Milano Pride del 30 giugno 2018: i manifestanti hanno danneggiato il bus della Rete Evangelistica in Missione

Che cos’è il Milano Pride?

Il Milano Pride è prima di tutto la manifestazione dell’orgoglio delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, asessuali, intersessuali e queer: una sfilata di libertà resa possibile dal lavoro congiunto di istituzioni pubbliche, associazioni e realtà commerciali oltre che, naturalmente, dalla partecipazione di migliaia di persone. È organizzato dalla commissione Pride del CIG Arcigay Milano in collaborazione con le associazioni del Coordinamento Arcobaleno. Il Milano Pride fa inoltre parte di Onda Pride, la manifestazione che unisce tutti i Pride italiani. E’ biblicamente un qualcosa che va contro la creazione, gli ordinamenti, le istituzioni e gli insegnamenti della Parola del Signore che ci ha creati volutamente maschio e femmine ciascuno con le nostre caratteristiche specifiche e differenti affinché insieme ci completassimo (Genesi 1:26,28 “Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Così Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. E Dio li benedisse e Dio disse loro «Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra»”), scritturalmente sono dunque persone che vivono lontani dalla presenza di Dio e dai suoi sentieri di giustizia e di rettitudine.

Il 30 giugno scorso hanno partecipato al corteo di Milano Pride 250mila persone per la difesa dei diritti lgbt.

La manifestazione in arcobaleno non si è svolta in termini del tutto civili infatti i manifestanti, che tanto parlano di “amore”, con i fatti pratici e concreti non è che lo abbiano poi dimostrato tutto quest’amore infatti quando hanno incontrato il famigerato bus della R.E.M. (Rete Evangelistica in Missione) che hanno, anch’essi, aderito alla manifestazione per parlare loro dell’amore di Dio e della possibilità dal perdono dei peccati come tutta risposta hanno danneggiato il bus e hanno deriso il messaggio del Vangelo, della croce e del perdono dai peccati.

In presenza dell’Ispettore delle forze dell’ordine, che viene citato nella denuncia sporta da Remo Blasio vice presidente dell’associazione R.E.M., loro hanno tranquillamente aggredito il bus costringendo gli evangelisti con le loro famiglie inclusi i bambini a rifugiarsi all’interno del bus. Non si sono arresi e hanno aperto il bus spruzzandolo anche all’interno, oltre che all’esterno, di spray viola; hanno strappato il rivestimento plastificato sulle fiancate; hanno imprattato il vetro e hanno scritto sul bus delle frasi offensive contro Dio; hanno forzato, danneggiato e aperto il finestrino dal lato autista.

Queste persone chiedono i “diritti di uguaglianza” a loro favore ma quando si tratta di “dovere civico di comportamento” fanno orecchie da mercanti.

Sicuramente il messaggio del Vangelo dà loro fastidio ma noi non ci arrendiamo e continueremo a evangelizzare con fede che lo Spirito Santo di Dio possa compungere i loro cuori a pentimento, ravvedimento e conversione.

Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com

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