L’ignoranza biblica degli italiani

L’uomo non vive soltanto di pane, ma d’ogni parola che sarà uscita dalla bocca di Dio” (Matteo 4: 4).

A dispetto di questa affermazione del Signore Gesù, sono persuaso che la gran parte degli italiani non vivono di ciò che dice il Signore, ossia della sua santa e benedetta parola.

E sono convinto che la mia non sia solo un’immaginazione, poiché penso che gli italiani (in generale) non conoscano davvero la parola di Dio.

Oh, si, molti di loro, per dimostrare che hanno forse frequentato il catechismo da piccoli (perché loro imposto dai propri genitori, che a loro volta ce li mandarono – come si dice – per “l’occhio sociale”), potrebbero provare a citare qualche frase del vangelo a memoria. Come ad esempio le seguenti:

  • Chi non ha peccato scagli la prima pietra;
  • Non giudicare, perché così come giudichi sarai giudicato;
  • Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia chiesa.

E con queste ‘dotte citazioni’ costoro magari pensano di potersi definire dei ‘bravi cattolici’; forse non proprio praticanti (e forse neanche osservanti), ma comunque seguaci della tradizione culturale religiosa italiana!

Del resto in Italia quanti sono abituati a pensare che la religione sia qualcosa da delegare ai preti! Un po’ come la (tenebrosa) società medievale, suddivisa in tre parti: primo, secondo e terzo stato, nella quale il ‘primo stato’ era considerato quello del clero, appunto. E ad esso si delegava il ‘rapporto dell’anima (di chi?) con Dio’ !

E temo che rispetto al lontano Medioevo non sia cambiato granché.

Per l’italiano medio, infatti, essere ‘cristiano’ significa, probabilmente, andare ogni tanto in chiesa a sentire la messa oppure a  recitare anche qualche preghiera.

Chissà quanti pensano e credono che questo sia infondo il cosiddetto ‘cristianesimo’!

Cosa accadrebbe se a questi cosiddetti “religiosi” qualcuno annunciasse davvero il Vangelo? Accadrebbe che, anziché rivelarsi per essi una ‘Buona Notizia’ (o Novella) esso si rivelerebbe come una ‘Cattiva Notizia’!

E perché? Perché la loro speranza di essere accetti di fronte al ‘Buon Dio’ sarebbe frantumata e distrutta in un attimo, quando si confronterebbero col ‘Dio vero e vivo presentato dalla Bibbia’.

Si, se gli italiani scoprissero cosa dice il Vangelo le loro speranze (o meglio i loro sogni e le loro illusioni) diverrebbero ceneri.

La vaga idea della salvezza a buon mercato che essi credono di poter comprare col dare in ‘offerta a Dio’ quel poco di tempo che gli avanza, una o due volte l’anno (in occasione delle ricorrenze delle feste comandate, quando vanno a ‘comunicarsi’ (confessarsi) e ad ascoltare la ‘santa messa’ con “spirito contrito” (mentre trepidano per andare a consumare tutte le leccornie che li attendono a casa e ad onorare quei sacri appuntamenti con le carte da gioco e le bevute), impallidirebbe di fronte all’avvertimento della condanna che spetta a coloro che avranno preso alla leggera la parola di Dio.

Forse è per questo che gli italiani tendono a delegare ai preti le ‘cose spirituali’, preferendo non sapere cosa dice realmente e personalmente (ovvero a ciascuno) il Vangelo!

Questo sistema (di lassismo e di ignoranza) pare stare bene un po’ a tutti:  sia ai preti (che probabilmente si gloriano al pensiero che la gente li ritiene importanti, tanto da delegare loro l’ufficio della mediazione tra il popolo e Dio ), sia al popolo (che si illude di potersi giustificare un giorno davanti a Dio col dirgli “Se abbiamo sbagliato non è colpa nostra, ma dei preti, che non ci hanno avvisato (che eravamo nell’errore)).

