Io osserverò sempre la tua legge, per l’eternità

Si racconta di un miliardario che un giorno si presentò nella sua vecchia chiesa d’origine per portare la sua testimonianza a tutta la comunità presente.

Raccontò di un episodio accadutogli tanto tempo prima e disse che praticamente quando guadagnò il suo primo dollaro da bambino aveva deciso di tenerselo tutto per se e mai e poi mai si sarebbe sognato di privarsene, ma poi un giorno ascoltando una predicazione di un missionario sull’importanza del dare decise di offrirlo a DIO.

“Vedete, io credo che DIO mi abbia benedetto per quel gesto e che se oggi sono divenuto miliardario è perché il quell’occasione diedi tutto ciò che possedevo al SIGNORE”, affermò con estrema fierezza alla conclusione della sua testimonianza.

Per un attimo la comunità rimase in silenzio, colpita da questa testimonianza, fino a quando una vecchietta esclamò: “bhè, bello quello che hai raccontato, ma vediamo se hai il coraggio di farlo adesso, se hai il coraggio di donare a DIO tutto quello che hai adesso!” Non so quanto sia vera questa storiella, ma in essa è racchiusa una importante verità: i risultati del passato non sono mai il giusto strumento per misurare la nostra maturità spirituale attuale, abbiamo letto del salmista che affermava “Io osserverò sempre la tua legge, per l’eternità.” (Salmi 119:44), perché Davide era ben consapevole che il nostro impegno con DIO và rinnovato giorno dopo giorno, nel continuo e per sempre, e non basta quello che si è fatto ieri!

Il cristiano può fare affidamento su quello che ha fatto ieri, ma deve impegnarsi a dare e fare del suo meglio per DIO ogni giorno perché è così che DIO fa con noi, Egli ci da il suo meglio ogni giorno … possiamo usare il nostro passato come spunto per guardare al nostro domani, ma guai considerare il passato come punto d’arrivo!

Il discepolo è colui che segue gli insegnamenti del Maestro; quando gli insegnamenti di un Maestro rappresentano anche la sua vita, il discepolo diventa l’imitatore perfetto del Maestro.

Per essere cristiani, cioè allievi di Gesù ed imitatori di Gesù, bisogna conoscere il Maestro, bisogna conoscere il suo ammaestramento che è lo stesso che dire, bisogna conoscere la sua vita perché in Gesù ammaestramento e vita rappresentano la medesima cosa.

Luigi Mandile | Notiziecristiane.com

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