Una serata in chiesa con il Profeta Pierre Daniel Martin.
Ho udito da parte di quest’uomo di Dio parole per me, parole che so essere vere.
Il SIGNORE ci dà molto spesso indicazioni e avvertimenti sulla conduzione della nostra vita. Ci istruisce per la nostra famiglia, per la nostra salute, per la nostra Comunità, per la nostra Chiesa.
Essere distratti è il modo peggiore per affrontare il cammino futuro, ma comprendere il messaggio è lasciarlo scorrere è pure peggio.
In questo caso la profezia è per la chiesa, è indirizzata alla comprensione di quanto il mondo sia pronto, o no a ricevere Cristo al suo ritorno, come annunciato dalla Bibbia.
Le Scritture hanno parlato della venuta di Gesù e dicono che Gesù tornerà sulla terra al compimento dei tempi. Tutte le nazioni conoscono questa verità, sanno ciò che c’è scritto nella Bibbia, così sono quasi duemila anni che si aspetta il ritorno di Cristo.
E … vuoi che sia proprio domani? ( ci diciamo spesso ) così un giorno vale l’altro, un gioco astuto intessuto dal nemico per non porre mente, affinché veniamo trovati impreparati.
Il problema non è stare sul chi vive in ogni istante ma essere a posto sempre!
Atti 16:25 Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano. A un tratto, vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si aprirono, e le catene di tutti si spezzarono. Il carceriere si svegliò e, vedute tutte le porte del carcere spalancate, sguainò la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gli gridò ad alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui». Il carceriere, chiesto un lume, balzò dentro e, tutto tremante, si gettò ai piedi di Paolo e di Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che debbo fare per essere salvato?» Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia».
CREDERE O NON CREDERE QUESTO È IL DILEMMA!
Abbiamo letto nei vangeli che Gesù tornerà, ma il nostro animo è incredulo. Chissà poi se sarà vero? dice il doppio di cuore tenendo due piedi in una scarpa. Certo ho ancora tempo! pensa il credente che confida unicamente nella bontà del SIGNORE, Dio non m’imputerà nulla! dice la persona iniqua.
Così fu per la predicazione di Noè, per le profezie di Isaia, di Geremia, di Daniele e di tutti coloro che parlarono da parte di Dio allertando il popolo. Ma l’uomo non pone mente…forse domani.
IN MOLTI FANNO UN’OBIEZIONE “MA … LA BIBBIA È STATA SCRITTA DAGLI UOMINI!”
Di fronte ad un’opera eccellente diciamo di un poeta, di un cantante, di un’artista che è stato ispirato, nel caso delle Sacre Scritture l’ispirazione viene dallo spirito di Dio.
Giovanni 7:15 Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: «Come mai conosce così bene le Scritture senza aver fatto studi?» 16 Gesù rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. 17 Se uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio.
In questo contesto, alla fine, guardando bene, non c’è molta differenza tra coloro che non credono e coloro che pur udendo non mettono in pratica, il risultato sarà lo stesso: Pianto e stridor di denti! Questa è per me l’immagine più calzante della sofferenza interiore.
Di quella sofferenza che è mancanza di gioia, di pace, di beatitudine, di amore universale, sentimento costante imperturbabile che proviene da Dio e SOLO in comunione con il Signore si può gustare.
Non dipende MAI dalle circostanze, gli eventi non possono scalfirla.
Ecco! Ho una domanda per tutti, credenti e non:” quanta strada farà ancora il mondo in queste condizioni?” Vi sollecito a fare un’ analisi critica delle circostanze in cui oggi si vive, al di là della fede.
Personalmente ho cercato In molti aspetti possibili dell’essere umano e pur non volendo essere giudice non ho trovato giustizia, (non la giustizia divina, ma neanche un sano timore di Dio).
La bilancia degli uomini ha una taratura particolare, l’ago punta sempre un po’ verso se stessi.
Vediamo relazioni umane sconvolgenti qualcuno compie di tutto, qualcuno accetta di tutto. Audaci studi genetici, volgari trasgressioni sessuali (e non parlo di omosessualità), semmai di un pesante carnevale, di un ostentato senso di libertà che è solo appariscente eccesso.
Vediamo cattiveria, infamia, menzogna, violenza, sporcizia, inquinamento, guerra.
