Noi, svizzeri, stiamo perdendo i nostri valori sulla quale é stata fondata questa nazione. La Svizzera é sempre stato un paese diviso sotto molti aspetti ma unito dalla volontà e dai valori che la rappresentavano. Con l’aumento della globalizzazione e con la libera circolazione lo smarrimento d’identità intesa come identità territoriale o nazionale genera razzismo o un eccessivo patriottismo per colpa della paura di un crescente senso di non appartenenza e dal senso di smarrimento.
É l’identità di una persona che manovra la sua vita e l’identità di una insieme di persone che manovrano un paese o almeno così dovrebbe essere.
L’insieme dei valori, principi e conoscenze nella quale crediamo che definiscono chi siamo, e non assume solo un ruolo fondamentale nell’esistenza per le scelte che faremo e per il dove ci condurranno, ma é anche una responsabilità poiché essi manovrano gli sviluppi sociali, la storia del disegno cartografico dei confini politici, la storia dei conflitti di una nazione, delle prese di posizione nel mondo e delle relazioni internazionali per non parlare del complicato sistema economico sulla quale si basa una paese e la sua politica.
L’esistenza é una responsabilità; ed é tempo di assumerci delle responsabilità e dichiarare al mondo chi siamo!
Nel 1339, durante la battaglia di Laupen il popolo svizzero aveva scelto il proprio simbolo che li rappresentava e in cui credevano. Questo simbolo diventò anche la bandiera nazionale.
I padri fondatori di questa nazione avevano scelto un segno che li rappresentasse e li unisse in battaglia: una croce.
La croce cristiana sulla quale Gesù Cristo ha dato la sua vita; la nostra attuale bandiera svizzera con una croce greca cristiana bianca con sfondo rosso sangue.
Il popolo di questa nazione dovrebbe vigilare attentamente sulla direzione verso cui è diretto il proprio paese. Troppo spesso è preso dai propri affari, di qualsiasi genere essi siano, e da tempo Dio non ha più il posto dovuto; questo permette che gli empi passeggino e si moltiplichino mandando letteralmente in fumo il lavoro fatto dai padri della nazione.
È doloroso assistere allo sgretolarsi di tutto ciò che uomini timorosi di Dio e uomini ricchi di valori cristiani hanno costruito.
Dobbiamo assumere nuovamente la nostra identità persa; la bandiera che ci rappresenta in tutto il mondo deve riacquistare il suo antico valore e significato.
Parlo da svizzero e da cristiano e vi dico che non solo la bandiera di una nazione deve riacquistare il suo valore ma anche la croce di Cristo e quello che ha fatto su quella croce. I valori cristiani devono risorgere non in parole ma in fatti.
Non é colpa degli stranieri che perdiamo la nostra identità ma é colpa nostra che vogliamo adeguarci al mondo globalizzato dove l’identità viene dettata solo dalle convenienze.
Identità cristiana:
Ma ora, tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché si alzino in favore della verità. (Sl 60:4)
Allora Mosè costruì un altare che chiamò «il Signore è la mia bandiera»; (Es 17:15)
Perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città. (Eb 11:16)
Perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura. (Eb 13:14)
Qui non c’è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti. (Cl 4:10)
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c’è legge (Gl 5:22)
Popolo cristiano tenete in alto la bandiera del vostro Dio mostrando al mondo i valori nella quale credete. Abbiate un’identità forte!
Ferenczi Kristof (Lugano)
[notiziecristiane.com]
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook