L’orrenda banda del Cairo

Il presidente egiziano, Mohammed Morsi, che ha indossato giacca e cravatta per incassare il racket degli ipocriti paesi occidentali, prima ha definito gli ebrei “figli di maiali e scimmie”, poi ha invitato le brave famiglie islamiche d’Egitto a inculcare nei figli l . A ottobre Morsi per gli ebrei ‘odio era stato ripreso mentre diceva “amen” al termine di una preghiera per la d Non c’è nulla di scandaloso. Il capo di questa nuova . istruzione dello Stato d’Israele banda di rivoluzionari d’Egitto, la Guida suprema dei Fratelli musulmani Mohammed Badie, guida la lista dei peggiori antisemiti del mondo del Centro Wiesenthal. Peggio di questi orrendi antisemiti è la compiacenza occidentale che li ha nutriti e portati in palmo di mano al comando. Non solo Israele, l’Europa tutta pagherà per le conseguenze della propria miopia. I Fratelli Musulmani non ambiscono soltanto al potere, ma a cambiare la società e l’individuo in nome di un ordine ideologico, dottrinario, totalitario. Si chiama nazismo. Morsi è in guerra con l’individualismo, il modernismo, il consumismo, il vizio, il materialismo, la tolleranza, il soggettivismo, il razionalismo, il giudaismo, il cristianesimo. I suoi Fratelli dividono la realtà in due: vero e falso, luce e tenebre, spirito e materia, islamico e non islamico… Il più grande paese del mondo arabo, che ha un ruolo strategico nei rapporti con l’Europa e Israele, diventerà un modello per una ideologia teocratica e antioccidentale.
Vogliono edificare un paradiso per i maschi musulmani, che si rivelerà essere un inferno per le donne, gli ebrei, i cristiani, i miscredenti, gli atei, i convertiti, tutti gli uomini e le donne libere. Intanto è di ieri la notizia che l’Egitto ha condannato un cristiano a quindici anni di carcere. La sua “colpa”? Aver abbandonato l’islam. Questo progetto orrendo richiede molta pazienza e rischia di fallire, come ogni utopia. Ma i Fratelli di Morsi di pazienza ne hanno tanta. Hanno atteso ottant’anni per conquistare il potere. E pensano di risalire a una visione del mondo forgiata nel deserto arabico nel VII secolo.

Tratto dal FOGLIO QUOTIDIANO
di Giulio Meotti

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