Lui muore d’infarto, lei non regge il dolore e si spegne tre ore dopo nella solitudine…

quadro-depoca-rubato-dagli-usa-a-napoli-300x225Erano sposati da 56 anni e quando lui se n’è andato, lei non ha resistito. Luigia Casonato, 84 anni, e Giuseppe Frezza, 86 anni, vivevano da quando si erano sposati a Tezze di Piave nel comune di Vazzola, in provincia di Treviso. Giovedì mattina, il marito, che accudiva la moglie dopo l’ictus che cinque anni prima l’aveva resa inferma, è stato colpito da un infarto. Il corpo di Giuseppe Frezza è stato trovato da familiari, mentre lei, avendo forse intuito quando accaduto al consorte, è morta tre ore dopo il decesso del marito. I due coniugi- lui di Vazzola, lei di San Polo di Piave – oltre a curare la terra di loro proprietà, hanno cresciuto quattro figli. Il funerale dei due coniugi si è tenuto ieri pomeriggio a Tezze.  (Fonte)

Luigia Casonato, aveva già provato l’ansia della solitudine, il dolore di essere sola con la sua malattia. Ma questa volta Lei non ha resistito più di tre ore…

L’uomo non è stato creato per vivere da solo. Dopo la sua creazione, Dio lo vide, comprese la sua condizione e disse: «Non è bene che l’uomo sia solo» e gli diede una compagna. Da quel momento la famiglia è stata la prima difesa contro la solitudine. Ogni bambino ed ogni giovane dovrebbe trovare nell’affetto dei suoi genitori e nella cerchia dei suoi parenti la pace e la sicurezza che allontanano qualsiasi senso di solitudine, che sono presenti nel bisogno. Fino a trovare da grande quella persona che diventò Luigia la sua compagna fedele nella buona e nella cattiva sorte e formare un nuovo nucleo familiare in cui la solitudine sia del tutto sconosciuta.

È Gesù Cristo colui che ti vuole essere amico e che vuole farsì che tu esca dalla tua solitudine. Chi lo ha per amico trova presto che intorno a lui vi sono anche amici umani che .possono rendere felice ed utile la vita di tutti i giorni. Perciò, vale proprio la pena di fermarti per comprendere la Sua amicizia e ciò che essa può significare per te. Gesù disse (e le sue parole sono riportate nel Vangelo di Giovanni, 15:13): «Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici» e l’apostolo Paolo scrisse a questo, riguardo ai Romani (Ep. ai Romani, 5:8): «lddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto, per noi».

Hai capito? Dio ti ha amato, non perché eri o sei bravo e buono, ma proprio perché avevi bisogno del Suo amore. E con questo grande sacrificio, Gesù ha voluto anche farti capire che, per Lui, tu sei importante, che hai valore. La tua vita non è insignificante, anche se la tua compagna di vita non c’è più su questa terra le tue possibilità esistono, non sono già bruciate o distrutte.

Sono convinto, se tu lo vorrai, che l’unico modo in cui tu potrà uscire dalla tua solitudine è accettare, in primo luogo, l’amicizia di questo grande Amico, ed accettare per vere le sue parole.

Egli, che ha conosciuto il disprezzo e lo scherno delle persone che avrebbero dovuto comprenderlo e volergli bene, può comprendere appieno le tue malattie, le tue circostanze e le tue delusioni. La fiducia di uno che lo ha conosciuto prima di te (e che ha scritto un libro che fa parte della Bibbia) è così espressa: «Non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre infermità (o stanchezze o debolezze); ma ne abbiamo uno – Gesù Cristo – che in ogni cosa è stato tentato come noi, però senza peccare. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia (cioè nella preghiera che rivolgiamo direttamente a Lui), affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per esser soccorsi al momento opportuno (Ep. agli Ebrei, 4:15,16).

Ti vorresti avvicinare a questo tuo vero amico? Per fare ciò, non è essenziale andare in un luogo sacro né inginocchiarsi davanti ad un’immagine. Egli è dovunque e non viene adorato per mezzo di formule imparate a memoria: «lddio è Spirito – disse Gesù – e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità» (Giovanni, 4:24).

Molti di quelli che lo hanno visto sulla terra lo hanno respinto perché o non comprendevano il vero valore della Sua amicizia o avevano paura di perdere il loro prestigio e potere politico o economico. Perciò, l’apostolo Giovanni ha scritto nel suo vangelo:« È venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto (spiritualmente per mezzo della fede), Egli ha dato il diritto di diventare figliuoli di Dio, a quelli, cioè, che credono nel Suo nome» (Giovanni, 1:11,12).

Ecco, allora, il primo passo per uscire dalla tua prigione di solitudine: trovare l’unico grande Amico che ti vuole bene malgrado tutto e per sempre.

Allora, tu avrai un AMICO POTENTE. Gesù disse, prima di lasciare la terra: «Ogni potere m’è stato dato in cielo e sulla terra … ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente» (Matteo, 28:18-20). Egli può proteggerti e risolvere i tuoi problemi contro qualunque forza avversa!!

(notiziecristiane.com)

 

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