TORINO – Beverly Roberts Gaventa nel suo commentario alle due lettere neotestamentarie ai Tessalonicesi illustra con precisione le marcate somiglianze di struttura e linguaggio e le considerevoli differenze di tono e contenuti, identificando in ciascuna epistola alla comunità fondata da Paolo nella capitale della provincia romana di Macedonia gli elementi che le rendono oggi come allora importanti per la vita della chiesa. Nel commento alla prima lettera Beverly Roberts Gaventa scrive: «nei primi versetti emerge un’immagine differente [dal solito immaginario, ndr] di Paolo. Qui Paolo non è affatto un solista. Fa piuttosto parte di una squadra, come è chiaro dai primi versetti della lettera. Cosa ancora più importante è che qui Paolo parla della predicazione evangelica come di qualcosa che trasforma sia l’evangelizzatore sia l’evangelizzato».
Roberts Gaventa si colloca tra gli studiosi che, considerando indubbiamente paolina la prima lettera, ritengono viceversa pseudoepigrafica II Tessalonicesi, spiegando così somiglianze e differenze.
Beverly Roberts Gaventa insegna Letteratura ed Esegesi Neotestamentaria al Princeton Theological Seminary. [gp]
Il libro:
Beverly Roberts Gaventa
I e II Tessalonicesi
Claudiana editrice – Collana “Strumenti–Commentari”
176 pagg – 17,50 euro
