Pace sono Alessandro da Paternò, in Provincia di Catania. Voglio raccontare la mia testimonianza, affinché, i figli di Dio non cadano, come stavo per cadere io, nell’errore mi ero innamorato di una donna testimone di geova che voleva portarmi nella sua eresia e in me, per amore di lei, mi venivano strane idee in testa tipo: tu credi alla verità, però agli altri insegni le idee dei testimoni di geova. Questa era l’idea del diavolo, di volermi allontanare da Dio. Ma lo Spirito Santo mi ha fatto capire che anche pur credendo alla verità se rimanevo a predicare la falsità sarei stato colpevole davanti a Dio, come c’è scritto in Ezechiele 3:18 che dice: “Se non si avverte un empio e lui si perde Dio domanda conto a chi la fatto perdere”. Sempre in Ezechiele 3:20 c’è scritto: “Se non si avverte un giusto che si allontana da Dio e lui si perde dio domanderà conto a chi non l’ha avvertito”.
Quindi, cari fratelli e sorelle non rinunciate a Dio in cambio di un amicizia o dell’anima gemella, perché le cose di questo mondo sono di passaggio ma la vita eterna accanto a Dio è per sempre… non fate compromessi o alleanze con nessuno perché ciò vi allontana da Dio. come Giacomo 4:4 dice: “Chi vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio”. Non vi deve importare se per essere fedeli a Dio perdete amici o anima gemella perché in cambio avete guadagnato Dio che e molto meglio.
Ringraziamo il fratello Alessandro per aver rilasciato questa edificante testimonianza a beneficio di quanti fratelli, amici, parenti, curiosi, possono incappare nel tranello del diavolo e a beneficio di quanti passeranno in questi lidi…. I Testimoni di Geova sono senza ombra di dubbio il movimento religioso più conosciuto, tra quelli di origine non cattolica, e li va riconosciuto il primato per insistente “porta a porta”, infatti, tutti associano i Testimoni di Geova al campanello di casa, sono di fatti, per alcuni casi, molto invadenti e estremamente insistenti, ma non è questo l’aspetto più negativo di questo movimento religioso. Ma più che di religione i Testimoni di Guardia sono una setta in quanto, per lo stesso significato del termine “setta”, essi sono un gruppo di persone che segue una propria dottrina, che ha origine dal solo pensiero di un singolo uomo, e che si discosta di gran lunga da una dottrina cristiana già diffusa, affermata e presente da secoli nella storia dell’uomo. Non si può pensare che, solo per una interpretazione personale delle sacre scritture, si possa creare un nuovo ordine religioso reinventando quello che già da millenni è sotto l’occhio di tutti, ovvero il messaggio del vangelo attraverso la Bibbia. Ognuno è libero di credere a quello che ritiene più opportuno, ma usare una religione, in questo caso quella cristiana, distorcerla e ingannare la gente è un crimine davanti a Dio!
