La pratica batte sempre la teoria… a maggior ragione in un pastore!

Un uomo di Dio un giorno affermò qualcosa di realmente forte ma allo stesso tempo molto vero. Egli disse: “Se una persona non ti dimostra con i fatti le parole che predica, allora non è necessario ascoltare le sue parole”.

Giacomo sostiene che chi ha davvero fede deve mostrarlo con le opere; egli dice: “Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?” (Gc 2:20), e poco più avanti, al v. 26, ripete il concetto: “La fede senza le opere è morta”.

Quanta verità in questa affermazione! È proprio così! Possiamo anche predicare l’Evangelo 24 ore su 24, su e giù, a destra e a sinistra della Terra, per mari e per monti, ma se non cambiamo intimamente noi per primi nel nostro cuore, nel nostro carattere e nei nostri atteggiamenti verso gli altri, non vedremo mai quei frutti duraturi che Dio “si aspetta” che portiamo per l’avanzamento del suo regno. Magari Lui ce lo permetterà anche, ma non sarà come quando in noi è presente quel cambiamento di cuore, di carattere, di atteggiamenti che attira le persone con curiosità e stupore solo guardandoci. Oggi sprechiamo tante parole della Bibbia imparate a memoria che, seppur molto importanti, se non seguite però da buone azioni e da buon comportamenti verso coloro intorno a noi, rimangono solo parole fine a se stesse.

La gente è stanca e non se ne fa niente delle consuete e, oramai scontate, frasi evangeliche “Gesù ti ama..”, ecc.. ecc… La gente vuol vedere per primo in noi l’amore di Cristo, nel carattere, negli atteggiamenti, non in semplici parole. Sono del parere che la miglior predicazione è il nostro praticare. Un grammo di comportamento vale più di mille parole!

Alessio Sibilla | Notiziecristiane.com

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