L’UOMO DI DIO (Seconda parte)

OFFRIRE SE STESSI O SOLO PREDICARE?

Nella prima parte abbiamo visto i lati negativi o comunque come NON E’ o NON FA l’uomo di Dio.

Ma Paolo parla anche di alcune cose positive e di COME ha servito Dio e i fratelli tra i tessalonicesi. 

1. Prima di tutto, ha servito come una madre che cura teneramente i sui bambini (1 Tess 2: 7). 

2. In secondo luogo, dice: “Abbiamo avuto un amore affettuoso e profondo per voi” (1 Tess 2: 8). Nessuno è in grado di annunciare la parola di Dio alle persone, a meno che non abbia un grande amore verso di esse. Se non hai un vero amore nel tuo cuore per le persone, dimentica di predicare loro il Vangelo.

Piuttosto cercati qualcosa d’altro da fare.

3. In terzo luogo, dice: “Volevamo darvi non solo il vangelo di Dio, ma volevamo darvi anche le nostre stesse vite” (1Tess 2:8). Che esempio e che sfida impegnativa per ciascuno di noi! Non volevano solo trasmettere loro un messaggio; Volevano spandere le loro stesse vite per servirli. 

4. In quarto luogo, dice come ha lavorato duramente giorno e notte in modo che non fosse di peso, finanziariamente, su nessuno di loro (1Tess.2:9). 

Ho visto pastori che pretendono decime, su una base scritturale sbagliata, e colpevolizzano le persone se queste versano in difficoltà finanziarie. Ma loro mica si cercano un lavoro. No! devono essere sostenuti! E sapete come si preoccupano dei poveri? chiedendo innanzi tutto se hanno dato la decima!

Paolo costruiva tende durante il giorno e quando aveva tempo libero, anche fino a tarda notte. 

Vero è che il Vangelo prevede che chi annuncia il Vangelo viva del Vangelo… ma che differenza ragazzi tra i predicatori di decime e l’apostolo Paolo il quale si è preoccupato di non pesare su di loro!…

5. Paolo continua affermando quanto il suo comportamento sia stato santo, giusto e irreprensibile verso i credenti in Tessalonica (1Tess.2:10). Dovunque andasse, Paolo poteva dire: “Non è solo il mio messaggio, ma il modo in cui vivo che dimostra il vangelo”. Quanto bisogno c’è di ministeri cristiani che possano dire altrettanto!

6 In 1Tess.2:11, Paolo afferma di aver anche esortato, rimproverato, incoraggiato, consolato e implorato, quei credenti, come fa un padre verso i figli. 

Un vero servo di Dio è sia madre che padre. 

Come madre, si occupa dolcemente, teneramente e con tanta pazienza delle pecore del Signore, e come padre dà consigli, li disciplina e li corregge dove fosse necessario.

Entrambe queste qualità devono essere trovate in ogni servo di Dio e in ogni anziano di una chiesa.

Meditando questi brani della scrittura in 1 Tessalonicesi 2, ho trovato personalmente molto conforto, consolazione, esortazione e incoraggiamento nel metterle in pratica con l’aiuto di Dio.

E spero sia altrettanto incoraggiante per te amico/amica che leggi e poter dire insieme al caro fratello Paolo di Tarso:

SIATE MIEI IMITATORI COME IO LO SONO DI CRISTO.

Bendizioni a tutti voi.

SHALOM

Claudio Sabatino | Notiziecristiane.com

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