Jimmy Carter, Mobilizing Faith for Women

bcfe65a1c29f581e4f9ca93d61982966L’ex Presidente americano Jimmy Carter, ha dichiarato, lo scorso 28 giugno, che tanto i leader religiosi cristiani quanto quelli islamici sono responsabili del maltrattamento delle donne nel mondo. Nel corso di una conferenza internazionale su ‘donne e religione’, Carter ha fatto l’esempio delle autorità religiose che continuano a sostenere la dottrina della superiorità del maschio e la mutilazione genitale delle ragazze da parte di alcune culture africaneDefinendo queste dottrine teologicamente indifendibili, Carter ha affermato che queste contribuiscono a creare un clima nel quale i leader politici accettano passivamente la violenza contro le donne, il traffico umano a fini sessuali e la diseguaglianza nei luoghi di lavoro.

“C’è molta resistenza da parte di leader maschi, e qualche leader donna, ad ammettere che queste cose esistano realmente, e che siano causa di sofferenze, e dovrebbero essere affrontate con coraggio” ha affermato Carter nel ‘The Carter Center’ l’associazione per i diritti umani da lui fondata nel 1982, dopo aver lasciato la Casa Bianca.

All’evento di Carter, dal titolo, “Mobilizing Faith for Women” (Mobilitazione della Fede per le Donne), hanno partecipato i rappresentati di 15 diverse nazioni. Uno degli obbiettivi della conferenza era quello stimolare i leader mondiali che le religioni possono essere alleate nel promuovere l’uguaglianza, ha spiegato Carter.

Tra le nazioni partecipanti alla Conferenza di Carter c’erano: Afganistan, Botswana, Egitto, Iraq, Malesia, Nigeria, Senegal, e Sudan.

Secondo Carter la diffusa oppressione delle donne è presente tanto nelle nazioni dominate dall’Islam quanto nei paesi occidentali dove la cultura è massimamente influenzata dal cristianesimo.

Parlando dell’Apostolo Paolo e dei suoi scritti, Carter ha affermato: “Paolo ha detto che non non c’è differenza tra giudei e gentili, schiavi o liberi, uomo o donna”. Tuttavia, ha osservato “assistiamo a grossolane forzature dei testi religiosi nel Corano e nella Bibbia, Antico e Nuovo Testamento. Singoli versi possono essere estrapolati e distorti per sostenere il predominio dell’uomo”.

Carter è stato critico in modo particolare con la Chiesa Cattolica Romana, i cui leader anno istituito il sacerdozio riservato ai soli uomini, facendo osservare che nelle prime chiese cristiane erano presenti leader di entrambi i sessi.

Carter e sua moglie Rosalynn hanno recentemente la sciato la Southern Baptist Church, proprio a causa dell’esclusione della donna dall’ordinazione al ministero pastorale e dal diaconato. La loro nuova Chiesa Battista Indipendente, ha sia pastori maschi che femmine, e consente il diaconato maschile e femminile.

Citando altre discriminazioni contro le donne nel mondo, Carter ha citato l’Arabia Saudita, dove alle donne non è permesso nemmeno guidare la macchina ne’ di votare; ha parlato di alcune culture dove le ragazze sono obbligate a sposarsi premi del loro decimo compleanno, e degli USA dove le donne sono pagate il 70% di quello che gli uomini ricevono per lo stesso tipo di lavoro.

“Il problema è che le voci che invocano il cambiamento di rispetto a questa realtà sono poche e disperse”, ha concluso Carter

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