Un giorno una parola – commento a Salmo 92, 5
Come sono grandi le tue opere, o Signore! Come sono profondi i tuoi pensieri!
Salmo 92, 5
Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore, Dio onnipotente; giuste e veritiere sono le tue vie, o Re delle nazioni
Apocalisse 15, 3
Le grandi opere degli uomini – che siano gallerie per l’alta velocità o ponti sullo stretto – impallidiscono davanti alle grandi opere del Signore. Perché mentre gli uomini spostano veicoli e merci Dio sposta ciò che, pur valendo molto di più, è più difficile da smuovere, ossia il cuore umano. Dio opera per trasformare il nostro cuore di pietra in cuore di carne, crea in noi un cuore nuovo in modo che laddove non c’era che pietra dura e deserto arido fiorisca l’amore, la passione, il perdono.
Le grandi opere degli esseri uomini non solo promettono molto e producono poco ma sono anche limitate nello spazio e si sgretolano col tempo. Le grandi opere del Signore, invece, durano per sempre. Abbracciano tutti i tempi e tutto lo spazio, raggiungono i singoli, abbracciano i popoli, investono il creato e le sue creature. Non creano sfruttamento, sacrificio e morte ma vita in abbondanza. Dio opera per dare nuovo vigore a chi si sente fiacco, e nuova forza a chi si pensa al capolinea.
Perciò, come ci ricorda questo e tantissimi altri salmi, è bello celebrare il Signore e cantare le sue lodi. Bello perché è proprio così che l’umano si decentra per ricentrarsi in Dio. Bello perché proprio così donne e uomini si perdono in Dio per ritrovarsi di nuovo. Bello perché proprio così ritroviamo la nostra giusta dimensione. Ed è proprio così, davanti a Dio, che le nostre grande opere si rivelano piccole (e talvolta meschine) e le nostre piccole opere si rivelano della giusta misura, a volte persino diventando le “opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo” (Ef. 2, 10). Amen.
https://riforma.it/2024/02/19/le-grandi-opere-di-dio/
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