Infatti c’è chi pensa addirittura di benedire questa generale ignoranza, tanto da beatificarla, dandole il titolo di ‘beata ignoranza’!

Purtroppo (da un lato e grazie a Dio da un altro) mi tocca l’onere di dire agli italiani che questa ignoranza non è affatto da definire ‘beata, ma diabolicamente bugiarda.

Forse diverrò impopolare col lanciare questo annuncio, ma temo che non facendolo un giorno Dio me ne chiederà conto. E per non restare dinanzi a Lui con la bocca chiusa quando dovesse chiedermelo, preferisco dire quello che credo e che penso di questo sistema religioso ‘all’acqua di rose’, che tuttavia non bagna né rinfresca affatto una rosa, ma rappresenta l’acqua stagnante nel quale galleggia un fiore che puzza di inganno e di morte.

Si, il sistema che abbiamo poc’anzi descritto (in realtà finora soltanto per mezzo di brevissimi cenni) è talmente distante dalla verità del Vangelo che, ad onor del vero, più che definirsi cristiano dovrebbe essere chiamato pagano e satanico.

Mi spiego. Se il Signore dà a Satana l’appellativo di padre della menzogna, allora coloro che sono i figli di un sistema che si regge sulla menzogna (come lo è appunto il sistema che stavamo per cominciare a descrivere e che a breve descriveremo) non sono altro che i degni figli di un tale padre!

Di certo coloro che vivono all’acqua di rose il messaggio del Vangelo non possono, onestamente, definirsi figli di Dio. D’altra parte, come dice l’apostolo Giacomo, veri figli di Dio sono quelli che sono generati da Lui per mezzo dell’effetto della parola di Dio nei loro cuori.

E “se” la parola di Dio serve a generare dei ‘figli di Dio’ fra gli uomini, allora non sarebbe possibile che coloro che siano divenuti tali (cioè figli di Dio redenti e riscattati dal vano modo di vivere di quelli che sono nel mondo senza realmente conoscere Dio), poi, trascurassero quel ‘pane quotidiano (della parola di Dio ) che, pregando, chiedono di ricevere ogni giorno, quale cibo primario ed essenziale per la salute dell’anima loro !

Un vero figlio di Dio sa che l’ignoranza della parola di Dio, anziché chiamarsi ‘beata’, “andrebbe” chiamata maledetta.

Quindi la condizione degli italiani, che nella stragrande maggioranza ignorano la Bibbia, è tutt’altro che prospera e felice dinanzi agli occhi di Dio!

Il Signore ha comandato ai suoi apostoli di andare per tutto il mondo, per proclamare la parola del Vangelo. E a tal fine l’apostolo Paolo, ubbidendo alla voce del Signore, si fece condurre prigioniero fino a Roma, per liberare (dalle tenebre spirituali) la gente pagana che vi “abitava”.

Ma, ahimè, quanti di coloro che oggigiorno sono a Roma saprebbero dire cosa vi è venuto l’apostolo Paolo a predicare?!

Quando Paolo diceva che Dio non abita in templi fatti da mano d’uomo, sapete che intendeva dire, ad esempio, che Dio non va rappresentato con delle statue, che altro non sono se non degli idoli di legno e di pietra (opera di mano d’uomo appunto)?

Quando Paolo diceva che il Capo della chiesa è Cristo lui sapeva che Pietro non era altro che un uomo!

Quando Paolo diceva che tra Dio e gli uomini vi è un solo mediatore (cosa che essendo parte della eterna verità della parola di Dio vale ovviamente ancora oggi), che è Cristo Gesù il Signore, sapete che praticamente ci ha detto che non abbiamo bisogno di mediatori tra noi e Dio?

