Le parole che trasformano

La depressione colpisce nel mondo 121 milioni di persone, in italia le statistiche parlano chiaro; uno su tre persone. La depressione, insieme all’ansia è una delle malattie più diffuse nei tempi moderni tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che la malattia sta aumentando al punto che, fra 10 anni, essa potrebbe trovarsi al secondo posto sulla lista dei mali più diffusi. Ognuno reagisce con un determinato atteggiamento. Ci chiediamo quanto il valore della fede possa aiutare, attenzione, non ad eliminare ma a reagire ad essa. Indipendentemente dall’eziologia. Il depresso ha un atteggiamento di sfiducia nella vita, niente ha senso e niente è significativo. Il depresso si esprime in termine di: “tutto è finito”; “non c’è speranza”; “non ho fiducia in niente”. Si manca di “fede”dal greco feidè, che i latini resero con feides da fid legare, osservare, rispettare di qui fidarsi fiducia in….che determina la speranza; ossia il cambiamento ottimista. Alla base della fede c’è la relazione. Spesso dimentichiamo che alla base di ogni relazione, vi è la fiducia nell’altro, che può essere un amico, la famiglia, le persone care… Se manca questa fiducia non si percepisce alcun sostegno e al contempo non si struttura nessuna sicurezza interiore.

Il credente, attraverso la fede in Dio, che non è una “medicina” per non ammalarsi di depressione, ritrova quella fiducia in un ascolto sempre presente, perché comprende che semmai uomo possa tradirlo resta sempre la sicurezza nella fiducia in Dio. Gesù voleva che si confidasse in Lui. Ci sono molti passi dei Vangeli in cui rimprovera agli apostoli e ad altre persone di non avere piena fiducia in Lui. È impressionante notare come Gesù curasse quanti riponevano fiducia in Lui. Davanti all’emorroissa ha detto: “’Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita’. E in quell’istante la donna guarì” (Mt 9, 22). Gesù ci chiede di avere fiducia assoluta: Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena” (Mt 6, 25-34).

La psicoterapia è una relazione interpersonale di fiducia che offre un sostegno professionale specializzato. Dal punto di vista spirituale, una persona malata o meno di depressione, troverà senz’altro aiuto nella preghiera, nell’incontro con Gesù perché in esso percepisce il senso di orientamento di cui la società di oggi non assicura in quanto non assicura lo spazio spirituale per rintracciare il senso alla propria esistenza. Il filo comune che lega le tipologie della depressione è il ritrovare il senso della propria vita.  

«Credo che sia il vuoto la malattia di questi anni. La depressione vera di oggi, in realtà, è un senso di vuoto senza fine. A differenza del passato, le depressioni sono caratterizzate da un senso di annullamento, di annichilimento, di frammentazione, di spaesamento. Lo psichiatra V. Frankl ha affermato che le nevrosi dei nostri tempi sono caratterizzate da una mancanza di senso. E lo psicologo C. G. Jung ha affermato che la nevrosi in ultima analisi è una sofferenza che non ha trovato il suo significato. E l’uomo che ha superato i trent’anni si ammala di nevrosi perché ha perso il senso spirituale e religioso della vita.  Oggi nella società moderna del web, dove pullulano informazioni e disinformazioni, stimoli, immagini e descrizioni di fatti e misfatti, non è facile trovare riferimenti stabili e duraturi, come i valori, i principi, la morale e il pudore che la fede ancora assicura. Senza i quali si perde il senso di identità e il proliferare di diverse forme di aiuto counselor, mental coach, psicoterapie a buon mercato non sempre assicurano il giusto ritrovamento di se. Anzi, innalzando l’uomo al suo stesso egoismo, prodigano per un nuovo idolo: l’Io, il Sé. Senza una reale dimensione interpersonale che riconosca il prossimo come se stesso (Mc 12, 29) si manifesta un diffuso senso di smarrimento e le parole semplici e profonde, ma soprattutto gratuite di Gesù di Nazaret, suonano come una moderna psicoterapia di trasformazione.

Pasquale Riccardi


Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui