La donna tra lavoro e preoccupazioni economiche…

A più riprese torna il tema delle difficoltà delle donne nella società odierna. A questo proposito è interesssante considerare alcune ricerche recenti che confermano come la maggior parte delle donne siano a disagio soprattuto per ciò che riguarda la loro situazione di vita, impegnate nella conciliazione quotidiana di lavoro e famiglia, senza tenere conto al tempo che viene sempre meno per la fede in Dio.
Ad esempio uno studio della compagnia di assicurazione Allianz ripreso dall’Huffingtonpost ha messo in evidenza come la raggiunta autonomia professionale ed economica non sia garanzia per il futuro. Infatti secondo la ricerca (effettuata su un campione di 2000 donne tra i 25 e i 75 anni) più della metà delle donne che guadagnano 30.000 dollari all’anno e il 27% di coloro che ne guadagnano più di 200.000, temono di diventare “bag ladies” cioè di finire sole e abbandonate. È interessante notare che questa paura, sebbene incida maggiormente sulle donne single (56%) e divorziate (53%), coinvolge in larga parte anche le donne sposate (43%).

Il 42% individua nell’indipendenza economica (e negli sforzi per raggiungerla) ciò che può compromettere i rapporti affettivi.

Ciò riporta ad un’altra ricerca effettuata da ForbesWoman insieme a TheBump.com che su crica 1000 intervistate ha registrato un 69% di donne che affermano di avvertire la pressione nel lavoro per il fatto che le loro famiglie non sopravviverebbero senza un’entrata aggiuntiva e il 44% delle casalinghe che avverte la pressione di non contribuire economicamente in famiglia.

Circa la metà (47%) delle mamme che lavorano è d’accordo sul fatto la loro felicità complessiva crescerebbe se non lavorassero. Al contrario solo una su cinque (19%) delle mamme casalinghe ammette che sarebbe più felice se lavorasse fuori casa.

La ricerca evidenzia anche come l’economia americana ha influenzato il modo in cui i genitori crescono i loro figli. Una su tre mamme lavoratrici  (33%) e una su 4 mamme casalinghe (24%) ritengono che le questioni economiche hanno impedito loro di dare ai loro figli l’educazione che speravano di offrire.

Come nota positiva, il clima economico ha reso le mamme migliori, più concrete e piene di risorse (67% delle mamme lavoratrici e il 79% delle mamme che sono a casa).

 

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook