Milano: 16 settembre seminario sull’esistenza di Maometto e il Paragone con l’Autenticazione di Gesù Cristo

Francesco Maggio evangelista e docente di islamistica, si impegna in una critica storica dell’Islam con un focus sull’esistenza di Maometto. Attraverso il seminario organizzato a metà di settembre, Maggio si appresta ad esaminare la presenza di Maometto basandosi su prove documentali islamiche.

Il titolo del seminario solleva il dibattito esistente da oltre un secolo da parte di studiosi non musulmani se ci sono influenze o interferenze nella narrazione islamica riguardo all’ esistenza di Maometto. In altre parole, l’indagine si concentra su quanto la figura di Maometto sia effettivamente una realtà storica o se ci sono elementi nella narrativa islamica che potrebbero aver distorto la sua rappresentazione storica fino ad oggi.

L’obiettivo di Maggio è sfatare l’idea che l’esistenza di Maometto sia oggettivamente provata tramite fonti islamiche. Egli sottolinea l’importanza di fondarsi su fonti documentali per trarre conclusioni concrete.

Il seminario, si terra in data 16 settembre, presso  i locali di “Centro Freedom”, via Campari 11,  Milano. Si concentrerà sulle fonti storiche islamiche, con l’intento di confrontare le narrazioni mitiche con la realtà storica. Maggio ha invitato studiosi e docenti musulmani per l’evento al fine di promuovere un dialogo e più arricchente.

L’intento di Maggio è stimolare un dibattito e una ricerca più approfondita tra gli studiosi, cercando di comprendere le origini dell’Islam e la figura di Maometto attraverso fonti documentali oggettive.

Scopo del seminario è suggerire ai partecipanti che l’indagine esamina l’esistenza di Maometto, ponendo l’attenzione sulla questione se Maometto sia una figura storica reale e su come sia insufficiente la narrazione islamica tradizionale mentre ciò influenza o modella la percezione di Maometto come figura storica.

In breve, il titolo solleva l’interrogativo dell’autenticità storica di Maometto e delle influenze narrative nella tradizione islamica.

D’altra parte, gli studiosi musulmani, nel tentativo di autenticare la nascita e l’esistenza di Maometto, si trovano spesso di fronte ad alcune lacune nelle loro narrazioni. Queste lacune in sintesi includono:

Frammentazione temporale: Gli studiosi musulmani devono affrontare la sfida di dover ricostruire accuratamente gli eventi dell’epoca di Maometto, considerando che le prime fonti scritte sulla sua vita sono emerse circa 150-180 anni dopo la sua morte.

 Questa frammentazione temporale può sollevare dubbi sull’accuratezza e la precisione delle narrazioni.

Mancanza di fonti contemporanee: La mancanza di fonti contemporanee a Maometto rappresenta una lacuna significativa. Sebbene esistano testimonianze scritte successive, la mancanza di fonti dirette dell’epoca di Maometto può rendere impossibile la conferma di dettagli specifici della sua vita.

Contraddizioni nelle narrazioni: Le varie fonti storiche musulmane presentano talvolta contraddizioni tra loro riguardo agli eventi chiave della vita di Maometto. Queste discrepanze sollevano dubbi sulla coerenza e sull’affidabilità delle narrazioni.

Scarse prove archeologiche: Gli studiosi musulmani devono affrontare la sfida della scarsità di prove archeologiche direttamente collegate a Maometto. Le scoperte archeologiche possono contribuire a convalidare la storicità di un personaggio, ma la loro assenza può rendere difficile provare l’esistenza di Maometto con mezzi non testuali.

Interpretazione delle fonti testuali: Le fonti testuali islamiche, come il Corano e gli Hadith (raccolte di detti e azioni di Maometto), richiedono spesso un’interpretazione critica. Gli studiosi musulmani possono essere chiamati a giustificare e spiegare alcune delle narrazioni più controverse o dettagliate contenute in queste fonti.

Assenza di dettagli biografici: Per gli studiosi musulmani può essere difficile ottenere dettagli biografici accurati sulla vita di Maometto, soprattutto prima del suo ruolo di profeta. Questo può influire sulla comprensione del suo background e delle influenze che hanno contribuito alla sua figura.

In definitiva, gli studiosi musulmani devono affrontare queste lacune nelle narrazioni tradizionali nel tentativo di autenticare la nascita e l’esistenza di Maometto. Il dibattito critico e il lavoro di ricerca in corso cercano di colmare queste lacune e di fornire un quadro più chiaro e coerente della vita di Maometto.

Maggio sottolinea un parallelo con l’esistenza di Gesù Cristo, indicando che anche l’analisi critica storica offre una prospettiva su cui basare la fede. “Quel che era dal principio…” citato nel Nuovo testamento è considerato una testimonianza da testimoni oculari contemporanei di Gesù.

Maggio invita i musulmani ad esaminare il suo lavoro per arricchire lo scambio di informazioni.

notiziecristiane.com

 

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