Si dirà ” il mondo è sempre stato così ” vero! abbastanza… ma la crescita, il progresso, la conoscenza non avrebbero dovuto portarci in una società migliore?
Questa purtroppo è una società dove il grande saggio è un “tap” sul tablet, dove il vecchio non ha tesori di saggezza da donare, dove il giovane in modo cattivissimo bullizza il coetaneo, per puro divertimento.
Una società dove insorgono nuove malattie e problematiche sociali legate alla comunicazione univoca con telefoni, computer e media in genere. Altro che GRANDE FRATELLO!
Dove non c’è ritegno per la terra, per l’acqua, per il cielo, per la vegetazione, per le specie animali in ogni loro forma.
In alcuni luoghi gli uomini vivono tra la spazzatura, in altri luoghi gli uomini si cibano di spazzatura.
Questo è un mondo dove molto spesso cerchiamo Dio con la scienza e raramente con il cuore, in questa esistenza non guardiamo all’altro come nostro simile, con il quale condividere la sovrabbondante ricchezza che ci viene dalla creazione, ma come un nemico con cui competere per accaparrarcene un pochino di più, dimenticandoci, ai noi, che nulla ci appartiene.
Quale futuro avrà questo mondo? Quanto ci vorrà prima che sia del tutto esausto? Quanto tempo vogliamo dargli?
Direi che: “se pur lenta questa si chiama agonia!”
Che succederà dopo? Tutto sparirà? Tutto sarà finito… il nulla? C’è una notizia, bella per alcuni e orrenda per altri… IL NULLA NON ESISTE!
L’essenza delle cose non si disintegra, essa proseguirà il cammino per cui è stata creata, sempre che con il nostro impegno non siamo riusciti a sviarla, per far sì che si perda in una oscura eternità. In un luogo senza luce ne’ orientamento dove regneranno pianto e stridor di denti.
Cercare di conoscere la vita al di là della dimensione che oggi viviamo, proiettarci oltre questa nostra esistenza è l’inizio di un cammino nuovo.
Non possiamo applicare nessuna delle vecchie regole, ma abbiamo bisogno di un nuovo linguaggio che ci predisponga ad accettare dei canoni che non hanno vincoli con le cose regolamentate dai sensi, dalle formule, dai conteggi, dalle aspettative, e altro ancora. Persino la scienza accertata da esperimenti diventa “solida”.
Le nuove regole si appoggiano al di là di ogni cosa materialmente concreta, si sviluppano dal Credo, dalla Fede.
Ci troviamo a dover ricevere un insegnamento a noi ancora incomprensibile, che in parabole o metafore tenta di spiegarci cose che appartengono al mondo spirituale in cui non ha valore nessun parametro degli uomini.
Qui Dio si fa uomo, Maestro, esempio, apre uno spiraglio ad una vita per noi ( prima ) incomprensibile.
Non solo, compie il Suo sacrificio per aprire a noi le porte del Tempio, per darci Salvezza, la cortina che ci separava da Dio è stata rotta, questo per introdurci anche all’istruzione dello Spirito Santo, che altro prezzo non chiede se non ascolto e ubbidienza. Ovvero lasciarsi portare con fiducia verso un mondo che non conosciamo, così per mano come fanciulli.
Questo perché Gesù tornerà STA SCRITTO! Il tempo e le modalità di questo mondo sono destinate a terminare nel loro aspetto attuale, così come la vita di ogni uomo.
Chi avrà imparato, e avrà cercato di comprendere fin da ora come orientarsi, seguendo la luce che già venne nel mondo, avrà vita in quella nuova dimensione a venire che è il REGNO DI DIO.
Ma se non avremo conosciuto la Via, compreso il mondo spirituale (e non la sola Religione) non conoscendo i modi e le nuove leggi attraverso la relazione con Cristo, che regolano la vita oltre. Chi ci farà allora da guida?
Vagheremo dispersi in una buia eternità senza pace, in un posto senza appigli, precipitando in un tempo senza tempo.
Allora si ci rammaricheremo di non avere dato ascolto, di non aver seguito, di non aver posto mente, della nostra ostinatezza e della nostra disubbidienza ad una vita che già da oggi è regolata da principi divini.
Saremo là fuori senza abbraccio, senza copertura e là per certo ci sarà pianto e stridor di denti.
Ebrei 10:35 Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa! Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l’anima mia non lo gradisce».
Le note bibliche sono tratte da “NUOVA DIODATI”
Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com
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