L’ESSENZA DELL’UNITÀ

Gv 17:20 – Gv 17:23 | Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno, come noi siamo uno; io in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li hai amati come hai amato me.

Gesù non sta parlando di unità tra coloro che si definiscono cristiani, ma dell’unità di coloro che vivono in questo rapporto perché nati da Dio e di conseguenza desiderosi di fare la volontà del padre loro che è nei cieli!

Il Cristo non sta richiedendo uno sforzo di unità ai suoi discepoli, ma sta pregando il padre affinché possano essere conservati nell’unità spirituale alla quale sono stati chiamati!

Che espressione forte viene usata da Gesù: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi,

Sembra che l’unità, non solo sia da ricercare nel rapporto tra discepoli, ma anche includa Dio, perché tutti possano essere uno! Anch’essi siano in noi!

Gesù non si sta riferendo ad un’unità di forma ma ad unità essenziale, e la paragona alla natura di Dio uno e trino!

Così nell’assenza va vissuta l’unità tra i cristiani e con Dio, come il figlio è nel padre, il padre è nel figlio, anche i discepoli siano in Dio, in questa perfetta unità!

Non si tratta di assemblare pezzi, ma di vivere l’essenza dell’unità, nell’essenza di Dio!

L’unità in Dio va ricercata nella stessa visione, pensiero e intenzione, legata dall’amore!

In questo senso siamo partecipi di un modello di unità che trova la sua essenza in Dio!

Per questo motivo l’unità è solo possibile tra i nati di nuovo, tra coloro che sono stati rigenerati e vogliono vivere per Dio.

Siamo uniti per nascita e non per intenzione, siamo stati generati nella famiglia di Dio e per questo ne facciamo parte in modo indissolubile!

La nostra famiglia naturale non smette di essere la nostra famiglia perché ci sono divergenze e questo vale per la famiglia di Dio, per coloro che sono nati da Dio e vogliono vivere per Dio.

È un fatto di sangue e di essenza!

I cristiani sono dei fratelli e non un’associazione di amici!

Vi è ancora il grido di Dio che risuona nel nostro mezzo in questo giorno, che siano uno!

Questa unità va vissuta non solo a livello locale o semplicemente in un’associazione di chiese, ma si estende a tutto il corpo di Cristo sparso in tutto il mondo.

Se vogliamo vivere questo modello non lo dobbiamo ricercare nella forma ma nell’essenza, solo allora vedremo il miracolo della perfezione dell’unità!

A Dio sia la gloria!

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook