Già da tempi molto remoti, l’intento dell’uomo è stato quello di sentirsi parte di una realtà spirituale, di un credo divino che lo legasse a Dio. Questo accadde (e accade) secondo ciò che afferma la Bibbia quando dice che “Dio ha messo nel cuore dell’uomo il pensiero dell’eternità” (Ecclesiaste 3:11). Tutti gli uomini credono che c’è un Dio e che c’è una salvezza da raggiungere e una eternità da vivere.
Ma qual’è stato il modo che l’uomo ha attuato per sentirsi più vicino a Dio? La sacralità. Nei secoli, fino ad oggi, all’uomo è bastato soffermarsi a guardare grandi edifici cosiddetti “sacri” – tempi, chiese, moschee, ascoltare il suono di campane e/o osservare riti e pratiche religiose per sentirsi parte con Dio. Tutto questo ha un solo nome: “religione”, e non ha niente a che fare con Dio e con Cristo. La religione è da sempre il tentativo dell’uomo di arrivare a Dio; infatti nel mondo ci sono svariate religioni in cui gli uomini cercano la verità e con le quali credono di poter arrivare a toccare il cielo ed essere salvati per vivere l’eternità nel paradiso con Dio.
Secondo la storia, nell’antica Babilonia sorgeva una “ziqqurrat” di dimensioni straordinarie, chiamata “Etemenanki” (“il tempio delle fondamenta del cielo e della terra”). Questa torre a gradoni aveva una base quadrata di quasi cento metri per lato, ed era alta altrettanto; sulla cima, coperto di smalti preziosi, era posto il tempio vero e proprio, per mezzo del quale gli uomini credevano di essere favoriti nell’avere comunione con Dio.
Ora, non è il tempio in cima alla torre, non sono gli edifici “sacri” ad avvantaggiarci nell’aver comunione con Dio, perché, come dice la Bibbia “Dio non abita in templi fatti da mani d’uomo” (Atti 17:24) e secondo, Gesù disse che “non sarebbe stata lasciata pietra su pietra che non fosse diroccata” (Matteo 24:1-2), perché “cielo e terra passeranno, ma la Parola di Dio” – dice Gesù – “rimarrà in eterno” (Matteo 24:35).
Come ho detto, ci sono svariate religioni nel mondo. Esistono religioni nel nome di Maometto, di Budda, di Confucio, di Geova, di Mormon, di Krishna e di molti altri. C’è religione nel Giudaismo, nel Cattolicesimo e nel Protestantesimo. Ma la salvezza non si trova in nessuna di esse, né in quelle occidentali né in quelle orientali; non si trova nemmeno nel Cristianesimo: il cristianesimo nominale non ha più potere di salvare di quanto ne abbia il Musulmanesimo o il Buddismo o qualsiasi altra religione. La salvezza si trova in Cristo e in Cristo solo: “Tu Gli porrai nome Gesù, perché è Lui che salverà” (Matteo 1:21).
La tua fede è una semplice “religione” o è l’incontro con l’amore di Dio che ti salva in Cristo?
La religione non ha mai salvato nessuno. Nessun rito può cancellare un solo peccato. Gesù e soltanto Gesù salva!
Alessio Sibilla | Notiziecristiane.com
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