Sono quasi 12mila gli iscritti su Facebook favorevoli allo sbattezzarsi e di conseguenza a non appartenere più alla chiesa cattolica, ed i numeri sono in costante crescita ogni anno. Non si può forse parlare di una vera e propria “fuga” dalla Chiesa Cattolica, ma quello che si sta registrando, soprattutto nella potente e ricca Diocesi lombarda, è un fenomeno del tutto degno di rilievo; è lo “sbattezzo”. I promotori lo definiscono in questo modo: “lo sbattezzo è la rivendicazione di un diritto, quello di non essere costretti a far parte di un’organizzazione senza il proprio consenso. Nel caso specifico, rappresenta l’abbandono formale di una religione che prevede il battesimo come processo di adesione”.Ma come funziona in concreto lo sbatezzo? Basta semplicemente scrivere una lettera al parroco della parrocchia presso la quale si è stati battezzati, spiegano i membri dell’associazione UAAR. Nella lettera si chiede che sia annotata la propria volontà di non far più parte della Chiesa cattolica. La lettera deve essere inviata per raccomandata andata e ritorno, allegando fotocopia del documento d’identità. Non è necessario fornire alcuna motivazione e la lettera modello può essere scaricata dal nostro portale.
Quanti sono oggi i lombardi che hanno fatto questa scelta? “Dato che al contrario della Chiesa Cattolica l’UAAR cerca di fornire statistiche affidabili, è difficile dare numeri sul fenomeno dello sbattezzo, perché gli sbattezzandi non passano necessariamente attraverso di noi, spiegano ancora dall’associazione nazionale. C’è stato un periodo di qualche anno in cui l’UAAR organizzava la giornata dello sbattezzo, e allora ai banchetti si raccoglievano le intenzioni di sbattezzarsi, si aiutava a compilare la raccomandata, e in qualche caso la si spediva pure o si caricava il modulo su sito sbattezzati.it. Già nel 2010 erano più di 20.000 sbattezzati in Italia.
Un’onda che pare tuttavia non volersi arrestare. La risposta della Curia alla richiesta di sbattezzo, recita: “In risposta alla sua richiesta di non essere più considerato aderente alla confessione religiosa denominata Chiesa Cattolica Apostolica Romana, le confermo di avere dato disposizione al Parroco di cui sopra di apporre sul libro dei battezzati, nelle annotazioni dell’atto di battesimo, l’annotazione da lei richiesta”.
Burocrazia pura, a cui segue tuttavia l’elenco delle conseguenze che questa scelta porterebbe con sé: esclusione dall’incarico di padrino di battesimo e confermazione, licenza dell’Ordinario del luogo per l’ammissione al Matrimonio, esenzione della forma canonica per lo stesso rito e nessuna esequia ecclesiastica senza manifesto pentimento. Da ultimo, con termine forse antiquato ma sicuramente molto suggestivo, la “scomunica latae sententiae”. E se il Parroco non dovesse rispondere? Nessuna paura: le sezioni di UAAR garantiscono ricorsi con costi addebitati alle parrocchie e comunque dall’esito sempre vittorioso.
Diamo ora qualche informazione che potrà chiarire i dubbi di chi ha deciso di sbattezzarsi e comunque ha voglia di accettare, volontariamente, Cristo Gesù come suo personale salvatore.
C’èra una volta un uomo chiamato Giovanni Battista, un uomo senza cultura che un bel giorno fu chiamato da Dio per portare la buona novella, e per ravvedere la gente dai loro peccati. E cosi unto e spinto dallo Spirito Santo predicò agli uomini di ravvedersi dai loro peccati, perché non c’era nessun uomo in quel tempo che amava la giustizia, leggi Matteo 3:1-12. In quel tempo, tutti erano mancanti davanti a Dio, come al giorno d’oggi. E Giovanni il Battista vedendo la moltitudine di gente, dei farisei e dei sadducei venire al suo battesimo disse: “Razza di vipere chi vi ha mostrato a fuggire dall’ira a venire? Fate dunque frutti degni di ravvedimento!”. Da ogni parte correvano a lui, nel fiume Giordano, per confessare i loro peccati. Naturalmente, i peccati non venivano confessati all’uomo (Giovanni Batista) ma all’Iddio vivente.
Amico/a come tu noti, in queste brevi righe, il Signore ti vuole dare la luce per mostrarti la verità, per farti intendere che bisogna avere una certa maturità per fare il battesimo secondo la Sacra Bibbia (Marco 16:15-16). Battesimo significa ravvedimento, ubbidienza, immersione, sottomissione a Dio e non agli uomini.
Tu mi potresti dire io sono stato/a battezzato/a quando ero piccolo/a bambino/a! Giovanni Battista ci fa comprendere come il battesimo sia uno dei momenti più importanti della nostra vita, legato alla maturità e alla consapevolezza di accettare Gesù Cristo come nostro personale salvatore.