Vediamo, alla luce della Bibbia, le falsità racchiuse in alcune delle principali dottrine insegnate dai Torre di Guardia, dove i loro insegnamenti sono in netto contrasto con la parola di Dio; Le false dottrine dei torre di guardia: *Per i Torre di Guardia l’’inferno non esiste; *Per i Torre di Guardia Gesù è morto al palo e con un chiodo applicato sulle mani conserte; * Per i Torre di Guardia Gesù non è resuscitato col corpo ma solo con lo Spirito; * Per i Torre di Guardia il tempo dei miracoli è terminato (essi si rifanno a 1° Corinzi 13:8-12, trascurando che quel verso si riferisce al tempo della Perfezione che ancora deve venire – Gesù è lo stesso in ogni epoca – E’ grave peccare contro lo Spirito Santo dicendo che non è Dio che opera in noi); * Per i Torre di Guardia la nuova nascita non è accompagnata con il Battesimo dello Spirito Santo e non tutti giungono alla completa giustificazione, ma solo i 144.000 (ciò è errato perchè il sacrificio di Gesù cristo è per tutti. La nuova nascita, Ravvedimento, Battesimo in acqua e nello spirito è necessario per essere Battezzati nello Spirito Santo) ; *Dunque, la salvezza è per tutti quelli che lo invocano e mutano la loro vita e non solo per i 144.000 (i 144.000 sono solo Ebrei e non Gentili – la grande folla descritta in Apocalisse 7:9-16 sono quelli che resteranno nella grande tribolazione e non la chiesa rapita – La chiesa rapita sarà presa prima della grande tribolazione); *Per i Torre di Guardia non vi è rapimento della chiesa, resurrezione dei morti e tribolazione; * Per i Torre di Guardia solo i 144.000 possono prendere la santa cena, gli altri possono partecipare solo come osservatori, perchè sono sotto peccato (Cristo ha lasciato la santa cena per tutti i fedeli e chi non ha partecipazione non sarà salvato); * Per i Torre di Guardia la terra non verrà rinnovata ma resterà intatta, la terra sarà purificata dal fuoco e dalle calamità – Nuovi cieli e nuova terra; * Per i Torre di Guardia non ci sarà manifestazione e fine dell’anticristo e non accettano: Babilonia, empi, demoni, ritorno di Cristo e della sposa; * Per i Torre di Guardia la preghiera e la lode non va eseguita se non ripetendo i versi della Bibbia (Dio, contrariamente, vuole che noi esprimiamo preghiere e lodi con tutto il cuore e la mente, con l’aiuto dello Spirito Santo); * Per i Torre di Guardia Gesù Cristo non è Dio (Dio è uno – si manifesta attraverso le manifestazioni divine).
Queste sono solo alcune delle dottrine dei Testimoni di Geova che, dovrebbero farci riflettere e soprattutto farci stare lontano da chi, come questo movimento religioso, sostiene di dire la verità sul messaggio di Cristo. Come possono pretendere di essere portatori della vera fede quando si basano su una traduzione “del nuovo mondo” contorta e corrotta della Bibbia e quando le loro dottrine sono basate sulle interpretazioni, fantasiose aggiungere, del fondatore di questo movimento, e quindi non da una fonte attendibile come lo sono le Sacre Scritture, ispirate da Dio.
Fu infatti Charles Taze Russel, nel 1847, a sostenere di possedere la verità sul vangelo, nei suoi molti scritti, Russel, non lasciò intatta alcuna verità o dottrina biblica senza applicarvi le sue conclusioni infondate. Infatti non è la Bibbia, ma gli scritti di Russel sono le fondamenta sulle quali si posa la struttura dei Testimoni di Geova. Una Bibbia che è stata furbamente riscritta e reinterpretata. La “Traduzione del nuovo mondo” creata dai Testimoni di Geova è una traduzione che nessun studioso e traduttore serio greco riconoscerebbe. La loro traduzione è stata alterata in modo da trovare riscontro alle eresie che insegnano. Ad esempio la parola greca “allos”, che significa “altro”, non appare nel testo originale greco di Colossesi 1:16-17, eppure è stata inserita quattro volte nella traduzione dei Testimoni di Geova, in modo da far apparire Cristo come parte della creazione a sostegno della loro tesi che Cristo è stato creato e non è Dio. Questa ed altri passaggi rendono la “Traduzione del Nuovo Mondo” una parodia dell’autentica Parola di Dio, peccando, proprio come fece Lucifero, di blasfema superbia pretendendo di dare una nuova voce al chiaro messaggio di Cristo che da secoli e secoli rimane immutabile nella vera Parola di Dio, la Bibbia. Questo, e altri fattori che vedremo in seguito, ci portano alla convinzione che i Testimoni di Geova non sono solo una setta religiosa pericolosa per la cristianità, ma una vera e propria setta satanica, uno dei tanti tasselli del piano di Satana per la perdizione di numerose anime.
