Immigrazione: Salvini vs Galantino, due pugili suonati?

640x344_1439225516069_Salvini_GalantinoDue giorni fa’ davo le spalle alla TV pensavo di assistere a un incontro di boxe… poi girato le spalle ho visto che era solo la solita polemica di mezz’estate, nella fattispecie, tra il leader della Lega Salvini e udite udite il segretario della comunità episcopale italiana.

La polemica ha raggiunto il tragicomico, al limite dell’assurdo… ancor di più perché alle parole seguiva la terribile intervista  di chi oggi rappresenta la comunità episcopale italiana Nunzio Galantino e subito dopo cancellata con tante scuse dal sito di Famiglia Cristiana. Queste polemiche servono solo a  evitare di affrontare seriamente il tema dell’immigrazione clandestina alla radice e altresì ad alimentare falsi miti come quello del “tutti fuori” o del “tutti dentro”.

C’è un’emergenza che dura da anni e nessuno sembra potere immaginare una strada per uscirne. Così accade che la frase di papa Francesco detta durante un incontro: «Respingere i migranti è un atto di guerra», diventi il solito batti e ribatti tra i colletti bianchi del mondo cattolico e i leader politici capitanati da Salvini e Grillo che,  cavalcando la linea di tolleranza zero, hanno risposto: «Se li prenda in Vaticano».

Ma la cosa paradossale è che quantunque le frasi populiste della classe politica di protesta avevano fatto rumore, hanno  innescato ancor più polemiche quelle rilasciate ai mezzi d’informazione dal segretario della CEI,  Nunzio Galantino. Infatti, con un discernimento spirituale assente anzi, con uno spirito polemico che l’hanno contraddistinto, si è fatto prendere dalla carnalità rispondendo di botto e mettendo in secondo piano l’amore, la misericordia, la pietà e l’umiliazione, che dovrebbero contraddistinguere ogni figlio di Dio. Bastava un pizzico di umiliazione e una buona dose di umiltà e snocciolare semplicemente i dati di quello che fa la Caritas quotidianamente per i migranti, per stemperare in quattro e quattro otto ogni polemica. E invece no, sull’equivoco ci si è buttato a pesce, definendo alcuni politici “piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse!”. Più che una difesa a caldo del papa da attacchi oggettivamente sguaiati è sembrato un regolamento di conti di tipo prettamente politico; spingendosi fino a condannare severamente i preti e i cattolici che votano o simpatizzano per la Lega. Una sorta di scomunica, dichiarazioni di una durezza senza precedenti, soprattutto da parte di chi non solo non ha mai trovato nulla da ridire sulla militanza in partiti che hanno come programma la distruzione della famiglia e il disprezzo della vita ma che con costoro ha addirittura sempre predicato il dialogo (per non dire compromesso) non disdegnando neanche incontri conviviali.

Le dichiarazioni  bomba sono state così eccessive che qualcuno sia corso ai ripari chiedendo  conto e ragione a Galantino delle sue uscite, poiché dopo qualche ora la direzione di Famiglia Cristiana è intervenuta togliendo l’intervista dal sito e precisando, «dopo aver parlato con lo stesso monsignor Galantino, che le dichiarazioni a lui attribuite sono state riportate in modo esagerato nei toni all’interno di un colloquio confidenziale con il nostro giornalista». Con tante scuse per l’incidente e rinnovata stima e affetto per il monsignore.

Ovviamente nessuno crede che quelle dichiarazioni non siano il vero pensiero di Galantino, anche se renderle pubbliche, è stato un autogol. È un pensiero che meriterà un successivo approfondimento, ma tutto questo polemizzare tra politica e clero in queste ore ha distolto l’attenzione dal problema reale, quello per l’appunto dell’immigrazione clandestina.

Noi, invece, crediamo che la verità non sta né nella fazione dei “Ributtiamoli indietro” né tra quelli del “Prendiamoli tutti”. Questi due opposti schieramenti  rappresentano oggi giorno due pugili suonati, in linea con l’assoluta inadeguatezza della classe politica europea incapace di confrontarsi e gestire uno dei più gravi problemi che abbiamo di fronte.

Pietro Proietto – notiziecristiane.com

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