Quando Paolo saluta i membri delle comunità cristiane da lui fondate (grazie alle conversioni scaturenti dalla predicazione del Vangelo da lui annunciato alle genti), chiamandoli santi, sapete che intende dire che tutti coloro che credono nel Signore hanno il diritto di diventare figli di Dio e, quindi, di divenire ed essere ovviamente santi (cioè conformi all’immagine del Padre loro celeste, mentre si conducono già in terra conformemente ai principi divini per mezzo dello Spirito Santo che Dio dà, appunto, in terra, a tutti coloro che gli ubbidiscono)?  Visto che, sempre come egli dice, “Senza la santificazione (cioè il cammino personale dietro al Signore, come suoi discepoli) nessuno vedrà il Signore ?

Sapete che per coloro che si santificano e ricevono dal Signore lo Spirito Santo è lo stesso Spirito Santo che intercede per loro presso Dio con sospiri ineffabili (e che quindi costoro, i veri cristiani, hanno un rapporto diretto e personale con Dio)?

Sapete che l’apostolo Paolo ribadisce il fatto che il fondamento degli apostoli non è Pietro, ma il Signore ? E che infatti Pietro dice che la ‘pietra angolare’ dell’edificio (della chiesa) non è assolutamente lui, ma il Signore?

Sapete che gli apostoli rimasero sposati anche dopo aver iniziato a seguire il Signore e che tutti loro (compreso Pietro), ad eccezione di Paolo (che non si sposò), continuarono a condurre intorno con loro (nei viaggi e negli spostamenti che facevano per servire il Signore) le proprie mogli?

Sapete che l’apostolo Paolo predisse che nei tempi successivi a quello della generazione degli apostoli sarebbero venuti alcuni che, insegnando dottrine di demoni e corrompendo la Bibbia, avrebbero imposto il divieto del matrimonio imponendo il celibato (con gli effetti nefasti e immorali che tale obbligo produce)?  

Sapete che leggendo le epistole di Paolo ai Romani, ai Galati e agli Efesini si capisce benissimo come la giustificazione davanti a Dio è basata sulla fede (la fede in ciò che ha fatto Cristo per noi) e non sulle nostre opere (ossia sui nostri – presunti – meriti umani limitati e, perciò, fallibili e assolutamente inadeguati a soddisfare la perfetta giustizia di Dio) ?

Sapete che l’apostolo Paolo ci rivela, per mezzo dello Spirito Santo, che tutti (si, proprio tutti) gli uomini hanno (abbiamo) peccato e che non c’è nessun giusto davanti a Dio? E che quindi il cosiddetto dogma dell’infallibilità è del tutto falso e bugiardo ?!

Sapete che nel Vangelo il Signore Gesù parla di due luoghi soltanto in cui andranno le anime nostre dopo questa vita (ossia il paradiso o l’inferno ) e che, dunque, la dottrina del cosiddetto ‘purgatorio’ è estranea al Vangelo e, quindi, falsa, ingannatrice e illusoria (anche se è stata insegnata e creduta per tantissimo tempo ingannando innumerevoli persone “credenti” e credulone) ?

Sapete che quando nel Vangelo il Signore dice “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me e quando nel libro degli Atti degli apostoli l’apostolo Pietro, guidato dallo Spirito Santo, predicando  dice che “Sotto il cielo non è dato agli uomini altro nome nel quale (o per mezzo del quale) noi possiamo essere salvati (all’infuori del nome di Gesù)” sia il Signore che l’apostolo Pietro ci stanno dicendo che non abbiamo altra via all’infuori di Gesù nel quale cercare la salvezza? E che, quindi, quando la tradizione religiosa che va per la maggiore in Italia ci dice che dovremmo pregare i santi essa ci sta ingannando? Tant’è vero che quando Pietro, ad esempio, entra a casa del centurione Cornelio e questi gli si prostra davanti (in segno di onore e venerazione – come insegnerebbe, appunto, tale tradizione religiosa ingannatrice -) egli lo rialza dicendogli che anche lui è un uomo e che, quindi, Cornelio deve pregare solo Dio ?