Ricorrenze e trasfusione. L’unica ricorrenza che i Testimoni di Geova festeggiano è il ricordo dell’ultima cena, ovvero la commemorazione del pasto serale che Gesù ebbe con gli apostoli. Viene celebrata una solo volta durante l’anno, il giorno in cui ricorre la Pasqua ebraica. Durante la commemorazione i Testimoni utilizzano pane non lievitato e vino, che richiamano l’ultimo pasto di Cristo, i quali vengono distribuiti solo agli “uniti”, ovvero quelli che all’interno della congregazione sono considerati parte dei 144.000 “santi” che andranno a regnare in cielo insieme a Cristo. Ma che cosa sono queste differenze? Dio è forse venuto per fare dei suoi figli una gerarchia o delle distinzioni? Questo non ha alcun minino riscontro biblico e rappresenta un Dio che fa distinzione quando Dio è uguaglianza e amore. Infatti in Marco 14: 22-24 “…E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diete loro dicendo: Prendete, questo è il mio corpo. Poi prese un calice e rese grazie , lo diete loro e ne bevvero tutti. E disse loro: Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio…”, tutti, non alcuni si e altri no. Come è noto l’ultima cena di Gesù è arrivata fino a noi in due tradizioni, quella degli apostoli Marco e Matteo e quella di Luca-Paolo. Nella prima l’apostolo Marco, riferendosi al “sangue dell’alleanza”, utilizza la formula antica legata al profeta Isaia: “versato per molti” (in greco “hypér pollòn”, in ebraico “rabbìn”) quindi per le moltitudini, per tutti! Inoltre come abbiamo già visto prima non esistono in terra appartenenti ai 144.000 di cui si parla in apocalisse, questo conferma solo la distorsione che i Testimoni di Geova hanno fatto della Bibbia, rientrando così a quanto scritto nelle Sacre Scritture in 1 Pietro 3:16 “…in esse vi sono alcune cose difficili da comprendere, che gli uomini ignoranti ed instabili torgono, come fanno con le altre scritture, a loro propria perdizione…” e ancora in 1 Pietro 2:1 “…or vi furono anche dei falsi profeti fra il popolo, come pure vi saranno tra voi falsi dottori che introdurranno di nascosto eresie di perdizione e, rinnegando il Padrone che li ha comprati, si attireranno addosso una fulminea distruzione…”.
Un altro degli argomenti più controversi sui Testimoni di Geova è quello che riguarda le trasfusioni di sangue. Il divieto di praticare le trasfusioni nasce, come citato all’inizio, nel 1927 sulla base dell’interpretazione del testo biblico di Levitico 3:17 ed Atti 15:20-29, che li portò al rifiuto del sangue sia come cibo che, appunto, attraverso trasfusioni. Ma analizziamo i testi biblici: Levitico 3:17 “…E’ una prescrizione rituale perenne di generazione in generazione, dovunque abiterete: non dovrete mangiare né grasso né sangue…” Innanzitutto, il contesto nel quale troviamo questo versetto è nell’Antico Testamento dove erano i vigore delle leggi che Dio aveva dato agli uomini. C’erano dei rituali ben precisi e nello specifico di questi primi capitolo di Levitico vengono citate delle norme che servirono a risanare una situazione di contaminazione avvenuta in seguito al fatto che il popolo di Israele aveva commesso atti di non purità. Tali stati di impurità personali o collettivi erano ritenuti trasmissibili non solo all’intera comunità, ma anche alla stessa tenda del convegno, il tempio. Tra le varie azioni liturgiche richieste, si riteneva che l’aspersione del sangue delle vittime dei sacrifici (animali) su alcuni parti del santuario contribuisse a sanare e superare l’impurità contratta. Si può dire che le leggi di allora focalizzavano l’interesse principale sulle vittime piuttosto che sull’esecutore del sacrificio. Infatti il versetto in merito inizia proprio con “è una prescrizione rituale…” quindi legata solo ed esclusivamente al rituale del sacrificio che, essendo offerto a Dio, doveva essere solo suo, quindi del sacrificio non si poteva ne mangiare grasso ne berne il sangue, tutto questo fino a quando non sarebbe avvenuto l’ultimo e importante sacrificio a Dio per la remissione dei peccati con la venuta di Cristo e il suo sacrificio in croce, quindi con il sangue di Cristo tutti i peccati del mondo vengono purificati e attraverso il suo sacrificio, facendo così decadere la Legge dei padri e iniziando un nuovo periodo, da Cristo in poi, difatti dalla venuta di Cristo non troveremo più le leggi che Dio diete nell’Antico Testamento al popolo di Israele. E’ chiaro che è un versetto al quale si deve dare un significato solo ed esclusivamente storico per quel preciso periodo e per un preciso atto, non si può basare una teoria ancora oggi su un versetto che sta parlando di un contesto rituale antico e ben specifico.
