Le Scout inglesi aboliscono il riferimento a Dio nel loro giuramento

Boy-Scout-giuramento-408x278A partire dal prossimo 1 settembre il ramo femminile degli Scout inglesi – guide e coccinelle  – abolirà ogni riferimento religioso all’interno della celebre promessa istituita dal fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell. La decisione, scrive Fabio Cavalera sul “Corriere della Sera” del 24 agosto 2013, “si sta tirando addosso le ire della Chiesa, una parte della Chiesa, per avere cambiato, ribaltato, riscritto le regole del gioco, cancellando dal solenne giuramento la promessa di fedeltà e «amore» a Dio, e per avere risposto agli incauti attacchi che le sono arrivati con un perentorio: o è così oppure chi resta legato alle vecchie liturgie è fuori. Insomma, non c’è spazio per coloro che intendono vincolarsi al Signore. «I tempi sono cambiati». Largo agli atei, ai musulmani,agli hindu“.

Il provvedimento è stata preso da Gill Slocombe, presidente dell’Associazione delle Guide del Regno Unito, in seguito a una consultazione cui hanno partecipato 42.000 iscritti all’Associazione. Nella “Promessa” che ogni bambina e ragazza pronuncia per testimoniare la propria fedeltà e volontà di appartenere al movimento scout e ai suoi principi, non si dirà più «prometto che farò del mio meglio per amare Dio e per servire la Regina e il mio paese», ma: «prometto che farò del mio meglio per essere fedele a me stessa, per sviluppare i miei convincimenti, per servire la Regina e la mia comunità».

Tra le numerose reazioni, quella del vescovo di Bradford, Nick Baines, che, dalle colonne del “Daily Telegraph” le ha rinfacciato propositi di omologazione e addirittura di volere creare «tanti piccoli Hitler». L’opposizione da parte sua si è organizzata: le dissidenti e i dissidenti si sono riuniti nella città termale di Harrogate e hanno solennemente lanciato il loro slogan di battaglia: «Noi continueremo a recitare il vecchio giuramento»“. Dal canto suo Gill Slocombe ha risposto duramente affermando che coloro che non si adegueranno, “sono automaticamente fuori dal movimento”.

La decisione della Slocombe sembra non tener conto degli oltre cent’anni di storia in cui affondano le radici cristiane del movimento scoutista inglese. Dopo il duro colpo inferto alla famiglia, con la recente legalizzazione dei matrimoni omosessuali, la riformulazione del giuramento scout costituisce un’ulteriore manifestazione del processo di secolarizzazione della società inglese.

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