Sapete che Dio vuole dare lo Spirito Santo (che è la caparra del dono della vita eterna ) a tutti coloro che gli ubbidiscono? E che se la stragrande maggioranza di voi non l’ha ricevuto è proprio perché non ubbidisce al Signore? Del resto come potete ubbidire al Signore se seguite precetti e insegnamenti di uomini, anziché la parola di Dio?! E, sapete, ahimè, che chi segue le tradizioni umane, anziché la parola di Dio, gli rende un culto …vano (cioè inutile, tanto da non poterlo – così- mai trovare)?!

Sapete che il Signore ha rimproverato gli apostoli quando questi si misero a questionare per cercare di stabilire chi di loro fosse il maggiore, mentre il Signore disse loro che tra loro non vi sarebbero state gerarchie ?

Sapete che la salvezza, essendo il dono gratuito di Dio (gratuito – per l’uomo -, ma costato la vita e il sangue del Signore, che ci ha comprati e riscattati, così, davanti a Dio ), non può essere acquistata per mezzo del denaro e che una simile idea o presunzione sarebbe una bestemmia davanti a Dio ?

Sapete che anche Maria, la mamma di Gesù, ha avuto bisogno della salvezza di Dio, tant’è vero che ella fa questa confessione con la propria bocca quando, ispirata e guidata dallo Spirito Santo, dice le seguenti parole: “L’anima mia magnifica il Signore e lo spirito mio esulta in Dio mio salvatore” ?

Sapete che per trovare il Signore non bisogna fare chissà quali pellegrinaggi, dal momento che – come dice Lui stesso – “Dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome io sono lì, nel loro mezzo”? Quindi anche in una casa?!

Sapete che non deve essere un uomo ad attestare se e che voi siete salvati, ma lo stesso Spirito Santo del Signore, che può e deve testimoniare nei nostri cuori se siamo realmente dei figli di Dio ?

Ci potrebbero essere molte altre cose da dire, per dimostrare che gli italiani sconoscono ciò che la Bibbia, la parola di Dio, realmente e genuinamente insegna.

Se le cose che finora (caro lettore o cara lettrice) hai letto sono a te sconosciute, ciò vuol dire che tu ti trovi nell’ignoranza della parola di Dio e, quindi, della rivelazione del Suo piano (di salvezza) per te.

Se riconosci che le cose stanno così nella e per la tua vita, perché fino ad oggi ti sei accontentato di vivere secondo le regole umane di un sistema religioso che ti ha tenuto all’oscuro della Verità della parola di Dio, ti esorto ad uscire dai ‘tempi dell’ignoranza e ad andare al Signore con sincerità e semplicità di cuore, confessandogli il disinteresse che hai mostrato fino a questo momento nei suoi confronti (mentre Egli ti esorta a riconoscerlo come la Perla di grande valore) .  

Abbandona l’inganno di una religione fatta di esteriorità e cerimonie vuote (ché non ti hanno fino ad oggi permesso di conoscere veramente il Signore) e vai a Lui, così come sei e cercalo con tutto il cuore, affinchè tu possa ottenere perdono e misericordia da Lui.

Lascia che come ha già fatto con e per gli apostoli il Signore possa lavare anche i tuoi piedi e prepararti per un nuovo, reale e personale cammino con Lui.

Lascia che in te si adempia il fine per il quale Egli ha mandato gli apostoli ad annunciare il Lieto messaggio del Vangelo a tutte le genti, ossia della Buona Notizia della salvezza per ognuno che crede…davvero.

Diventa anche tu un discepolo del Signore, ascoltando direttamente e personalmente la sua santa e divina parola. Solo così Egli potrà generare anche in te la fede che salva, e farti un suo figliolo; un vero testimone della salvezza, sia in tuo favore che in favore di quanti Egli potrà un giorno chiamare e avvisare attraverso di te.

Lascia che, passando dalle tenebre al suo regno di Luce, tu possa sentire dichiarare da Dio sul tuo conto, così come avvenne per il figlio prodigo (che s’era allontanato dalla casa del Padre), queste sante e benedette parole:

“Facciamo festa per questo mio figlio, che era morto ma è tornato in vita, era perduto ma è stato ritrovato”!

Che Dio ti benedica.

Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com

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