Non ridimensionarti

blog 11Genesi 13 14 | Il Signore disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: «Alza ora gli occhi e guarda, dal luogo dove sei, a settentrione, a meridione, a oriente, a occidente. 15 Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre. 16 E renderò la tua discendenza come la polvere della terra; in modo che, se qualcuno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. 17 Alzati, percorri il paese quant’è lungo e quant’è largo, perché io lo darò a te». 18 Allora Abramo levò le sue tende e andò ad abitare alle querce di Mamre, che sono a Ebron, e qui costruì un altare al Signore.

Il dolore della separazione da Lot spinge sicuramente Abramo a delle profonde considerazioni interiori sui perché della scelta del nipote, inoltre in quel tempo la sopravvivenza di un clan dipendeva dal numero dei suoi componenti e un buon numero era andato via e questo poteva preoccuparlo, ma la cosa più inquietante, sotto l’aspetto spirituale, era che Abramo aveva ricevuto una promessa di moltiplicazione e adesso si vedeva ridimensionato, tanta roba da digerire per chiunque, per mandare in crisi anche i più forti.

La crisi ti può colpire quando ti trovi a fronteggiare più cose contemporaneamente e sei ferito dentro, il pensiero più comune che essa provoca, e che il nemico desidera, è il tuo ridimensionamento, spingerti a fare di meno, a ritirarti da attività e progetti, abbandonare i sogni e dimenticare le promesse, spingerti su un suolo di arido materialismo, ma il tuo Dio non ti lascerà in balia dei tuoi pensieri e delle bugie diaboliche e ancora oggi ti dice: non ridimensionarti.

Tutto quello che ti ha promesso avverrà, non confondere la potatura con il ridimensionamento, nessuna parola che hai ricevuto rimarrà inefficace, prima della realizzazione delle promesse arrivano le prove, prima del tanto può venire il poco, prima della luce arriva il momento più buio ma è proprio quello che precede l’aurora.

Eccolo il tuo Dio che, mentre ti dibatti tra dubbi, sensi di colpa e confusione, si presenta a te con la Sua preziosa parola e ti dice: Alza gli occhi! Hai, come Abramo, lo sguardo basso come quello di un disperato che non vede soluzioni, egli non sa cosa dire ai suoi e neanche cosa fare ma Dio ha il controllo della sua vita, che meraviglia appartenere a Lui, come Davide puoi cantare:

Salmi 3:3 | Ma tu, o SIGNORE, sei uno scudo attorno a me, sei la mia gloria, colui che mi rialza il capo.

Non ridimensionarti, non cadere nella trappola, fidati di Colui che ti ha fatto le promesse, Dio ti rinnova le promesse e ti assicura che ciò che Egli benedice è benedetto per sempre, ti darò il paese per sempre.

Come Abramo, alzati in ubbidienza alla Parola, non piangere su ciò che ancora non hai ma esci e vai a conquistarlo perché Dio è con te, occupati di ciò che Dio ti ha dato e vedrai la Sua fedeltà.

Vai ad Ebron, che significa unità, quando senti una lacerazione terrena nel tuo cuore a causa di una separazione umana, è il momento di andare a Ebron, a unirti di più con Dio, Lui ti consolerà e ti fortificherà, forza costruisci adesso il tuo altare di devozione al Signore e dopo vai a prendere possesso del paese!

Risplendi!

Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com

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