Il Battista era maturo ed ha avuto consapevolezza nel capire cosa doveva fare, cosi devi fare anche tu, devi fare una scelta, come quando un uomo fa la scelta di sposare la sua donna. Se hai una Bibbia puoi leggerlo tu stesso in Matteo 3:3–7, dove vedrai scritto che non ci furono bambini ad essere battezzati, ma furono tutti adulti consapevoli di ciò che facevano. Infatti, se rifletti per un attimo ti chiederai un bambino in genere, quali peccati può aver commesso per chiedere di essere perdonato? È l’uomo che ha peccato di adulterio, di menzogna, di omosessualità, di falsità, di ruberia, di vanità, di avarizia, di odio, di disprezzo, di fornicazione e vizi innominabili. Ecco perché Giovanni Battista disse ai farisei, e sadducei “razza di vipere”, in Matteo 3:7, perché erano pieni di adulterio e di altri peccati; come c’è ne stanno ancora oggi.
Amico/a non dire io non ho queste cose nel cuore e non le ho fatte, giusto dici tu, però ci sono cattivi pensieri e le cattive azioni, e chi non li ha mai fatte alcune di queste cose? Tutto il mondo è sotto peccato, sotto l’influenza malefica, non c’è un giusto su questa terra, tutti siamo peccatori, leggi in Romani 3:9. Perciò, cosa vale essere un religioso e poi non conoscere le Sacre Scritture che ti permette di vedere la vera luce che illumina il cuore e la mente dell’uomo? Se vuoi la vera luce della Parola di Dio, devi prima accettare nel tuo cuore il Signore Gesù Cristo, il vero interprete della Bibbia. Giovanni Battista non poteva annunziare il ravvedimento se prima non fosse stato spinto dallo Spirito Santo; così come gli Apostoli, non potevano predicare ravvedimento se veramente non fossero stati spinti dallo Spirito del Signore. Se leggi il secondo capitolo degli Atti degli Apostoli, vedrai che loro non erano uomini che avevano studiato teologia, anzi, erano incolti come lo sono io che ti sto scrivendo questo opuscolo, per farti uscire dall’ignoranza spirituale. Ma tu a questo punto potresti dire: ma questo vuole insegnare me che ho tanti diplomi e lauree? La questione sta proprio qui, questo è il fatto. Se leggi 1°Corinzi 1:19-31 il Signore ti darà spiegazioni più chiare, come anche in Matteo 11:25-26 dove in quel tempo Gesù disse: “Io ti rendo lode o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelati ai piccoli fanciulli. Si, o Padre perché cosi ti è piaciuto”.
Amico/a se non ti arrendi a Dio, e ti umili come ho fatto io e gli Apostoli, e come ha fatto Giovanni Battista, che disse a Gesù: “Maestro io ho da essere battezzato” Matteo 3:14, non sarai salvato. Ognuno di noi dovrebbe dire a Dio, come disse Giovanni: “Che tu cresca e io diminuisca” Giov. 3:30, cioè devi sottometterti al Signore, e non agli uomini se no, tu non avrai mai la vera luce, ti rimarranno soltanto i tuoi titoli, la laurea e i diplomi. Sai che la filosofia umana non ti può far ereditare il Regno dei Cieli, e né tanto meno le opere pie, ma soltanto se hai Gesù nel tuo cuore, potrai trovare la salvezza eterna.
Se accetti quell’offerta generosa che Gesù il Signore ha fatto nel duro legno della croce per te, e per tutto il mondo, tu vedrai il Signore; perciò, bisogna che tu ti ravveda dai tuoi peccati per battezzarti, scendere nelle acque, cioè immergerti per morire nel peccato e uscire una nuova creatura, come dice in 2°Corinzi 5:17 la Sacra Scrittura: “Chi è in Cristo è una nuova creatura e le cose vecchie sono passate”. Perciò, se cerchi la verità tu la puoi soltanto trovarla nella Sacra Bibbia. Hai mai provato ad andare in una chiesa evangelica dove si predica la vera parola di Dio? Io ci sono andato e mi sono trovato bene e mi trovo bene, se non lo hai mai fatto comincia adesso ad andarci, e comincerai a togliere tutti i tuoi dubbi che sono pericolosi. Sono sicuro che non te ne pentirai come ho fatto io già da tanti anni che io seguo il Signore, non una religione, ma Gesù Cristo dalla Bibbia. Gesù è la verità, solo in Lui ti puoi confidare. Perciò, amico mio vai a Gesù e non te ne pentirai. Gesù è la verità, solo in Lui ti puoi confidare. Perciò, amico mio vai a Gesù e non te ne pentirai.
Se vuoi essere un discepolo di Gesù Cristo, devi mettere in pratica la Sua Parola scritta nel Sacro libro della Bibbia (Giosuè 1:8 e Giov.14:21) e facendo questo tu prospererai. Perciò, la Bibbia ti fa sapere: “Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome del Signore Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati e voi ricevete il dono dello Spirito Santo” (Atti degli Apostoli 2:38). Questo è il vero battesimo che ogni uomo dovrà fare; infatti, dal giorno della pentecoste in poi, tutti i veri convertiti sono stati battezzati nel nome del Signore Gesù Cristo, come risulta ancora oggi negli Atti degli Apostoli 8:16, 10:48 e 19:5) e in Romani 6:3 e Galati 3:27.
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