanotte era anche parte del mistero dell’Alchimia. Esso simboleggia lo spirito presente nell’uomo che traspare attraverso l’oscurità dei suoi organi umani. Esso si riferisce anche al Sole spirituale nel sistema solare, che il mistico potrebbe vedere bene sia a mezzanotte che a mezzogiorno, essendo la terra materiale incapace di fermare i raggi di questo globo divino. Si dice che le luci misteriose che illuminavano i templi dei Misteri Egizi durante le ore notturne fossero riflessi del Sole spirituale evocate dai poteri magici dei sacerdoti. La strana luce vista dieci miglia sotto la superficie della Terra da IO-SONO-L’UOMO in quella straordinaria allegoria massonica che è Etidorhpa (Aphrodite al contrario) potrebbe benissimo riferirsi al misterioso Sole di mezzanotte degli antichi riti» 11.

Tenendo presente la morte imminente di Bowie, il testo di questa canzone assume un significato molto personale:

“Il giorno in cui è morto è successo qualcosa
Lo spirito è salito di un metro e si è fatto da parte
Qualcun altro ha preso il suo posto, e coraggiosamente ha urlato
(Sono una Stella Nera, sono una Stella Nera).”

Bowie sta forse riferendosi alla sua morte? Sta forse parlando del suo spirito privato del corpo che viene assunto da una Stella Nera? Eccoci di fronte ad un’altra allusione alla «presa di controllo» da parte di un essere misterioso che afferma:

“Sono il Grande Io Sono (sono una Stella Nera).”

«Io Sono colui che sono» è la risposta che Dio usa nel Libro dell’Esodo quando Mosé chiede quale sia il suo nome (Es 3, 14). Nel video, Bowie interpreta il ruolo di tre personaggi diversi.

blackstar - david bowieIl seguace cieco con due bottoni al posto degli occhi.
Questo personaggio rappresenta l’uomo semplice e ignorante (non iniziato).

blackstar - david bowieIl predicatore che diffonde il «Libro della Stella Nera» a seguaci stupiti dietro di lui (i fans).

blackstar - david bowieL’imbroglione fiammeggiante che sembra avere preso possesso di David Bowie
sta invecchiando il suo corpo con manierismi eccentrici.

Quindi, questo video ritrae molti strati associati a conoscenza occulta. Ci sono persone che sono in contatto diretto con la loro «vera fonte», mentre le masse cieche sono affascinate da una versione imbastardita di tale fonte, venduta da figure carismatiche. David Bowie indica che egli è, simultaneamente, un semplice uomo cieco ed un iniziato occulto, una blackstar.

 

Lazarus

Il video finale di Bowie rivela il nome di una significativa figura biblica: Lazzaro.

lazzaro risuscitatoLa risurrezione di Lazzaro ritratta da Rembrandt.

Nel Nuovo Testamento, Lazzaro muore a causa di una malattia e viene risuscitato quattro giorni dopo da Gesù Cristo. Nel contesto della malattia terminale di Bowie, il titolo Lazarus trasmette il concetto di immortalità, giocando continuamente con l’idea che egli proviene da «un altro mondo». Nel video, Bowie interpreta il ruolo degli stessi personaggi presenti in Blackstar.

lazarus - david bowieNel ruolo dell’uomo cieco Bowie è una creatura umana invecchiata che è fisicamente debole,
mentre posa sul suo letto di morte ed è impaurita per quel che sta per succederle
Lazzarus (Lazzaro):
“Guardate lassù, sono in paradiso
Ho cicatrici che non possono essere viste
Ho il dramma, che non può essere rubato
Ora tutti mi conoscono.”

Da un armadio nell’angolo della stanza (che potrebbe simboleggiare un portale verso un’altra dimensione), emerge un altro Bowie, il fiammeggiante ed eternamente giovane Bowie.

lazarus - david bowieQuesto Bowie non sta morendo; egli muove alcuni passi di ballo.

Il costume indossato da Bowie si riferisce ad una specifica reliquia del suo passato.

Nel video di Lazarus, Bowie indossa lo stesso costume a righe trasversali che abbiamo
già visto sulla cover di Station to Station, in cui sta disegnando l’Albero della Vita della Kabbalah.
1976-2016; quarant’anni dopo il cerchio si chiude: la Grande Opera è compiuta.

Come abbiamo visto più sopra, secondo Bowie, questo album del 1976 è stato scritto «da una persona completamente diversa». In Lazarus, assistiamo al ritorno di questo essere immortale.

Con manierismo teatrale, questo Bowie scrive febbrilmente, come se fosse animato da una forza più elevata.
È stata questa la fonte d’ispirazione di Bowie in tutti questi anni?

lazarus - david bowieAd un certo punto si vede il teschio che abbiamo già visto in Blackstar, il che implica
che questo David Bowie possiede la conoscenza occulta e segreta.

Anche se il corpo mortale di Bowie soccombe alla malattia fisica (che è il destino finale di tutte le creature umane), un’altra parte di lui sopravvive, quell’essere spirituale che che ha preso possesso del suo corpo per tutta la sua carriera.

lazarus - david bowieIl video finisce con il David Bowie occulto che si chiude nell’armadio.

E dunque, in Lazarus Bowie dice addio al mondo fisico, ma ci ricorda che una parte di lui sopravvive… la stessa parte di lui che è ascesa nello spazio come il Maggiore Tom e che è discese sulla Terra come Ziggy Stardust. Questo Bowie viaggia dal fisico al mondo spirituale con la stessa facilità con cui viaggia da «stazione a stazione» attraverso il cabalistico Albero della Vita.

In conclusione

Anche se la carriera di David Bowie ha attraversato molti decenni, ha visto l’uscita di ventotto album, e ha sfruttato ogni tipo concetto enigmatico, un aspetto rimane costante: egli ha proiettato l’aura di un essere spirituale, un individuo che non è realmente appartenuto a questa terra, che qualche volta è sembrato essere o illuminato spiritualmente o posseduto da un demone.

Il suo ultimo album, Blackstar, è una continuazione diretta dei «miti di Bowie». Progettato meticolosamente per trasformare la sua morte in un’opera d’arte, l’immaginario di Blackstar raccoglie molti momenti iconici della carriera di Bowie in uno finale narrativo, il che conferma l’importanza estrema dell’occultismo nel suo lavoro.

Lazarus, il dono di congedo di Bowie, veicola un’importante messaggio: Bowie era un vaso destinato a contenere qualcosa di più grande, qualcosa di più profondo, qualcosa di più oscuro e qualcosa che non è mai stato compreso fino in fondo. Dichiarando di essere «Io sono il Grande Io sono», questo Essere ha dato a Bowie l’ispirazione per divenire un’icona immortale e ha condotto i suoi fans a correre dietro la dichiarazione secondo cui «Bowie è Dio». Bowie è stato veramente influenzato da forze occulte o era semplicemente un brillante cantautore con una propensione all’ arte drammatica? Bowie rispose molto tempo fa a questa domanda:

Sono più vicino all’Alba Dorata
Immerso nell’uniforme di Crowley […]

Non sono un profeta
o un uomo dell’età della pietra
Solo un mortale
con la potenzialità di un superuomo.

david bowie - vogue 1992

Nel 1992, David Bowie ha posato vicino ad un demone
crocifisso fotografato da Brian Aris per la rivista Vogue.

 Fonte: Centro studi San Giorgio  | Losai.eu

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