La scrittura e lo Spirito Santo sono indissolubilmente legati tra loro per guidarci nell’intendimento della parola di Dio

p005_0_00_02Geremia 23:21,23 | “Io non ho mandato quei profeti; ma essi sono corsi; non ho parlato loro ma essi hanno profetizzato. Ma se avessero assistito al mio consiglio, allora avrebbero fatto udire le mie parole al mio popolo, e così li avrebbero fatti allontanare dalla loro cattiva via e dalla malvagità delle loro azioni. Sono io soltanto un DIO da vicino», dice l’Eterno «e non anche un DIO da lontano?”).

La Scrittura e lo Spirito Santo sono l’unico mezzo per “conoscere” e per “giungere” a Dio. Chiunque li lascia, anche solo uno di essa, non solo cade in preda all’errore ma principalmente cade in preda alla “pura follia”.

Nel corso della storia a tutt’oggi molti lunatici o falsi profeti disprezzano gli insegnamenti scritturali e si appoggiano sul proprio orgoglio approfittandosi della buona fede di quanti li seguono, dichiarano e affermano di essere guidati dallo Spirito Santo. In realtà c’è da domandarsi di chi è questo spirito che li ispira e li rapisce in estasi al punto da disprezzare ogni dottrina della Scrittura anche se loro insistono nel sostenere che sono guidati dallo Spirito Santo (Matteo 24:11,13 “E sorgeranno molti falsi profeti e ne sedurranno molti. E perché l’iniquità sarà moltiplicata, l’amore di molti si raffredderà; ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato”; Geremia 23:26,27 “Fino a quando durerà questo nel cuore di questi profeti che profetizzano menzogne e profetizzano l’inganno del loro cuore? Essi pensano di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogni che si raccontano l’un l’altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal”).

Ricollegandoci e prendendo come esempio gli apostoli e i credenti della Chiesa primitiva che furono realmente ispirati dallo Spirito Santo basando la loro fede sulla Parola di Dio e lasciandosi guidare da essa come i loro scritti chiaramente testimoniano, possiamo fare il confronto e capire realmente con chi abbiamo a che fare (Matteo 16:18 “Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro e sopra questa roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non la potranno vincere”).

Il profeta Isaia aveva predetto che Dio metterà il Suo Spirito Santo nella Chiesa e metterà anche la Sua Parola sulla bocca di uomini e donne affinché l’una e l’altra siano sempre collegate e mai disgiunte, solo così possiamo essere governati tanto dalla Parola di Dio quanto dal Suo Spirito Santo (Isaia 59:21 “ «Quanto a me, questo è il mio patto con loro», dice l’Eterno: «Il mio Spirito che è su di te e le mie parole che ho posto nella tua bocca non si allontaneranno mai dalla tua bocca né dalla bocca della tua progenie né dalla bocca della progenie della tua progenie», dice l’Eterno, «da ora e per sempre»). Su queste basi possiamo asserire e concludere che questi lunatici o falsi profeti distinguono queste due realtà che invece il profeta Isaia aveva congiunto con inviolabile legame: “Non è meno intollerabile pretendere prevalersi dello Spirito senza la Parola di quanto sia riferirsi alla Parola senza lo Spirito” (1Timoteo 4:16 “ Abbi cura di te stesso e dell’insegnamento, persevera in queste cose perché facendo così, salverai te stesso e coloro che ti ascoltano”; 2Timoteo 3:16,17 “ Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera”). Questi falsi profeti sono persone che desiderano volontariamente sprofondare nella loro confusione cercando il proprio spirito piuttosto che quello del Signore in quanto affermano che è un’assurdità che lo Spirito Santo è soggetto alla Scrittura quando invece ne è l’autore indiscutibile (Geremia 23:29,32 “«La mia parola non è come il fuoco?», dice l’Eterno, «e come un martello che spezza il sasso? Perciò ecco», dice l’Eterno, «io sono contro i profeti che rubano gli uni agli altri le mie parole. Ecco». dice l’Eterno, «io sono contro i profeti che usano la loro lingua e dicono: Egli dice Ecco, io sono contro quelli che profetizzano sogni falsi», dice l’Eterno, «e li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con le loro millanterie, benché io non li abbia mandati né abbia dato loro alcun ordine; perciò non saranno di alcuna utilità a questo popolo», dice l’Eterno”; Geremia 23:34 “Quanto poi al profeta, al sacerdote o al popolo che dirà: “Oracolo dell’Eterno io punirò quel tale e la sua casa”).

Anche l’apostolo Paolo ha scritto un passo contro i seduttori, cioè i falsi profeti, che esaltano la legge nuda senza la sua unione indissolubile con lo Spirito Santo, allontanando così i fedeli dalla grazia di Dio. Gli stessi fedeli ai quali Dio ha promesso che scolpirà nella loro anima la Sua legge e che la scriverà nei loro cuori (2Corinzi 3:6 “Egli ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di Spirito; perché la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica”), convertendo le loro anime e donando loro saggezza, un’opera che solo lo Spirito Santo può fare attraverso il ministero di predicazione o di evangelizzazione (2Corinzi 3:7,8 “ Or se il ministero della morte, che era scolpito in lettere su pietre, fu glorioso tanto che i figli d’Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè, per la gloria del suo volto che però doveva essere annullata, quanto più glorioso sarà il ministero dello Spirito?”). Ancora una volta questi passi scritturali attestano e indicano che lo Spirito Santo è congiunto e legato alla Scrittura e che manifesta in modo pieno la Sua potenza quando la Parola è ricevuta con la dovuta “venerazione” e ci è garantita definitivamente solo se è approvata dalla testimonianza dello Spirito Santo.

Dunque su queste basi possiamo asserire che Dio ha riunito e ha accoppiato con un indiscutibile legame la certezza del Suo Spirito Santo e della Sua Parola affinché il nostro intendimento riceva questa Parola con obbedienza riscontrandovi la luce dello Spirito che riflette il volto di Dio.

Riceviamo, dunque, lo Spirito Santo di Dio senza timori di inganni e di errori solo quando lo riconosciamo nella Sua immagine che è la Sua Parola.

Inoltre Dio non ha voluto darci la Sua Parola per un tempo limitato per poi annullarla con l’elargizione del Suo Spirito ma piuttosto attraverso di esso ha voluto completare la Sua opera confermandola con efficacia (Luca 24:27 “E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano”; 1Tessalonicesi 5:19 “Non spegnete lo Spirito”), questi versetti biblici dicono chiaramente che quando le profezie vengono disprezzate la luce dello Spirito Santo è soffocata. Eppure i lunatici obbiettano a tutto questo in quanto tralasciano o respingono la Parola di Dio e al suo posto accettano tutto quello che passa loro per la testa ecco perché è fondamentale per i figli di Dio essere sobri nel riconoscere e comprendere che questi “falsi profeti” sono privi di ogni luce di verità e non seguono la luce dello Spirito Santo nell’intendimento della Scrittura. Non riconoscono lo Spirito Santo che ha abitato negli apostoli e che ha parlato per mezzo della loro bocca, mediante il quale essi sono sempre ricondotti e riportati a porgere ascolto alla Parola così comportandosi si mettono contro Dio perché si ribellano ai Suoi statuti ed ai Suoi insegnamenti, di conseguenza il giudizio del Signore cadrà su di loro e su coloro che gli prestano ascolto e li seguono (Geremia 23:38,40 “Ma se dite ancora: “Oracolo dell’Eterno” allora cosí dice l’Eterno: Poiché dite questa parola: “Oracolo dell’Eterno” anche se io vi avevo mandato a dire: Non dite piú: “Oracolo dell’Eterno” ecco, io mi dimenticherò interamente di voi e vi getterò lontano dalla mia faccia, voi e la città che avevo dato a voi e ai vostri padri, e vi coprirò di un obbrobrio eterno e di una eterna vergogna, che non saranno mai dimenticati»”).

Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com

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