Non dire che…

Quando stavo per cambiare casa, ritrovai, nel modo di fare sgombero da un ripostiglio, alcune carpette tutte impolverate. A prima vista, credevo si trattasse di qualche documento di poca importanza, ma quando aprii quelle carpette trovai diverse foto e oggetti che mi riportarono indietro ai tempi dell’università e del diploma. Mi rivedevo felice, spensierato, con mille sogni e desideri in testa, convinto di essere in condizione “di conquistare il mondo” come tutti i ragazzi, insomma. Il primo pensiero che mi sovvenne fu quello di pensare che quelli in fondo erano stati tempi migliori. Tempi più semplici. E oggi molti guardando al loro passato credono che esso sia stato sempre un periodo migliore del presente. SE solo potessi ritornare indietro nel tempo, magari, eviterei quella o questa decisione e così quella spensieratezza continuerebbe in una vita piena di gioia e di felicità…. è un pensiero che più o meno abbiamo fatto tutti. Eppure la Parola oggi ci ricorda che: “Ecclesiaste 7:10 – Non dire: ‘Come mai i giorni di prima eran migliori di questi?’ poiché non è per sapienza che tu chiederesti questo”.

Oggi non sei meno felice di ieri. Oggi sei molto più saggio e hai percorso un cammino di fede che ti permette di resistere alle intemperie della vita. Se ritornassi indietro, probabilmetne, perderesti ogni cosa. Apprezza ciò che hai e mantienitelo stretto, perché se lo lasci andare via, domani, sarai davvero infelice. La Bibbia ci insegna proprio questo, di non guardare indietro ne di avere nostalgia del passato. La nostalgia venne al popolo di Israele ricordando l’Egitto, visto che si trovava in un deserto, ma in realtà quel deserto era per Israele una vera vita, anche se non se ne rendeva conto. Oggi Dio ti ha messo in una posizione dove tu puoi vivere la vera vita, anche se per te è una vita “magra”. Sii contento di ciò che hai e vivi ogni istante della tua vita sapendo che la nostra patria è dal cielo, e qua siamo soltanto stranieri.

Daily Devotional 23/05/2017

Pastore Gabriele

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