Matrimonio solido e felice? Con Gesù è possibile

MATRIMONIO CRISTIANOCon il sì definitivo della Camera il divorzio breve è legge. Il provvedimento è passato a Montecitorio con 398 sì, 28 no e sei astenuti. Il gruppo della Lega ha votato contro. Per l’Italia si tratta di una vera e propria svolta per l’Italia visto che si va a modificare una norma di oltre 40 anni fa. Non saranno, dunque, più necessari tre anni per mettere fine al proprio matrimonio. Non solo, il testo che è stato approvato prevede novità anche sulla comunione dei beni. Ci vorranno solo 6 mesi per dirsi addio per quelle coppie che chiederanno consensualmente il divorzio e servirà un anno per chi “litiga” divorziando e si rivolge al giudice. A palazzo Madama c’è stato un lungo dibattito che ha portato allo stralcio di una parte controversa del testo che ora, dunque, non c’è più: la possibilità di saltare a pie’ pari la fase della separazione per quelle coppie che lo chiedono, congiuntamente e dunque in accordo, al giudice e che siano senza figli minorenni, o figli maggiorenni con handicap gravi e senza figli al di sotto dei 26 anni non economicamente autosufficiente.

IL NO DEI CATTOLICI Tra i contrari al provvedimento anche i cattolici del governo, soprattutto Area Popolare (Udc-Ncd): «Il Parlamento ha approvato il divorzio breve, che di fatto derubrica il matrimonio a mero contratto – ha spiegato Alessandro Pagano -. Ma per quanto si tratti di una unione tra privati cittadini, l’istituto matrimoniale ha indiscutibilmente la sua valenza pubblica, intesa nella valorizzazione della famiglia e dell’educazione dei figli. Questo contratto, così come impostato, è la prova quindi di una aberrazione. Anche, e non solo, per questo motivo ho votato contro».

A questo articolo mi sento di rispondere con questi versi che indicano come Dio ha istituito il matrimonio:

18 Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. 23 Allora l’uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa .La si chiamerà donna
perché dall’uomo è stata tolta». 24 Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.
Genesi 2:18-25

Tutto quello che Dio ha creato era buono e perfetto, compreso il matrimonio. Egli è la fonte di ogni benedizione e, quando uno sceglie di non fidarsi di Dio, ma prova a cercare benedizioni altrove, perde quest’ultime. La scelta di Adamo ed Eva di non fidarsi di Dio è la chiave che spiega perché i matrimoni e gli altri rapporti sono così difficili e pieni di dolori al giorno d’oggi. Il matrimonio fu trasformato da una fonte di grande benedizione ad una fonte di tensione e conflitto.  Le istituzioni stanno distruggendo ancor di piu’ cio’ che Dio ha stabilito …Quindi l’unico modo per avere un matrimonio benedetto come Dio intende è di vivere il matrimonio come è stato stabilito in principio nella Sua Parola.Detto in modo semplice: o ci fidiamo di quello che il nostro ragionamento dice e reputiamo questa essere la via giusta, o ci fidiamo di quello che Dio dichiara è stimiamo questa essere la via giusta. Noi abbiamo le benedizioni se scegliamo di credere che la legge di Dio, cioè il modo in cui Egli ha stabilito le cose, è la via giusta. Solamente fidandoci di Dio possiamo essere benedetti da Dio. Egli ci comanda di onorare il matrimonio attraverso l’epistola agli Ebrei, vv.13:4:

4 Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri. (Ebrei 13.4).

Similmente, onorare il matrimonio vuol dire riconoscere il matrimonio come qualcosa di immensa importanza e quindi trattarlo con la massima cura e il massimo rispetto. Il concetto di onorare è molto diffuso nella società. Ad una cena speciale ci sono i posti riservati per gli ospiti più onorati, come per esempio quando si festeggia proprio un matrimonio. Ad un livello più familiare, quando arriva un ospite d’ onore, si fa la cena migliore, si organizza il programma della serata intorno a quell’ospite, ci si impegna tanto per dare a quell’ospite onorato il massimo del rispetto e della cura. Questo è un esempio di come ci si comporta per onorare. Il comandamento di Dio è che tutti dovrebbero onorare il matrimonio. Vediamo questo nel comandamento che Dio dà ai mariti, in 1Pietro 3:7: “Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.” (1Pietro 3:7 LND)

Un uomo sposato dovrebbe scegliere i suoi amici tenendo molto in considerazione quanto  loro si impegnano per migliorare il loro di  matrimonio. Una moglie dovrebbe cercare amicizia con altre donne che vogliono, per conto loro, migliorare i loro matrimoni. Quando è possibile, è anche importante avere amicizie e passare del tempo con altre coppie che condividono questo stesso traguardo. Uno dei modi più comuni in cui disonoriamo l’altra persona è disprezzandola, spesso a mezzo di battute. E’ cosa buona non fare mai commenti sprezzanti sotto forma di battute. Sparlare del coniuge, fare commenti negativi è un veleno che danneggia moltissimo il matrimonio, indipendentemente da quanti altri sforzi tu compi per migliorarlo. Onorare riguarda molto più le piccole cose che le cose grandi. Una cosa grande può essere fatta molto più come dovere, mentre è nelle piccole cose che si vede di più il cuore di qualcuno. Fratelli e sorelle mi sento di mettervi in guardia ora Satana ancor di più cerca di distruggere le famiglie soprattutto quelle cristiane… Noi dobbiamo fare la differenza ,gli altri devono vedere nella nostra unione matrimoniale l’amore di Dio, i nostri primi testimoni devono essere i nostri figli, anche attraverso di loro traspare il risultato del vostro amore. Per il mondo è facile trovare subito rimedio ad ogni problema, subito interrompono un rapporto per poi crearne un altro e così via, ma noi sappiamo che Dio vuole che noi siamo una sola cosa con una sola persona e dobbiamo chiedere molta saggezza e discernimento nelle nostre preghiere. Solo così avremo un matrimonio benedetto da Lui…Impariamo a saper perdonare anche fatti gravi, perché nessuno è perfetto e tutti possiamo sbagliare, cerchiamo di non far intromettere persone, anche familiari, che possano istigare ancor di più …ma in questi casi chiediamo aiuto solo al Signore, sicuramente ci saprà consigliare meglio di chiunque altro. Preghiamo insieme ai nostri coniugi, ed anche per qualsiasi scelta che dovete affrontare lo dovete fare insieme, ma soprattutto chiedere se Dio è d’accordo oppure vuole farvi rimanere nella condizione in cui vi trovate. Impariamo a ringraziare per i NO, anche se non lo capiamo, sono sicuramente per il nostro bene. Non è facile mettere in pratica tutto questo ma chiediamo umiltà, saggezza e discernimento all’unico vero amico fedele ed anche nel nostro matrimonio vedremo la Gloria di Dio.

Dio ci benedica

Alaia Emanuela – notiziecristiane.com

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