La Casa di Zaccheo: Dall’insegnamento della sofferenza alla testimonianza per gli “altri”

Dante diceva “Chi conosce il dolore conosce tutto!”. L’aspetto primario della sofferenza è che nasce dal cervello e diverse sono le sfumature inerenti agli aspetti molteplici. Individualmente i tratti caratteriali e psicologici generano impulsi del corpo e dei sensi. Certamente quali figlioli di Dio siamo chiamati a intervenire presso i soggetti travagliati.

La Casa di Zaccheo è un progetto che nasce dal dipartimento di “Come Tralci” della comunità ADI Chiesa Evangelica Cristiana di Lodi curata dal pastore Gennaro Chiocca e prevede l’accoglienza di persone in difficoltà a causa del proprio passato. Nello specifico, individui che al termine della loro pena detentiva non hanno alcun appoggio o legame famigliare, oltre ai senza tetto quali vittime o per scelta. Nel caso degli ex rei, agghiaccianti sono le prospettive di coloro che varcando la soglia della libertà difficilmente riusciranno a trovare reinserimento in una società pronta a offrire seconde possibilità giacché la solitudine e la conseguente depressione sono le caratteristiche comuni di questi soggetti.

La Casa di Zaccheo accoglie e accompagna questi uomini, giudicati ultimi dalla realtà sociale, a costruire una strada da percorrere per riappropriarsi della propria vita affrontando e superando i problemi che s’interfacciano quotidianamente. Ospitare e sostenerli nelle aree secolari indicando il recupero non solo della propria dignità umana ma illustrando il beneficio della Salvezza avvenuta per Grazia Divina, sono gli obiettivi primari del progetto “Casa di Zaccheo” L’Opera è totalmente sostenuta dalla generosità dei benefattori.

Gesù ci invita a non dimenticare questi uomini, anche se il loro passato nebuloso potrebbe inficiare scoraggiamento. Gesù amorevolmente misericordioso rinnova il Suo Perdono e il Suo Amore “Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori!” Matteo 9:9

Lella Francese

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