Atti 15:20 “…ma solo che si ordini a loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue…”, qui l’apostolo Paolo sta esortando a non mischiarsi con le idolatrie, sempre in quell’epoca per gli ebrei era un atto idolatrico, ecco perché menzionato, mangiare la carne che veniva immolata agli idoli durante i culti pagani, perché mangiarne voleva dire essere in comunione con questi sacrifici pagani e idolatri. L’avvertimento da parte dell’apostolo Paolo era dettato dal fatto che vi era il rischio di mangiare queste carni in quanto, dopo i sacrifici agli idoli, venivano macellate e vendute al mercato, ecco perché viene specificatamente detto “non mangiatene”, una sollecitazione a stare attenti a non utilizzare quella carne perché sarebbe stato come condividere l’atto di idolatria fatto dai pagani. Ancora una volta in questi versetti non c’è riscontro al rifiuto della trasfusione da parte dei Testimoni di Geova, in quanto bisogna sempre conoscere il contesto sociale nel quale la Bibbia fu scritta, essendo appunto di più di 2000 anni fa, infatti nella Bibbia non viene mai presa in considerazione la trasfusione. Ma un altro motivo per il quale i Testimoni di Geova rifiutano la trasfusione, in un loro opuscolo, intitolato “Sangue, medicina e legge di Dio” scrivono a proposito del comandamento scritto in Matteo 22:37 “…devi amare Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente…”. I Testimoni di Geova sono convinti che il sangue è la nostra anima, ecco perché la loro paura di donare il sangue. Pensano, con una mente materialistica e usando un crudo letteralismo, che donando il sangue, quindi una parte di anima, non possano amare Dio con tutta l’anima, come cita il versetto sopracitato. Da questa conclusione ne segue un l’assurdità di tale affermazione, secondo la loro logica l’amore per Dio sarebbe proporzionato alla quantità di plasma presente nell’organismo umano! Stando così le cose un Testimone di Geova che avesse perso del sangue sul lavoro o in un incidente, sarebbe incapace di amare Dio con tutta la sua anima. Infatti non ha nelle sue arterie tutto il suo sangue. (Torre di Guardia, “Bibbia, sangue e medicina” – Napoli 1980, pag. 32-33). Una tesi questa assurda e completamente fuori da ogni senso biblico.
