Mo: Israele; Muro del pianto, si erode il monopolio degli ebrei ortodossi

Sono state accolte le proteste da parte dell’ebraismo Usa, sviluppando un piano per il terzo settore .

In seguito alle proteste giunte da una parte dell’ebraismo statunitense, il governo israeliano studia un nuovo assetto nell’organizzazione delle preghiere ebraiche di fronte al Muro del Pianto di Gerusalemme, che finora erano sotto la supervisione della corrente ortodossa. Attualmente di fronte al Muro (ultimo residuo del Tempio di Gerusalemme, distrutto duemila anni fa dalle legioni romane) possono pregare, in due settori separati fisicamente, uomini e donne, secondo le regole piu’ strette dell’ortodossia. Sharansky propone adesso di approntare un terzo settore dove potrebbero svolgersi riti ebraici piu’ consoni alle abitudini dell’ebraismo statunitense, riformato o conservatore.

In questo modo, secondo Sharansky, troverebbe soluzione anche la istanza di un gruppo di donne ebree che ogni mese si recano al Muro del Pianto per pregare avvolte da ‘talled’: il manto rituale che secondo la ortodossia puo’ essere indossato solo da uomini. In passato le loro preghiere hanno innescato incidenti con i fedeli ortodossi, e la polizia e’ dovuta intervenire.

Secondo la stampa non e’ pero’ ancora chiaro se il ‘terzo settore’ ideato da Sharansky (nella parte meridionale della Spianata) sia realizzabile. Ad ogni modo, affermano alcuni commenti, in questa occasione Israele lancia un ”molto atteso” messaggio di apertura verso la comunita’ ebraica statunitense.

(fonte ANSAmed)

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