Il Signore nella sua infinita sapienza ha concesso agli uomini la possibilità di sviluppare la scienza medica mediante la quale per mezzo delle trasfusioni di sangue milioni di persone sono state salvate da morte sicura, e se questo avviene è perché Dio lo permette, essendo Lui padrone della vita e della morte. L’uomo moderno cristiano o non cristiano è fermamente convinto che dare parte del proprio sangue a beneficio di chi ne ha estremamente bisogno sia un atto di vero amore del prossimo e anche un dovere. In tempi di emergenza come terremoti, infortuni, guerre ecc, ogni persona coscienziosa corre in aiuto dei sofferenti in pericolo di vita ed offre il proprio sangue, anche Gesù stesso ha detto: “…Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici…” Giovanni 15:13. Abbandonare chi può essere salvato o aiutato rende l’uomo colpevole davanti a Dio, infatti vi è scritto: “…colui che sa fare il bene e non lo fa, commette peccato…” Giacomo 4:17. E’ chiaro a tutti che leggendo e studiando la Bibbia, senza le interpretazioni della Torre di Guardia, che Cristo mostrò compassione verso la sofferenza altrui e ne guarì le cause ogni volta che l’incontrò. Come Cristo anche i suoi veri servitori dovrebbero alleviare le sofferenze e il dolore del prossimo in ogni modo se ciò è nelle nostre possibilità. La Bibbia, inoltre, non parla mai delle trasfusioni di sangue sotto alcuna forma, ma solo contro il mangiare sangue sotto una forma puramente sacrificale e idolatra, come succede purtroppo ancora oggi nei numerosi riti satanici. Gesù ha anche detto: “…Voi li riconoscerete dai loro frutti…” Matteo 7:16.20, se la Torre di Guardia nutre così poca considerazione per la vita umana, a causa di questa dottrina non scritturale, almeno nella Bibbia, da sacrificare la vita dei suoi stessi aderenti o, peggio ancora, delle persone appartenenti alla propria famiglia, allora il loro è chiaramente un “frutto cattivo”. Il “Geova della Torre di Guardia” non è il Dio della Bibbia, che ama le sue creature e che ha mandato il suo unico Figlio per, attraverso il suo sangue, la salvezza dell’uomo.
I misteri oscuri dei testimoni di guardia. Come già sappiamo i Testimoni di Geova, oltre la loro traduzione delle Sacre Scritture, fanno riferimento a scritti fatti dalla congregazione, la rivista più famosa è la Torre di Guardia. E’ in oltre curioso sapere che ai Testimoni di Geova è assolutamente vietato leggere o anche solo tenere in casa scritti religiosi che non sono scritti e ideati dalla congregazione. Riguardante la Torre di Guardia sono stati fatti degli studi in merito a questi fascicoli e alle loro numerose illustrazioni ed è emerso come molto spesso, all’interno di questi fascicoli, vi siano dei chiari messaggi subliminali di tipo satanico. Darek Barefoot è l’autore del libro “Hour of Darkness” che già nel lontano 1983 spiega come egli si rese conto dell’inserimento, in molte illustrazioni contenute nelle diverse pubblicazioni diffuse dai Testimoni di Geova, di strane immagini non percepibili a livello conscio, e quindi subliminali. Dopo lunghi anni di studio, confrontando tali immagini con testi specializzati in materia, egli giunse alla conclusione che si trattava di maschere e figure demoniache, oltre che di simboli presi dal mondo dell’occultismo e satanico.
Alla luce di quanto emerso dalle numerose testimonianze di ex Testimoni di Geova, che potete trovare tranquillamente in internet, o di persone che hanno avuto solo a che fare con i torre di guardia tra cui quellla del nostro fratello Alessandro e alla luce di quanto le Sacre Scritture scrivono, io ritengo e sono estremamente convinto che i Testimoni di Geova siano una ben mascherata setta satanica la quale, per uso e costume dell’opera satanica, attira fedeli passando per qualcosa di buono e giusto, ma nasconde in se l’eresia e l’azione del male che continua ad operare per inculcare dottrine bugiarde e lontane da quelle insegnate dal Cristo. Per questo che bisogna pregare per loro e fare assolutamente attenzione a non farsi condizionare dalla falsa evangelizzazione dei Testimoni di Geova che, non solo vanno temuti, in quanto servitori di Satana, ma vanno tenuti alla larga e non bisogna avere con loro nessun tipo di comunione per quanto riguarda l’aspetto spirituale.
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